FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione Cerca FAQ Messaggi odierni Segna i forum come letti
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Psico Forum > Disturbi alimentari
Rispondi
 
Vecchio 02-09-2016, 19:23   #1
Principiante
L'avatar di BrunoSacchi
 

Ciao a tutti. Come vedete dal counter sono alle prime armi da queste parti ma la mia guerra parte da molto lontano nel tempo e i miei disturbi alimentari, nonostante ne sia uscito perlomeno esteriormente, hanno influito per piu di qualcosa.
Chiariamo subito un punto, non sono nel forum di ha disturbi alimentari per bullarmi con gli obesi di avercela fatta. No, davvero no. Magari posso essere d'aiuto, magari posso aprirgli una finsetra sul mondo dopo, magari ne ho bisogno io. Vai a sapere. Non sono qui per trollare e in caso sembrasse vi prego di segnalarmi agli admin. Sarò lungo, ci vorrà pazienza e credo di dover splittare a metà altrimenti la platea mi si addormenta
La guerra dicevo... Ne ho quaranta, il primo dietologo specialista di sta cippa l'ho visto che ne avevo 6, combatto st'entità dei disturbi alimentari da almeno 35 anni. Ma il nemico muta la sua forma, cambia anche radicalmente, spesso ti trovi a prendertela col bersagio sbagliato, io ne ammazzo una mastifestazione e lui si ripropone in una forma, diversa, piu bastarda, subdola e velenosa di prima.
Figlio di pugile dilettante e di una judoka di livello, facile capire quanto la forma fisica, lo sport ma anche il buon mangiare fossero presi in grande considerazione in casa mia. e quanto mi fosse fatto pesare il fatto che mi piacesse mangiare, che mi piacesse prorpio un sacco e di star cominciando una carriera di binge eater straordinaria. Se fosse sport olimpico, fino a 25 anni sarei stato da bronzo almeno. Mi negato il cibo? Io lo rubo. LO nascondete? Lo trovo, rischio l'osso del collo per quelle merendine ma lo trovo. Soldi in tasca ne avevo. Chi si comprava il fumo, chi li spendeva con la donna, io col salumere, im pasticceria a comprare salatini mezzo kg per volta e consumarli come un ladro, di nascosto.
Quindi, un'infanzia e un'adolescenza a fisarmonica, un anno di svacco inverosimile in cui il cibo era una vera e propria droga e il salumiere il pusher e due per tornare in forma facendo diete disumane a botte di anfe che avrebbero tenuto sveglio un cavallo, sport impegnativi in cui portavo anche risultato. Arti marziali, football americano ( ma li giocavo bene anche da grasso ) motociclismo, nei momenti di non grassezza faccio successi che prima non avrei potuto, raccolgo il consenso di chi mi sta intorno anche fuori dall'ambito scolastico, mi fanno credere che magro è good, piu sei grasso meno sei good. Ma puntuale tornavo al punto di prima, non puoi, ripeto, non puoi reggere certi ritmi se sei adolescente, hai dei problemi che vanno ben al di la del mangiar tanto ma l'approccio era quello. Non dei miei cari, a loro concedo di essere ignoranti, ma ai cosiddetti lumnari ( distaceppa ) che intascavano un sacco di soldi per dami una dieta da 800 kcal al giorno e nessuno mi che mi avesse mai chiesto per quale diavolo di motivo avrei voluto mangiarmi il mondo. Erano i promi anni 90: sono raffazzoni guru improvvisati adesso, immaginarsi 20 anni fà.
Comunque il fatto di essere grasso, a tratti molto, il fatto che mi venga fatto pesare tanto, mi porta ad isolarmi, specialmente negli anni dell'universita in cui veramente svacco.. Prendi un timido iperidrotico e iperteso, mettigli su 10, 20, 50 80 kg di sovrappeso, chiaro che finisce in una spirale di follia e non capisce piu se uno è isolato perchè è grasso o se è grasso perchè è isolato. A che fare con i coinquilini e solo con loro tre, barricato in camera se c'è una festa o comunque a fare quello strano se ti stanano da casa, senza non dico legare ma almeno scambaire parole se non con quelli attratti dai freak, perche tale ero e come tale mi travestivo... Il top del mio agio erano i concerti punk, vai, poghi, sei il ciccione in mezzo al pit, non devi parlare con nessuno e al bar ti battono i 5 alti. Diversamente, sei un pezzo ingombrante di arredamento che non spiccica parola con nessuno
Nel dubbio facciamoci una pirofila di parmigiana, che lei non mi critica. Finchè viene il giorno che mi ha cambiato le prospettive. Me le ha anche incasinate tutte, però cambiate sono cambiate.
Do uno degli ultimi esami all'uni con un mal di testa furibondo da hangover la sera prima, prendo il mio libretto, lo zainetto e il mondo diventa nero. Collasso in terra davanti a tutti, commissione compresa, e mi sveglio in ospedale con i punti al sopracciglio che fuori è notte. Hai 24 anni, mi dice il giorno dopo il cardiologo, e non arrivi a 30. Nemmeno a 27. Hai da guarire. Finalmente il verbo giusto.
Scritto troppo, sento qualcuno che ronfa. Vado avanti se c'è interesse che non voglio essere stufone e per adesso basta così.

