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Vecchio 27-03-2017, 01:17   #41
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Più che altro mi preoccupo per il curriculum desolato nonostante l'età...
Vecchio 27-03-2017, 01:37   #42
Avanzato
L'avatar di Tragicomico
 

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Originariamente inviata da Weltschmerz Visualizza il messaggio
Più che altro mi preoccupo per il curriculum desolato nonostante l'età...
Si anche questo è un bel problema, l'età è per certi versi rivelatrice di certe problematiche

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Vecchio 27-03-2017, 23:05   #43
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Boyyy82 Visualizza il messaggio
Per il resto tutta questa favola del vivere da soli, autonomia, indipendenza .. ecc.. a 25 anni, se stai bene a casa stacci, se hai un lavoro o quando avrai un lavoro fatti un bel gruzzoletto di risparmio (in futuro non te ne pentirai, credimi!) e non andare a sperperare tutto in affitto...
Secondo me, quando si finisce a scrivere su un forum come questo, è perché qualcosa è andato storto proprio a casa: il mito dello stare in famiglia vita natural durante o quasi, l'elegia del desco famigliare di matrice tipicamente italica, è una delle cose più emotivamente tossiche possano esistere, e costituisce insieme la forza e la rovina del nostro sistema paese.
Vivere da soli, per chi ha un minimo di autonomia lavorativa e riesce a portare avanti le incombenze quotidiane (non parliamo quindi di depressi e fobici gravi) può rivelarsi un toccasana.
Ringraziamenti da
cancellato17381 (29-03-2017), EleanorRigby (28-03-2017)
Vecchio 27-03-2017, 23:25   #44
Intermedio
L'avatar di accendo&spengo
 

che schifo compiere gli anni
Ringraziamenti da
Demiurgo (28-03-2017), Masterplan92 (27-03-2017)
Vecchio 27-03-2017, 23:33   #45
Esperto
L'avatar di Boyyy82
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Secondo me, quando si finisce a scrivere su un forum come questo, è perché qualcosa è andato storto proprio a casa: il mito dello stare in famiglia vita natural durante o quasi, l'elegia del desco famigliare di matrice tipicamente italica, è una delle cose più emotivamente tossiche possano esistere, e costituisce insieme la forza e la rovina del nostro sistema paese.
Vivere da soli, per chi ha un minimo di autonomia lavorativa e riesce a portare avanti le incombenze quotidiane (non parliamo quindi di depressi e fobici gravi) può rivelarsi un toccasana.
A parte che il mito di andare a vivere solo è recente e più che altro è legato alla società del benessere e all'individualismo, fino agli anni 60-70 non c'era nessuno o quasi che abitava solo (neanche negli altri paesi Europei,tutti verso i 20/25 anni uscivano di casa e si facevano una famiglia, spesso abitando sotto lo stesso tetto dei suoceri..chi non trovava un partner continuava ad abitare con i genitori e/o eventuali altri fratelli non sposati.....l'uomo nella storia raramente ha vissuto da solo, se non in casi particolari).
A parte ciò uno fa come vuole, è anche vero che se uno ha una famiglia disastrata puo' essere un toccasana.. pero' in questo caso stavo rispondendo ad un ragazzo di 25 anni esasperato dai "devo" "devo "devo", condizionato dalla società e dall'opinione pubblica... se va d'accordo con i suoi e inizierà solo a breve a lavorare non vedo perchè debba per forza uscire di casa a sputtanarsi lo stipendio in affitto solo perchè glielo "impone" la società.. poi considerando anche i tempi di magra credo sia meglio assicurarsi di avere un po' di risparmi da parte, avrà tempo piu in là di vivere solo...
Per il resto sono scelte per carità

Ultima modifica di Boyyy82; 28-03-2017 a 10:24.
Vecchio 27-03-2017, 23:35   #46
Avanzato
L'avatar di Tragicomico
 

Non mi piacciono i compleanni, che cosa si festeggia in realtà? il fatto di avere un anno di vita in meno? Il che rivelerebbe che siamo tutti dei suiciders nel cuore
In verità è solo una buona scusa per bere ad oltranza

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Vecchio 27-03-2017, 23:50   #47
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L'avatar di Tragicomico
 

Non ho soldi da parte se non qualche centinaio di euro (bazzeccole), non sto lavorando da un anno e mezzo ormai, mi sembra di essere retrocesso con gli anni a quando avevo 17/18 anni e avevo cominciato a lavorare su chiamata, guadagnavo poco ma lavoravo poco e avevo un sacco di tempo libero, e non dovevo pagare nulla, non dovevo aiutare in casa, tant'è che avevo soldi da buttare in uscite, che bel periodo, sempre di merda, ma decisamente migliore di adesso sotto diversi punti di vista, per fortuna che ho finito di pagare le rate dell'auto da tempo e non ho spese se non qualche bolletta ogni tanto..
Da una parte voglio l'indipendenza che uno a 25 anni normalmente dovrebbe avere secondo me, è veramente debilitante stare ancora a casa con i genitori e doversi sorbire le loro stronzate, io voglio sorbirmi solo le mie di "stronzate", purtroppo questa fobia sociale e questo disturbo evitante di personalità non mi faranno andare avanti, mi sembra di andare in salita con il freno a mano tirato al massimo.

