Gummo

Questo forum racchiude uno spettro d'utenza molto ampio, questa domanda ovviamente è congeniale per i più grandi ma anche i più giovani potrebbero rispecchiarvici seppur al contrario.

Quanto sentite il peso degli anni sulle vostre azioni, quanto le rughe del corpo o il bianco dei capelli influenza le vostre scelte? Agite come avreste fatto un tempo, oppure l'avanzare degli anni sta condizionando il vostro libero arbitrio?

Ovviamente sarebbe gradito un commento aggiuntivo dove si accenna alla propria età (anche vagamente) e a come si vive questo momento della propria esistenza.

Yamcha

Ho 24 anni, l'età in cui un uomo consolida le proprie amicizie, le proprie passioni, la laurea o il posto di lavoro... io non ho niente di tutto questo, e vedere i miei coetanei che magari valgono la metà di me avere tutto mentre io sono rimasto alle crisi esistenziali da adolescente è dura e ogni anno peggiora...

milton erickson

da notare che questo sfasamento temporale negativo si nota fin da bambini,,io ho iniziato a fare sport a 10 anni..sembra poco, ma gareggiavo con persone che avevano iniziato 2 3 anni prima di me..e mi stracciavano...stessa cosa per altre tappe...tipo andare in bici ecc

Suttree

Mi condiziona soprattutto in campo lavorativo..se non trovo qualcosa entro i 30 sono spacciato

Yumenohashi

Assai
Sento la parabola che pericolosamente compie la sua discesa in picchiata.

NatoMorto

bah ...nel mio caso l'età (44) è l'ultimo dei problemi...a parte che sono identico da 30 anni....ho solo qualche capello in meno dietro che maschero con un astuto riportino...l'UNICA differenza tra adesso e quando ero + giovane è che ora ho coscienza delle mie azioni...prima NESSUNA...

Skyl

Io ho 35 anni e l'età mi condiziona molto, quando un ragazzino/a mi dà del lei mi sento morire.

A volte mi dimentico di essere: "nel mezzo del cammin di mia vita"; poi quando qualcosa mi fa soffermare al fatto che non sono più giovane mi assale un angoscia infinita. Per esempio, quando si rivangano i tempi passati con gli amici, magari dopo vado a casa e passo ore con gli occhi lucidi a pensare com'è che son passati tutti questi anni.

Non è che non faccio più certe cose perchè ho una certa età, (quella in cui i calciatori professionisti appendono le scarpe al chiodo) anzi, è proprio il contrario, ho una fretta indemoniata di fare le cose perchè sento i rintocchi dell'orologio che vanno avanti e mi rendo conto che il tempo a disposizione sta scadendo, se non lo ha già fatto.

Quel che mi frega è il pensare a tutto ciò a cui ho rinunciato, agli anni sprecati, treni passati e persi... questa molla mi spinge ancor oggi, a 35 anni, a fare un sacco di cazzate per recuperare: "fallo! anche se è stupido... probabilmente non avrai altre chance"

paccello

La influenza e non la influenza. Nel senso che da alcuni anni ne sento di più il peso, sono ancora relativamente giovane -e sottolineo il relativamente- ma non ho più l'età in cui possa fare lo spensieratone, eppure mi comporto quasi come tale, facendo i cavolacci miei, impegnandomi pochino per cose concrete, seguendo i miei interessi. Mi è difficile essere coi piedi per terra per natura e al contempo a volte mi maledico per questo, avverto la pressione, muta e non muta, familiare riguardo il concretizzare qualcosa lavorativamente. Ho una base di studi inutile e quella lavorativa è come non ci fosse, so che è molto grave, però di togliermi la vita, come leggo da alcuni con un certo spavento, non ne ho intenzione.
...Su quanto l'età mi influenzi la possibile vita amoroso-sessuale, no comment.

varykino

ma vaff sei del 94 , mortacci vostri

Yumenohashi

Beh, che la parabola della vita inizi a scendere inesorabilmente dai vent'anni, è vero, dato che le cellule da allora iniziano progressivamente a non rigenerarsi più. Ergo, è legittimo già sentir sfiorire la propria giovinezza. Poi le donne invecchiano prima sia fisicamente che socialmente, ahinoi, ci sta sentirsi alle strette, almeno pensando alle cose che ancora si vorrebbero fare e le per le quali le possibilità di concretizzarle evaporano con l'età.

