Aldebaran

Ciao a tutti, come ho già scritto nel topic della presentazione sono un ragazzo di diciannove anni. Vi racconto in breve tutta la mia storia:

Allora partendo dalla prima media ho cominciato a rapportarmi con il mondo facendo le prime esperienze (se cosi si possono chiamare). Arrivato in terza media ero letteralmente il ragazzo considerato più figo della scuola e avevo tutte le ragazze più carine ai "miei piedi". Ovviamente me la spassavo alla grande facendo come ho detto le prime cose che si fanno a 14/15 anni spruzzando sicurezza da tutti i pori. Dopo di che vado in primo liceo ed anche la alla grande, ero il più simpatico della classe e pure li anche se di meno avevo parecchie ragazzette a cui piacevo; dovevo solo scegliere. Arrivo cosi in terzo liceo anno in cui sono stato bocciato. Decisi di smettere con il liceo e di fare una scuola per meccanici professionale perché non mi andava di studiare. Qua apparentemente è iniziata la mia "decadenza". In quelle scuole non ci sono ragazze ma praticamente tutti ragazzi. Legai subito con tutti ma iniziai anche a farmi le canne perché fondamentalmente erano le uniche cose che si facevano in quella scuola. Persi piano piano i contatti con tutte le mie amiche e amici precedenti essendo ormai in quel "giro". Però non me ne importava nulla essendo in un gruppo affiatato di quindici persone che usciva quasi tutti i giorni (tanto non ci stavano compiti o cose da fare). Quell'anno è passato velocemente ma arrivato verso luglio mi sono detto "Ma che cazzo sto facendo della mia vita ? Passo i pomeriggi in giro a farmi le canne ?" cosi mi sono un pò allontanato da loro uscendoci magari solo venerdì e sabato. A settembre ricominciata i miei amici hanno cominciato a passare dalle canne a cose più pesanti ed ho cominciato a sentirmi fuori luogo, talmente tanto che ho deciso di cambiare scuola. Fatto ciò uscivo con loro ancora di meno via via sempre andando a diminuire. In questa nuova scuola non ho avuto problemi di socializzazione perche come ho detto sono uno aperto che scherza e fa divertire ed ho legato specialmente con Marco che attualmente è la persona al di fuori della mia famiglia che mi vuole più bene. Ho cominciato ad uscire con lui abbandonando (con grosso dispiacere perche ho passato dei bellissimi momenti con loro) la cerchia precedente. Tutto sembrava aggiustarsi ma piano piano anche questo nuovo giro di amici ha cominciato a farsi le canne e altri altre "cose" che non specifico. Ora mi sono allontanato anche da loro e sono rimasto in contatto solo con Marco che mi chiama sempre e vuole (con il suo gruppo) uscire con me ma a me non va per ovvie ragioni. Tutto questo mi ha fatto perdere completamente la voglia di uscire con chiunque, a scuola compagni "normali" che non fanno nulla di illegale mi chiedono di uscire, andare a prendere un caffè, andare a bere la sera ma io mi sento fuori posto con chiunque ormai. Sono due mesi che rifiuto; non so io a casa sto benissimo mi sento bene rilassato senza problemi non ho necessità di uscire; il problema è che queste parole sono da "vecchio" no da ragazzo di 19 anni che dovrebbe passare le serate in giro a divertirsi. Non so più cosa fare non ho più alcuno stimolo, mi sono iscritto a palestra ma tornando da palestra il pomeriggio tardi ceno e mi metto sul divano a vedere la TV invece di andare a divertirmi. Sto bene, troppo bene da solo con me stesso e questa cosa mi spaventa. Ho paura di finire come molti in questo forum che hanno iniziato come me ed ora hanno paura ad uscire di casa ..
Scusate il poema ma è la prima volta che espongo i miei problemi più "intimi" con qualcuno e volevo essere più chiaro possibile

Crystal

Ciao Aldebaran...(ma stà x il custode della seconda casa? oppure è nato così a caso?)
Quando leggo le ultime frasi mi sembra di rivedermi. Soprattutto quando dici che nonostante ispiri simpatia, stai meglio a casa da solo...
Come già ti anticipavo nel tuo post di presentazione, non devi preoccuparti assolutamente. Purchè tu non lo faccia diventare un problema.

Devi capire se di fondo al tuo rifiuto ad uscire spesso, c'è alla base un disagio (anche leggero) nell'atto proprio di uscire con amici, oppure preferisci semplicemente molte volte lo stare a casa, perchè ti senti bene, tranquillo e "ricaricato"...

Un conto è non uscire MAI di casa. Un altro è preferire di più il rimanere a casa a divertirsi in altro modo...chessò tv, pc, lettura o altro...ma ogni tanto non disdegnare l'uscita con gli amici.

Poi può essere anche che tu di fondo sei introverso o comunque tendente ad essere solitario, ma se hai una compagnia a disposizione che ti aggrada non rinunci ad uscire diciamo la metà delle volte rispetto allo stare a casa.

Anchio mi ponevo il problema se alla mia età era giusto essere pantofolaio, diversamente da molti miei coetanei che a casa li dovevano trascinare. Fuori risultavo simpatico, piacevole anche a livello estetico, ma io stavo bene a casa. Non che non uscissi mai, però se dovevo scegliere spesso rimanevo tra le quattro mura.