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Vecchio 28-03-2017, 00:07   #48
Esperto
L'avatar di Boyyy82
 

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Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
Ma almeno in famiglia hai compagnia,parli con qualcuno,vivere da soli per stare sempre solo come un cane 360 giorni l'anno ha senso?
a me verrebbe ancora di più la depressione,però si ad un certo punto è un passo che bisogna fare volenti o nolenti.
Bisogna fare..... perchè te lo dice qualcuno? la società? non c'è nulla di obbligatorio, è una libera scelta in ogni caso..

per il resto concordo, il vivere soli puo' andar bene per un periodo e soprattutto per chi ha comunque una vita sociale almeno discreta..
altrimenti alla lunga puo' diventare inquietante... vivere sempre soli, non parlare a nessuno, non avere amici... boh non mi sembra una gran bella vita
Ringraziamenti da
no-body (28-03-2017)
Vecchio 28-03-2017, 00:12   #49
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
...
Vivere da soli, per chi ha un minimo di autonomia lavorativa e riesce a portare avanti le incombenze quotidiane (non parliamo quindi di depressi e fobici gravi) può rivelarsi un toccasana.
Un accidente. In famiglia non dovevo preoccuparmi di nulla, era come stare in un albergo 5 stelle. Questa da solo e' vita di merda.
Vecchio 28-03-2017, 09:28   #50
Esperto
L'avatar di Demiurgo
 

Io, a 35 anni passati, ancora non ho una posizione o una casa, figurati 😖
Vecchio 28-03-2017, 15:58   #51
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Boyyy82 Visualizza il messaggio
A parte che il mito di andare a vivere solo è recente e più che altro è legato alla società del benessere e all'individualismo, fino agli anni 60-70 non c'era nessuno o quasi che abitava solo (neanche negli altri paesi Europei,tutti verso i 20/25 anni uscivano di casa e si facevano una famiglia, spesso abitando sotto lo stesso tetto dei suoceri..chi non trovava un partner continuava ad abitare con i genitori e/o eventuali altri fratelli non sposati.....l'uomo nella storia raramente ha vissuto da solo, se non in casi particolari).
Non mi pare che da noi abbia mai attecchito il mito dell'andare a vivere da soli, anzi siamo e restiamo il paese dove il pretesto per andare via di casa è quello di creare famiglia o al massimo andare a cercare lavoro lontano da casa perché dove si abita il lavoro non c'è...ad ogni modo nel periodo che hai citato si andava a vivere da soli (sia pure per i motivi sopra citati, ovvero famiglia e lavoro) molto prima di oggi.
In tutta Europa e nel mondo ancora oggi si fanno battute sull'abitudine tipicamente italica di prolungare il soggiorno con la propria famiglia ben oltre i tempi ragionevoli, anche per chi avrebbe disponibilità economiche per potersi permettere un affitto. Tu hai parlato di "sprecare" soldi in un affitto, altrove si parlerebbe di "sprecare" la propria libertà condividendo lo stesso tetto coi genitori, questione di punti di vista e di priorità.
Condivido la parte relativa al non "doverizzare" e al non doversi sentire pressati nel raggiungimento di traguardi che risultano particolarmente onerosi per una persona con problemi d'ansia...
Ringraziamenti da
Tragicomico (28-03-2017)
Vecchio 28-03-2017, 16:07   #52
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
Ma almeno in famiglia hai compagnia,parli con qualcuno,vivere da soli per stare sempre solo come un cane 360 giorni l'anno ha senso?
a me verrebbe ancora di più la depressione,però si ad un certo punto è un passo che bisogna fare volenti o nolenti.
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Originariamente inviata da Boyyy82 Visualizza il messaggio
Bisogna fare..... perchè te lo dice qualcuno? la società? non c'è nulla di obbligatorio, è una libera scelta in ogni caso..

per il resto concordo, il vivere soli puo' andar bene per un periodo e soprattutto per chi ha comunque una vita sociale almeno discreta..
altrimenti alla lunga puo' diventare inquietante... vivere sempre soli, non parlare a nessuno, non avere amici... boh non mi sembra una gran bella vita
A parte il fatto che di solito si condivide, c'è anche questa opzione, ma mi chiedo per quale motivo nel resto del mondo le persone abbiano una tendenza opposta a quella a noi tanto cara di condividere anche la mezza età se non addirittura la vecchiaia in famiglia...siamo noi italiani ad essere un popolo di illuminati, i soli ad avere il merito di mettere la famiglia sugli scudi, o forse hanno ragione (nel resto del mondo) a farci notare che esageriamo un tantino?

