Lane#Boy#88

Io ho pochi amici e presto perderò anche quei pochi visto che loro si stanno costruendo una vita, al contrario di me. Persone simpatiche con cui passo volentieri del tempo, ma niente di più... amici veri che mi hanno spronato a dare di più e a credere in me stesso non ne ho mai trovati. Meglio avere dei finti amici che non stimi e con cui condividi poco o nulla piuttosto che stare da soli. La solitudine mi porterà presto a disturbi più gravi della sociofobia, ne sono sicuro.

Noriko

Purtroppo sono situazioni molto spiacevoli e ingiuste. Chi sta male e soffre non deve sentirsi in colpa ma in diritto di ricevere. Sappiamo invece che spesso alla sfortuna si aggiunge altra sfortuna.

Ps. Avevo "amici" che spesso e volentieri mi hanno "mollata" perché stanchi dei miei mancati sorrisi, non è stato giusto però evidentemente non riuscivamo a comunicare io con loro e viceversa. Risultato; alla fine non stava bene nessuno perché si creava un rapporto di bisogno(giusto) e di dovere all'aiuto che loro non erano in grado di darlo o non volevano dare (liberi di decidere).

Solitario90

Mi dispiace leggere che anche altri si trovino nell’insopportabile situazione di non avere amici.
Anche io come molti di voi non ho amici, ho solo qualche conoscente che sento via whatsapp o quando lo incontro in giro (ma non ci esco con loro praticamente mai).
Sono almeno 3 anni che non faccio vita sociale e non so sinceramente dove sbattere la testa per rimediare, sempre che sia ancora possibile farlo.
Questo mio isolamento è molto colpa mia (non esclusivamente), non mi fido degli altri, temo di essere giudicato negativamente vista la mia nulla vita sociale e le poche esperienze “di vita” fatte e di essere deriso o abbandonato(cosa che nella mia mente costituisce uno scenario quasi sicuro) e tendo così sempre a stare sulle mie.
Mi considero un po’ una sorta di pezzo di un puzzle ma che non si incastra con nessuno…
Per il futuro la vedo nera, più il tempo passa più le mia abilità sociali vanno a farsi benedire, più io mi abituo a questa (non) vita deleteria e più le mie paranoie/paure si rafforzano…

mariobross

Infatti non mi pare di aver dato colpe a nessuno per la mia situazione.
Ho solo detto che mi aspetterei un pò più di assertività. Specie da chi conosce o dice di conoscere certi problemi. Perchè personalmente vedo poca assertività nei miei confronti. Ho tanti limiti, è vero..... e a tempo debito, e anche adesso, questi limiti mi hanno fatto terra bruciata intorno.
Tuttavia personalmente non ho mai visto nessuno strapparsi i capelli per la mia assenza o sentire la mia mancanza, oppure preoccuparsi per i miei silenzi.
Insomma, ai pochi passi che io mi sono sempre sforzato di fare, sia pure discontinuamente, verso certe persone, non ne sono mai seguiti altrettanti verso di me, specie ultimamente. Questo è il succo del mio discorso.
E allora siccome non mi va di fare tappezzeria o di sentirmi come la classica palla al piede mi faccio da parte.

Hellis

Per molti motivi.
In parte perché è molto difficile che trovi qualcuno con cui vada d'accordo e/o che mi stia simpatico, tendenzialmente mi stanno sul cazzo tutti o quasi, chi per un motivo chi per un altro, e io non sono il genere di persona che riesce a instaurare rapporti falsi o a frequentare persone che le stanno sul cazzo solo per avere gente intorno. Poi spesso anche quando trovo qualcuno che mi sta simpatico tendo ad allontanarlo perché lo avverto come una minaccia alla mia autostima.
Poi sono molto timida/ansiosa/introversa e con una tendenza all'evitamento, le situazioni sociali mi creano ansia quindi cerco di evitarle il più possibile e questo porta inevitabilmente all'isolamento. In generale diciamo che ho un'autostima talmente bassa che avverto quasi tutti come una minaccia e sono io quindi che allontano le persone, o meglio fuggo da loro, per tutelarmi

Noriko

@Mariobross. Si' ho visto che non hai parlato di colpe, volevo rispondere contemporaneamente anche a Kaspar Almayer.

Menozero

Non ho (più) amici perchè sono riuscito a rovinarmi tutte le bellissime relazioni che ho avuto nella vita.
Perchè sono diventato una persona di merda insopportabile nel ultimo anno, faccio fatica a sopportarmi da solo quindi figurati... Persone che riescono a sopportarmi di recente si stanno riducendoi allo zero.
E quindi mi isolo completamente, nella mia testa mi dico che lo faccio e quanto meno faccio qualcosa di buono, ossia almeno non disturbo la vita di altre persone...