Ultima modifica di BrunoSacchi; 03-09-2016 a 06:08.
Vecchio 02-09-2016, 22:38   #2
Esperto
L'avatar di SoloUnaDonna
 

Vecchio 03-09-2016, 15:01   #3
Principiante
L'avatar di BrunoSacchi
 

Siamo rimasti a me sdraiato in letto di cardiologia, ossigeno nel naso e una diagnosi che odora di condanna a morte: obesità grave, eccesso ponderale stimato tra gli 80 e 100 kg ed ipertensione, natualmente.
Mi faccio convincere. Visto che la guerra negli ultimi anni è stata combattuta piu per diletto, piu per compiacere il prossimo che non me stesso ora c'è bisogno di un esrcito vero, addestrato e cazzuto. Lascio l'ospedale con un arrivederci tra qualche mese, l'unica strada per uno come me è la chirugia e un 18 maggio di fine secolo entro in ospedale pieno di speranze e pronto a farmi aprire come un branzino, osteggiato da chiunque: quelli che non sanno come si sta qui dentro, quelli che parlano di strada facile, quelli che ti dicono basta che ti metti un po' a dieta scopro comunque c'è sempre qulcuno che deve dire la sua. Come se discutere della mia malattia fosse di dominio pubblico. E' lo stigma dell'obeso, semplicemente non è un malato. Se avessi avuto un altra malattia potenzialmente letale non credo avrei trovato qualcuno che minimizza sintomi e terapie.
L'intervento che scelgo ha una percentuale di successo senza recidiva di tipo il 5%, da solo non funziona ma bene o male procede nonostante i benefici dopo poco piu di anno si attenuinofino a sparire per quel tempo ho gia capito come comportarmi e mi faccio io una dieta che funziona, strettissima, talebana, non si sgarra. Hai fatto scendere in campo le testate nucleari per combattere, almeno sfruttale bene
I primi anni l'intervento funziona ma va gestito, capito, spesso e volentieri aggirato se si vuol vivere in modo decente. Si, i primi 40 kg si sono letteralmente smaterializzati e la cosa procede bene ma gli effetti collaterali sono tanti e socialmente disturbanti, sia per me che per chi mi sta intorno.
Mangio male, sempre preoccupato di stare per soffocare, a volte mi devo alzare all'improvviso da tavola perchè devo liberarmi e infilare la testa in una tazza. Problema giustificare 'sta cosa, specialmente se ti risiedi a con gli occhi iniettati di sangue e la faccia pallida ma la cosa procede. Sono sempre sovrappeso, il mio cervello mi vede così e chi sono io contraddirlo? Il nemico si è adattato e se prima mi portavo appresso solo un divertentissimo binge eating disorder ora ci mettiamo il dismorfismo corporeo e finalmente scopro che fino ad oggi ho copmbattuto una guerra contro il nemico sbagliato. Timido, impacciato, imbranato evidentemente uno ci nasce o lo diventa ma a prescindere da come appare, perdere piu della metà del mio sovrappeso a cui ho sempre dato la colpa non ha dato nessun risultato da quel punto di vista.
Prima si spiegava tutto con sei grasso. Ti sfruttano? Sei grasso, devi conquistarli e chi meglio di uno zerbino? In mezzo alla gente sei a disagio e ti senti osservato? Beh, cosa è cambiato? Sei ancora grasso come un bue, disse il dismorfismo.. Insomma, dimagrire non mi ha mica risolto la vita, forse me l'ha incasinata peggio. Semplicemente non ho piu i comodi alibi che potevo usare prima. Sei grasso quindi non regge piu. Però piano piano dopo essermi sottoposto a torture indibicili, interventi chirurgici per asportare pelle inerte, corsa palestra e allenamento al sacco costante e cattivo tutti i giorni e una dieta che adesso è bellamente degenerata in altro si può dire che dall'obesità sono uscito. Mi sono perfino fidanzato, per qualche mese
Da tutto il resto però no. Il mio nemico pensavo abitasse nella pancia e nel culone, invece è in testa. E da li non si riesce a scacciarlo, nemmeno con le testate nucleari, nemmeno ora che mi guardo gli addominali six pack nello specchio del bagno, una volta uscito da li sono quello preoccupato da rotoli di lardo che non esistono piu. Sono ancora quello che se c'è da passare in un passaggio stretto tra due macchine si chiede se ci passerà e si mette di taglio anche se ci passerebbe comodo tenendo per mano uno uguale a lui. Che ha paura di tutto quello che è interazione umana, ma stavolta non ha motivo.
