Labocania

Come vi vedono gli altri, come vi hanno inquadrato, che ruolo avete per loro?

Questa domanda è sorta dopo la lettura del topic di Heiwa
http://www.fobiasociale.com/una-rimp...-di-piu-15858/

Dove lei racconta che i suoi compagni di classe non l'hanno mai degnata della minima attenzione salvo il giorno delle interrogazioni.
E' evidente che per loro lei era la classica ragazza brava, buona e preparata e quindi utile per la loro fannulloneria.

Lei era "quella che si offre", cosa che mi ricorda molto bene la mia vicenda scolastica; voi cosa siete?

EDIT:

Io posso suddividere così la mia vita, in base al ruolo che ho assunto rispetto ai miei coetanei:

Elementari-medie: quello da prendere in giro

Superiori: quello buono a cui chiedere favori

Vita sociale: quel tipo bizzarro e introverso che usa termini insoliti e legge sempre libri.

barclay

Elementari, medie e superiori: quello da prendere in giro
Università: quello invisibile (o ansioso, nei rari momenti di visibilità)
Lavoro: il tipo strano a cui rivolgersi solo quando qualcosa va storto
Altri contesti: quello invisibile

Altamekz

Secondo me gli altri non riescono ad inquadarmi, nemmeno io ci riesco.

Probabilmente quello timido. Punto.

peter992

non so nemmeno io che azz sono..figuriamoci

tutto o niente

Asilo: associale e preso in giro!
Elementari un po e medie(soprattutto: quello da prendere in giro per l'estetica e per la goffaggine!
Superiori: rispettato quasi sempre!(perche avevo compagni maturi!)
Vita sociale: quel timidone ,introverso che sta sempre con il computer e la xbox! O ALMENO CREDO!

ma in realtà non è cosi, gli altri mi vedono così per delle maledette soffiate dei miei genitori

Warlordmaniac

Asilo: cattivo
Elementari: secchione, ma leader
Medie: inizia la decadenza
Superiori: sfigato e strano
Università: sfigato e caso clinico
Vita sociale: non voglio saperlo

Labocania

Sì, i genitori certe volte contribuiscono in maniera decisiva a definire l'immagine che gli altri hanno di noi, le mamme soprattutto.

Robedain

Asilo: ricordo poco ma in sostanza bei ricordi
Elementari: normale
Medie: primi 2 anni buoni, l'ultimo è l'inizio della decadenza sociale, anche a causa del trasloco familiare dalla città al paesino di provincia, il che mi ha condizionato pesantemente perchè ho dovuto affrontare un ambiente nuovo e ostile nel quale non mi sono mai integrato...
Superiori: periodo peggiore, soprattutto gli ultimi 3 anni, praticamente isolato e preso in giro o sfruttato quando faceva comodo
Università: anonimato, vissuto nell'insicurezza e nel timore degli altri accumulati dalle superiori, anche se lì almeno ho conosciuto gli unici 2 amici che mi siano rimasti, anche se purtroppo li vedo poco...

Attualmente sono nella fase lenta di ricostruzione di una degna vita sociale, so che posso farcela da avere una vita normale per come la immagino io...

Winston_Smith

Noto che Bitter parla sempre con il plurale maiestatis...

Kremator

Non è una domanda facile.

Mi verrebbe da dire "nulla", ma forse mi sbaglio.

darkwing duck

Perché è stato bannato?

Winston_Smith

Sfanculamento del moderatore, if I'm not wrong.

Moonwatcher

Non sono nessuno.

tryckster

Elementari-medie: quello da prendere in giro

Superiori: quello da prendere in giro

Vita sociale: quello buono a cui kiede favori

Vita lavorativa: quello bravo ke se serve lavora pure 24h su 24 O.o

Decadent

bellissimo sto sondaggio...spesso penso queste cose...tutto ciò è dettato ovviamente dalla paura di essere giudicato dagli "altri"....come fossero l'assoluto,il "giusto"....tra l'altra sono migliorato moltissimo anke sotto questo punto di vista...con l'età e le esperienze sono quasi arrivato (QUASI) a sbattermene di quello ke possono pensare gli "altri"...sono arrivato a questo punto quando ho capito ke TUTTI hanno scheletri nell'armadio....che anke quelli che sembrano "perfetti" in realtà qualke cosa di sporco cell'hanno....la differenza sta nel "più o meno" evidente...cmq ecco la mia vita riassunta in 4 punti :
ELEMENTARI :normale,simpatico,però certe volte si AGITA TROPPO
MEDIE : normale,simpatico,però a volte si AGITA TROPPO,a volte mezza sega
SUPERIORI : anormale,non antipatico ma strano,"fuori di testa",inaffidabile,fallito (ho preso il diploma in questo stato)
NELLA VITA : da 0 a 13 :normale ma con delle fisse...a volte si AGITA TROPPO
da 13 a 21 :pazzo,scemo,autolesionista,odioso,da ricovero.
da 21 a 23 :esaurito
da 23 a 35 : esaurito,buono,gentile,carino,ma che cazzo ha quello?
da 35 a 38 :buono,gentile,simpatico,generoso,bello,non a posto,un po' esaurito

maury25

asilo :è stato il periodo più belo della mia vita, ho detto tutto.
elementari :normali,qualche presa in giro innocua,calmo,tendenzialmente riservato,infantile.
medie :comincia il declino inesorabile. Timido,impacciato,riservato e poco conclusivo a scuola. fortunatamente qualche amicizia ce l'avevo. frequenti prese in giro.
superiori :strano,riservato,poco propenso alle risposte immediate, a volte spento del tutto, prese in giro e umiliazioni all'ordine del giorno. Definirei le superiori un vero e proprio incubo.

vita sociale :riservato,introverso,sulle sue, menefreghista su molti aspetti, spesso strafottente, di poche parole.

Labocania

Quello "fine"...

Definizione affibbiatami da una ragazza...

Che poi si è messa a pomiciare con uno che le aveva "simpaticamente" palpato il sedere...

Mi sa che fine non è sto gran complimento.

Rorò

Io sono da sempre "quella strana": il giorno della cena con i prof (l'ultimo anno delle superiori), i miei compagni di classe mi hanno reso noto che dopo cinque anni non avevano ancora capito cosa mi passasse per la testa (testuali parole)...mah...

TerzaCagna

Bell'argomento, bravo "boh"!
Dunque, alla materna l'angioletto che non dà mai fastidio.
Alle elementari l'unica che parla l'italiano in tutta la scuola
Alle medie la super secchiona con la puzza sotto il naso che non parla mai con nessuno
Alle superiori l'emarginata
All'università l'invisibile che anche se parla nessuno se ne accorge.
Vita sociale: "La seconda da sinistra" (canzone di D. silvestri che mi descrive appieno).

Triplalien

un pazzo
un asociale
uno strano
uno fuori dal mondo