Col senno di poi ti dico che ho avuto problemi di socialità non per questo. Ma per ben altri motivi.

Quindi indaga su di te le motivazioni del preferire stare in casa.

Inosservato

a 19 anni può essere benissimo che tu stia maturando un carattere e stia sviluppando un tuo concetto individuale di "divertimento"
è normale, vedrai che pure tutti gli altri tuoi "amici" piano piano troveranno la loro strada
non è obbligatorio fare pazzie o sballarsi per passare bei momenti, questo è quello che questa società vuole farti credere, tralaltro visto che non hai grossi problemi nel socializzare io ti consiglio di trovare persone più "tranquille" (che non vuol dire vecchie o noiose o sfigate eh) con il quale socializzare, senza sentirti obbligato ad uscire sempre e comunque o a fare follie

claire

Non vedo problemi.

barrylyndon

Aldebaran anche io all'epoca del liceo ho avuto una socialità abbastanza normale che poi è degenerata; se ti posso dare un consiglio dunque non tagliare i ponti con persone che ti cercano, non fare il mio errore, perchè poi rimani proprio tagliato fuori e reinserirsi socialmente diventa molto più dura col passare degli anni.

argeo.94

Detto per esperienza...non esiste nulla di meglio d'essere il miglior amico di se stesso. Il problema è che se inizia a piacerti troppo finisci per stare solo, come hai giustamente detto...quindi sforzati di dire si, se sai che una persona "normale" (detto in sintesi uno non cannato) ti chiede di uscire: tu esci. Le prime volte ti sentirai a disagio, poi col tempo inizierai a stare meglio

P.S. Centesimo messaggiooooooooo...scusa

Aldebaran

Vi ringrazio veramente di cuore mi avete tranquillizzato e non mi aspettavo tutte questi consigli !

Vorrà dire che mi sforzerò almeno di uscire con gente "normale" anche se di rado

Ansiaboy

puoi stare tranquillo che se hai vissuto gran parte della vita da estroversone socialone recupererai i vecchi tempi

Aldebaran

Ragazzi purtroppo a distanza di tre mesi e mezzo devo riscrivere in questo forum. Dall'ultima volta sono uscito solamente 2 volte e l'ultima volta dopo aver passato la serata a vedere gli altri che si facevano un po di tutto è finita anche con una bella rissa fuori dalla discoteca. Sono tornato a casa incazz*** nero e ""traumatizzato"" perche non ce la faccio più. O esco e mi "spacco" oppure resto a casa a non fare nulla. Non ci sono vie di mezzo oramai, ed ovviamente ho scelto la seconda scelta. Ormai tutti i miei amici precedenti non mi vogliono più perche giustamente non parlandoci da piu di un anno non sanno nemmeno piu come mi chiamo, i miei familiari ogni volta mi stanno addosso rompendomi le palle con frasi: "ma non esci mai ?" - "ma non hai piu amici ?" - "possibile che stai sempre a casa ? Esci la sera mamma mia" .. Il tutto condito da una sorella piu grande che esce tutti i giorni e tutte le sere e quindi automaticamente si sottolinea il fatto che sono diventato un asociale. Ora ricomincia la scuola (ultimo anno) dove ho tutti compagni con gruppi già formati da anni e nessuno sospetta della mia situazione perche come scrissi tempo fa all'apparenza sembro tutto quello che non sono ora.. Mi vesto bene, sono sempre al centro dell'attenzione, ho anche un bel fisico (faccio palestra) e tutti pensano che ogni giorno vado a divertirmi spensierato. Se dicessi la mia situazione invece sarebbe un disastro vero e proprio perche nessuno capirebbe e diventerei come il filippino emarginato della classe. Quindi niente vivo come con una maschera per nascondere agli altri quello che sto diventando, prima almeno a casa mi sentivo "protetto" e sicuro ora invece con il fatto che come mi sposto di una stanza mi rompono sul fatto che non esco mi sento completamente come aggredito da ogni parte, non ho rifugi. Confido tutto ormai nell'andare a fare l'università in qualche altra regione cosi da ricominciare da zero. Scusatemi se ho scritto tanto ma almeno ne posso parlare con qualcuno !

Yamcha

La droga ti aiuterà lasciati guidare.

Svalvolato

Ciao Aldebaran. Sei in una situazione davvero difficile; da un lato hai la possibilità di uscire sempre ma dall'altra gli "amici" non sembrano adatti a te, e quelli che lo sarebbero ormai non ti si filano più visto che li hai "mollati". Rimanere in casa non risolve la questione, va bene essere un po' solitari, ma alla tua età non si può uscire 2 volte in 2 mesi, non hai 80 anni; sei alla fine della tua adolescenza e devi cercare di godertela al massimo. Non uscire con gente che si fa le canne e le risse è un'ottima idea, ma dovresti dall'altra parte di cercare delle persone più vicine a te. Sicuro che i tuoi ex amici proprio non ti vogliano più? E qualche altro gruppo con cui magari sei più affiatato?

claire

Prova a fare amicizia con il filippino.

Aldebaran

No anche perche alla fine mi vedevano come il tossico della situazione quindi mi hanno proprio evitato.. E comunque anche se volessi scrivergli che gli direi ? Ei sono il tossico che non senti da due anni ti dispiace se entro nel tuo gruppo ? La situazione sarebbe molto imbarazzante se non paradossale .. Che situazione orrenda