Sono quello che se deve fare un aperitivo evita perchè guai chissà che succede ( e il mio unico migliore amico quando gli ho confessato sta cosa mi ha risposto, serafico, magari succde che ne prendi un po' pure tu ), se c'è da entrare in un negozio che non vende da mangiare ci pensa mille volte e ci passa davanti altre mille prima di aprire la porta, e se per caso il negozio è di abbigliamento chiede alla comessa se il tal capo lo hanno anche per quelli come me venendo guardato come uno che chiede pomodori in gioielleria, visto che ho il 44 di pantaloni e quelli come me sono assolutamente normali, ora. Sono sempre quello che trova disdicevole mangiare in pubblico. E il disfmormismo trova un alleato perchè uno come me che ne ha passate tantine, vuoi mica che si senta a disagio con la sua immagine e non tenti di far qualcosa, di solito di profondamente sbgaliato? Mi lascia l'unica povera crista che è riusciuta ad innamorarsi di me non sapendo a cosa andava incontro e io a cosa do la colpa? Al doverla portare fuori controvoglia, all'essere sempre a disagio, al farla sentire inutile quando tenta di aiutarmi, al mio sarcasmo che spesso da fastidio pure a me, alla gelosia patologica per paura di perderla finchè povera stella la misura è colma e la perdo per davvero? Macchè, è colpa del grasso. la fai vergognare, chiaro, si vede!. Sei 85 kgx170 cm di carnazza dura forgiata dal pugilato... grasso? Si, come una vacca... E benvenuta anoressia, non avrei mai pensato di fare la tua conoscenza. Invece mi trovo a stringere talmente tanto le maglie della mia alimentazione da toccare prima un giorno di digiuno, due e anche tre, poi teniamo l'alimentazione al minimo indispensabile per non sbattere in terra come è effettivamente successo e guai se salti un giorno di allenamento.
Fatto sta che se introduco mille calorie, a forza, in 48 ore contnuando ad allenarmi con costanza e tutti i giorni lo considero un risultato. Ho mangiato l'ultima volta dei pomodori ieri a pranzo, per esempio. La fame è diventata nient'altro che uno state of mind sopportabile. Da maggio ho perso 15 kg, i feedback che mi arrivano è "troppo magro", un ossimoro
Ancora la settimana scorsa, parlando con una dottoressa del laboratrio di analisi, mi è scappato sono grasso come un maiale e sono stato guadato così Mi accorgo che ragiono così, è la mia forma mentis
Tutto questo scrivere per...? In un paio di post ho letto di persone che davano la colpa dei loro guai al loro sovrappeso esattamente come facevo io, mi ci sono ritrovato comodo comodo... Beh, potrebbe non essere così, potrebbe essere la conseguenza ma la causa potrebbe essere un'altra parte, essere altro. Certi giorni vorrei tornare grasso come allora, poter avere un bersaglio a cui sparare , però con la consapevolezza che se voglio guarire non è li che si deve lavorare, non è la panza che porta guai anche se sicuramente li amplifica. Ci fosse stato qualcuno a farmelo notare magari mi sarei evitato anni di guerra pesante per ritrovarmi quello di prima ma piu leggero.
Ho scoperto che essere obeso è si limitante ma non poi tanto. Se non altro uno ha un'identità definita e anzi se riesce ad accettarsi ( parola che nella mia testa suona come rinunciare ) potrebbe perfino essere felice e contento. Io mi sentivo quello vestito in maschera a una festa normale, ma non è detto che debba essere così per tutti
Non è la ciccia che mia ha chiuso in casa 20 anni, sono stato io
Per quanto può interessare, alla pesata di segno -101.

Ultima modifica di BrunoSacchi; 03-09-2016 a 16:00.
Rispondi
Strumenti della discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata


Discussioni simili a Confessioni di un ex obeso - Parte 1
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Da che parte Miky Off Topic Generale 1 09-12-2013 02:14
Confessioni inattese Rasko Storie Personali 19 08-03-2012 10:28
Confessioni di uno psicopatico... Confusion SocioFobia Forum Generale 14 26-03-2011 08:10
In fondo io in parte mi amo...in parte mi odio.. cancellato2369 Amore e Amicizia 3 05-11-2009 03:54
Le confessioni di una mente sociofobica gattasilvestra SocioFobia Forum Generale 23 17-10-2008 13:34



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:53.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Powered by vBadvanced CMPS v3.2.2