Vertigo

Non ho mai avuto degli amici dalle elementari semplicemente perché ho impedito che si formassero delle amicizie,mantenendo ogni rapporto alla chiacchierata generica e informale. Non ho né passioni o interessi veri da condividere,né argomenti di cui discutere,come potrei passare il tempo con altre persone? Sono solo una vuota maschera,approfondirmi mi mette in imbarazzo,perché nemmeno io so chi sono e come vivo le mie giornate. Una persona che si accontenti della superficie con me (e credetemi se vi dico che mi risulta cosi difficile godere anche della superficie,causa fobia sociale),senza chiedere di più e scavare a fondo,questa sarebbe l'unica maniera di poter stringere un rapporto. C'è chi l'ha fatto in questi anni,pur senza schiodarmi dalla mia solitudine,e lo ringrazio.

mariobross

Non ci sono problemi.
Il fatto è che anche questo è un argomento spinosissimo che insieme a tutto il resto contribuisce a delineare il ritratto di una situazione non delle migliori. E non è facile parlarne a cuor leggero.
Per carità, come al solito non mi sottraggo alle mie colpe. So che per vari motivi, in particolare penso alla salute e al fatto di avere una famiglia non molto aperta, sono sempre stato una persona chiusa e timida, con alti e bassi notevoli a seconda dei casi e delle situazioni. Ciò non toglie però che abbia compiuto sempre degli sforzi tesi a scardinare tutto ciò. Sforzi discontinui, è vero, ma che ci sono stati. Ma che però ho fatto sempre da solo senza che nessuno mi venisse incontro o quantomeno mi mostrasse di tenerci a me. E questo fin dalle elementari, periodo peggiore socialmente parlando, almeno i primi anni.
Poi, crescendo, ho continuato a cercare una via d'uscita, senza riuscirci nel migliore dei modi però. E allora ho iniziato ad evitare. E tutt'ora lo faccio quando una cosa non mi convince. Il problema è però che tutti sono occupati a correre dietro al proprio io, alla propria vita ecc. ecc. e allora non trovi nessuno che ti tenda la mano e faccia due passi verso di te. Nessuno. Nessuno che si ponga il problema del perchè stai in silenzio, del perchè stai a disagio, del perchè sei assente a una determinata uscita.... niente. Nessuno che ti dimostri che in qualche modo ci tiene a te. Sembra quasi che tu metta soggezione al prossimo. E non è una bella sensazione. E non è una bella sensazione nemmeno quella che scaturisce dai rapporti a senso unico.... nei quali sei sempre tu che cerchi gli altri. E se non lo fai tu nessuno lo fa verso di te, nemmeno per sapere come stai.
Molte volte mi sono sentito dire che un mio amico, che a sua volta è un tipo riservato e sta sulle sue, non sa come prendermi, e che dovrei aprirmi. Io, per carità, ci ho provato a farlo. Ma riscontri zero. E allora dico, posto che il problema sono io, e mi voglio prendere anche questa ulteriore colpa, anche se comunque mi sono stufato di rappresentare un problema, per quale motivo chi sta dall'altra parte non si degna di fare un passo verso di me? Per quale motivo si deve cercare sempre, magari senza riuscirci, di piacere agli altri, salvo poi rimanere comunque al palo perchè loro hanno le loro vite piene, realizzate e quant'altro e dimostrano, con atti e fatti, di non avere tempo da perdere con gente come me? Questo mi chiedo ma ancora una volta si tratta di una domanda retorica.

Asia1234

Perché non mi piace uscire, mentre agli "amici storici" sì, di conseguenza ci siamo allontanati; poi non riesco a crearmene di nuovi perché mi mette a disagio l'idea di iniziare una conversazione (dal vivo) con persone che non conosco, e naturalmente le altre persone, avendo già il loro gruppo di amici,m non vengono a cercare una nuova amicizia spontaneamente.
Poi boh magari sembro una sfigata e basta ed è per questo che non mi calcolano

Sambuco

Perché credo di non aver nulla da offrire agli altri. Tutto qui, e mi è servito un bel po' di tempo per capirlo. In una relazione sentimentale ci so stare perché posso offrire amore, sostegno, tenerezza a livello mentale e fisico. Ad un amico invece non so proprio di che utilità io possa essere, noiosa e "diversa" come sono. Quindi, semplicemente, evito di conoscere le persone in maniera più approfondita, per il loro bene

accendo&spengo

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