Antonius Block

23 anni
Il peso degli anni non lo sento e d'altronde sarebbe ridicolo sentirlo a questa età.
Ha una sua influenza perché è l'età in cui dovrei avere il picco di interazioni e relazioni sociali di ogni tipo e mi re do conto che questo picco è insufficiente rispetto a ciò di cui sento il bisogno.

Shadows

Ne sento il peso soprattutto per quanto riguarda le relazioni e le esperienze che normalmente si dovrebbero avere e fare a quest'età (quasi 23). Di conseguenza mi troverei in difficoltà se durante una conversazione si dovessero prendere certi argomenti, perché queste esperienze io non le ho mai fatte, zero proprio.

Invernomuto

Ho 24 anni e solo il diploma di liceo scientifico, e solamente di recente sono arrivato ad un decisione riguardo al mio futuro, forse. Certo, per questo provo disagio a volte, ma per mia fortuna non mi faccio più tanti problemi come in passato, riguardo al fatto di non avere lauree o titoli di studio vari al contrario di altri, sia perché i meri titoli non definiscono una persona e sia perché, detto sinceramente, ho sempre preferito percorrere altre strade, per così dire "meno battute".
Ciò che realmente mi preoccupa invece, è di non riuscire a realizzare quelli che sono alcuni miei sogni, perché gli anni passano ad una velocità disarmante e ho la terribile paura che, alla fine, condurrò una vita che non è quella che avevo tanto sperato.

E poi per il discorso legato alle relazioni ovviamente: sono solo da quasi dieci anni (ma in realtà si potrebbe anche dire che lo sono da molto di più) e per tutto questo tempo non ho avuto mai né ragazza né amici né conoscenze, eccetto quelle 1-2 virtuali; nessuno con cui abbia potuto parlare negli anni o che mi abbia mai chiamato per uscire, nessuno per cui rievocare ricordi perchè di fatto non ce ne sono e non ce ne sono mai stati; e come Shadows non ho mai provato esperienze che normalmente si dovrebbero fare a questa età, risultando con il passare del tempo piuttosto inibito per molte cose (anche se il discorso sarebbe più complesso di così in realtà).

Doomguy

Diciamo che ultimamente mi condiziona, mi sento spacciato .

Una volta non mi pesava, ma allora c'era l'illusione di avere ancora tempo. Comunque cercavo di non pensarci.

Non ti abbattere troppo perché sei ancora giovane.

cancellato16336

È assurdo che dopo una certa età diventi tutto improvvisamente più difficile. Siamo una bomba ad orologeria

argeo.94

Il divario fra la mia età (comunque sono giovane) e il numero di esperienze non fatte è preoccupante o.o...e mi da da pensare costantemente. Ma la mia paura è di continuare a sperare di cambiare e non concludere nulla, sento che è un:
o ora o mai più! (è stressante)
Come a dire che ora potrei essere in tempo ma poi diventerà più difficile.
Anche se in realtà pensavo la stessa cosa quando ero ben più piccolo e comunque, alla fine, a qualunque età ci si può riprendere (ricordo un utente, che ora non scrive più, che cambiò drasticamente la propria vita oltre i quaranta, quindi figuriamoci).

Doomguy

Quoto, io mi sento esattamente così. Cambiare, ammesso che si voglia e si possa, non è tanto facile.

Beato lui. Teoricamente possibile ma con basse probabilità. Sicuramente non sarà stato frutto del caso.