cosechenonho

"Il giorno della civetta" di L. Sciascia

Hor

Sto leggendo Le origini culturali del Terzo Reich di George L. Mosse.
Ha i suoi anni, ma resta apprezzabilissimo. E non è affatto pesante come lettura, come invece dicono tanti.

The_Sleeper

Fahrenheit 451.

Iniziato oggi (stanotte), credo lo finiro domani o dopo.
Credevo fosse più recente, per qualche strano motivo pensavo fosse un libro dei '90 o duemila.

Non mi sta dispiacendo, ma la rappresentazione distopica del futuro immaginata da uno scrittore negli anni '50 mi risulta un po' stucchevole nel suo (voluta ?) esser rappresentata a mo di semplice estremismo da totalitarismo simil - sovietico, brutto e cattivo.
Vedi anche alla voce Orwell.
Il tema di fondo comunque è tristemente attuale.

Yumenohashi

The writer as a migrant di Ha Jin

Myway

Apparecchio alla morte
Alfonso Maria de' Liguori

Gummo

Un libro molto interessante, il regalo più bello di questo natale, forse perché è l'unico slegato da questa ricorrenza e ha origine dal vero calore di una persona.



"L'insoddisfazione è comune anche a ogni rivoluzione, sia pur coronata da successo. E' da questa insoddisfazione che trae origine l'arte."

"Nella nostra epoca, infatti, sono le donne a dominare, ed esse tendono a preservare la società da ogni pericolo.
Cercare di rimuovere persino l'idea del pericolo è una caratteristica fondamentale della mentalità femminile: la donna ha l'assoluta necessità di avere un nido tranquillo, nel quale poter amare, sposarsi, generare dei figli e allevarli. Il desiderio di vivere in pace è un bisogno primario nella vita delle donne, ed esse sono disposte a qualsiasi sacrificio pur di soddisfarlo.
Ma questo non è uno stile di vita che si addica a un uomo. L'uomo deve prepararsi all'eventualità del pericolo poiché è la sua forza che garantirà la necessaria protezione alla donna. Ma le donne moderne ritengono di potersi difendere con le loro forze, forse perché si sono rese conto che gli uomini non sono più in grado di proteggerle come un tempo, non avendo mai incontrato nella loro vita un uomo coraggioso."

"Una vita a cui basti trovarsi faccia a faccia con la morte per esserne sfregiata e spezzata, forse non è altro che un fragile vetro."

Orion

L'incredibile intelligenza del gatto, di J. Bradshaw.

Si tratta di un saggio sui gatti, e devo dire che mi ha sorpreso per lo spessore scientifico. Certo, si tratta pur sempre di un'opera divulgativa (e comunque io non studio biologia e affini, tutt'altro), però mi aspettavo una trattazione assai più semplice (per non dire banale).

Abuela

Avete qualche consiglio per leggere La signora Dalloway senza perdersi fra i paragrafi per poi accorgersi che non si sta capendo nulla di quel che si legge?
Vi è piaciuto? Per quale motivo?
La trovo una lettura frustrante e impossibile da seguire ma sento che mi manca un elemento per poterci entrare ed apprezzarla. O magari non mi piace e basta.

zoe666

lo sto leggendo anche io
anche a me ha sorpreso molto, è interessantissimo e pieno di cose che non conoscevo

Ehi tu, coso...

Li leggo contemporaneamente, saltando dall'uno all'altro quando mi stanco: Undeworld di Don DeLillo e Denti Bianchi di Zadie Smith.
Ormai sono anche a buon punto con entrambi e sto per finirli. (sono un lettore masochista, leggo molti mattoni e li continuo anche quando non mi piacciono particolarmente)

TheProphet

Sono sempre stato contrario alla lettura di 2 libri contemporaneamente, invece da qualche settimana sto alternando un romanzo e un saggio di storia e mi trovo bene ugualmente. Non credo però che potrei farlo con 2 romanzi.

Ehi tu, coso...

Io invece leggo tutto a periodi, leggo una cosa e poi metto in pausa, passo ad un altra e poi metto in pausa, un'altra ancora e metto in pausa. Finisco tante cose contemporaneamente. Riesco sempre a riprendere il filo da dove l'avevo lasciato, anche se sono passati giorni/mesi/anni... (però c'è da dire che faccio così anche perché spesso sono cose molto lunghe da leggere)

The_Sleeper

Ho "Aut-Aut" di Kierkegaard qua a fianco, sul tavolo, ma non sono in vena di letture filosofiche ultimamente.

Probabilmente aspetterò di avere tra le mani " lo straniero" di Camus per riprendere a leggere; sto meditando di comprarne una copia

SheldonCooper

La vita, l'universo e tutto di Douglas Adams, fantastico

illumi

L'essenza della vita di Willigis Jager.

Ninfee

"Rabbia" di Palahniuk.

Yumenohashi

Est, Ovest di Salman Rushdie. Sorprendentemente mi sta acchiappando non poco, nonostante io non sia una patita di racconti.

cosechenonho

"Adua" di Igiaba Scego

The_Sleeper

"Il visconte dimezzato" di Calvino.

Yamcha

Gente di Dublino di Joyce