Lùthien.

(Ho letto il regolamento per postare qui e non credo di violarlo ma se ho sbagliato chiedo scusa)

Ciao, questa è la prima discussione che apro, nonostante sia iscritta da 3 anni. Sono molto a disagio anche nel virtuale ma questa volta ho bisogno di confrontarmi.

Sono stata da una nuova psichiatra che mi ha prescritto una cura, che non ho ancora iniziato. Attualmente prendo un farmaco prescritto da una psichiatra precedente.

Premetto che so benissimo che il parere del medico è fondamentale, che lo psichiatra ha studiato per prescrivere farmaci, eccetera eccetera. Tuttavia vorrei conoscere la vostra esperienza e la mia domanda è questa: il vostro passaggio da un farmaco a un altro diverso come è avvenuto? Mi spiego meglio. Avete prima scalato il farmaco precedente, e una volta terminato questo, iniziato quello nuovo? Oppure mentre scalavate il farmaco, contemporaneamente prendevate il nuovo?

Spero che le domande siano comprensibili e mi scuso se risultano un po' arzigogolate...
La mia curiosità nasce dal fatto che io avevo capito che dovessi scalare il farmaco, e poi iniziare quello nuovo. Chiedendo delucidazioni alla psichiatra mi è stato detto che devo iniziare tutto subito. E rimango un po' in dubbio (per quanto ripeto lo so che lei è un medico e ha studiato).

Grazie a chi risponderà.

cosechenonho

Ciao
Io anche sono passata da un farmaco a un altro... Di quello vecchio prendevo peró una dose piuttosto bassa, quindi forse non c`era bisogno di scalare.
In bocca al lupo

Lùthien.

Quindi il farmaco vecchio l'hai smesso da un giorno all'altro?
Grazie comunque.

cosechenonho

Sí esatto

Hor

Io sto passando dal farmaco A al farmaco B.
Prima assumevo quello A, poi una nuova dottoressa ha cominciato a farmi assumere il B. Nel frattempo continuavo l'assunzione dell'A. Poi, un po' alla volta, mi sta facendo scalare quest'ultimo, finché, immagino, non lo prenderò più.

Quindi c'è stato un passaggio di fase in cui ho preso (sto prendendo) entrambi i farmaci, quello vecchio e quello nuovo.

Lùthien.

Grazie Hor.

Qualcun altro vuole scrivere la sua esperienza?

alone85

Pure io, sono passato dall'efexor alla paroxetina è stata un po una mazzata a livello mentale.. Però ognuno reagisce in modo soggettivo.


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cancellato2824

massì, anche a me è capitato, poichè questi farmaci di solito ci mettono un pò a raggiungere e stabilizzarsi su un certo dosaggio nel sangue (variabile da farmaco a farmaco, e comunque di tipo 2-3 settimane) prima si assume quello nuovo e poi si toglie - di solito in modo graduale- l'altro, così da cercare di essere sempre coperti (c'è anche da dire che nel dubbio gli psichiatri tendono a preferire coperti un pò più che un pò meno). Non c'è motivo per prima scalare fino a eliminarlo un farmaco (con possibili effetti legati all'astinenza per quanto attenuati dalla diminuzione graduale o anche semplicemente legati al ripresentarsi della condizione preesistente) prima di iniziare l'altro, a meno di incompatibilità fra loro, cosa di cui ovviamente uno psichiatra si spera tenga conto.

Noriko

Stesso metodo anche per me.

Lùthien.

Uno dei miei dubbi era proprio questo. Guardando la descrizione di uno dei farmaci che mi è stato prescritto, c'è incompatibilità con una molecola che è proprio simile a quella del farmaco che devo scalare e anche questo contribuisce a mettermi paura. Però non voglio fare io il medico, non ne so niente.

Comunque grazie a tutti per le risposte.
In realtà ancora non ho iniziato la cura. Sto prendendo tempo, per così dire. Ma penso che a breve inizierò. Non ho molte scelte. Non sto bene da troppo tempo e il farmaco che prendevo (e che prendo) non è servito a molto.