Quote:
Originariamente inviata da no-body Visualizza il messaggio
Un accidente. In famiglia non dovevo preoccuparmi di nulla, era come stare in un albergo 5 stelle. Questa da solo e' vita di merda.
Io mi preoccupavo della tossicità emotiva che respiravo ogni giorno a condividere l'ambiente domestico con una famiglia disfunzionale...parliamoci francamente: se siamo su questo forum è perché è dalle nostre rispettive famiglie che è partito un meccanismo disfunzionale, forse non l'unico, ma sicuramente uno dei primi e dei più importanti. Forse a qualcuno fa comodo pensare alla famiglia come l'unica ancora di salvataggio contro un mondo ostile e cinico, ma la favoletta della famiglia immacolata e incolpevole la ritengo alquanto improbabile. Da dove credete si originino i nostri problemi d'ansia con i loro annessi e connessi?
Ringraziamenti da
Keith (28-03-2017), pollyjean (28-03-2017), Tragicomico (28-03-2017)
Vecchio 28-03-2017, 17:19   #53
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La penso come muttley su questo tema.

Io non ho la possibilità economica al momento, ma potendo scegliere preferirei 1000 volte vivere da solo da indipendente anche in un buco di mansarda, e anche a costo di rinunciare a tutto il superfluo, spendendo solo per lo stretto necessario, piuttosto che continuare a vivere in famiglia. Non che mi trovi male, ma arriva un momento in cui bisogna tagliare il cordone e imparare a camminare da soli.

E poi sono anche stufo di stare agli orari degli altri e dovermi adeguare alle esigenze degli altri, voglio stare per i fatti miei e fare quello che dico io, all'orario che voglio io e basta. Il prezzo della solitudine lo pago volentieri (per me più che un prezzo da pagare al momento sarebbe un regalo).
Ringraziamenti da
Tragicomico (28-03-2017)
Vecchio 28-03-2017, 18:47   #54
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Io mi preoccupavo della tossicità emotiva che respiravo ogni giorno a condividere l'ambiente domestico con una famiglia disfunzionale...parliamoci francamente: se siamo su questo forum è perché è dalle nostre rispettive famiglie che è partito un meccanismo disfunzionale, forse non l'unico, ma sicuramente uno dei primi e dei più importanti. Forse a qualcuno fa comodo pensare alla famiglia come l'unica ancora di salvataggio contro un mondo ostile e cinico, ma la favoletta della famiglia immacolata e incolpevole la ritengo alquanto improbabile. Da dove credete si originino i nostri problemi d'ansia con i loro annessi e connessi?
E' difficile non darti ragione su questo concetto, interessante il concetto della tossicità emotiva. In Italia in effetti siamo anomali su questo e credo che la maggior parte delle famiglie siano disfunzionali nel senso di troppo possessive, intrusive e tarpanti le ali per i propri figli. Invece di insegnare a volare insegnano a non sbagliare e a fare solo ciò che è giusto secondo loro.
Vecchio 29-03-2017, 17:25   #55
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
E' difficile non darti ragione su questo concetto, interessante il concetto della tossicità emotiva. In Italia in effetti siamo anomali su questo e credo che la maggior parte delle famiglie siano disfunzionali nel senso di troppo possessive, intrusive e tarpanti le ali per i propri figli. Invece di insegnare a volare insegnano a non sbagliare e a fare solo ciò che è giusto secondo loro.
Secondo me ci sono famiglie che sono troppo protettive, fino a diventare soffocanti.

A momenti ho 25 anni e ancora spesso mi sento trattare come un bambino... Quando devo andare in qualche posto ad esempio vogliono accompagnarmi, iniziano con la solita sfilza di raccomandazioni neanche andassi in america.

Poi ho notato una cosa, l'idea della famiglia allargata non è stata ancora del tutto superata e non è raro che i nonni o gli zii (specie se senza figli/non sposati) si intromettano nell'educazione dei nipoti, diventando a volte ancora più soffocanti e apprensivi dei genitori.

Mi ricordo che da bambino i miei erano spesso assenti per lavoro e tante volte venivo affidato alle cure della nonna o di qualche zio, e non sia mai che uscissi a giocare fuori, magari con altri bambini, al massimo potevo stare in giardino, ma meglio se stavo dentro a fare i compiti perché fuori ci sono le macchine, gli altri bambini sono monelli, dicono le parolacce, non studiano...

Poi arrivi a 18-19 anni che ti sei costruito un mondo dentro casa e fuori ti senti completamente estraneo e non hai amici né posti dove andare, e devi sentirti dire che passi troppo dentro tappato in casa davanti al pc/alla televisione, che sei sempre da solo, che i giovani di solito escono a divertirsi, GRAZIE-A-STO-CAZZO.

A parole ti vogliono indipendente e sicuro di te stesso ma nei fatti ti tengono al guinzaglio.

Secondo me questo modo di fare è molto nocivo e credo sia anche uno dei possibili fattori scatenanti di fobie, insicurezza, ansia ecc ecc
Ringraziamenti da
Keith (29-03-2017)
Vecchio 29-03-2017, 17:50   #56
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Io soffrivo d'ansia e fobia sociale già nelle prime fasi dell'adolescenza, ero libero di fare quello che volevo, ma a parte giocare a calcio nel cortile e farmi qualche giro in bici preferivo stare a casa, avevo un amico che aveva la mia stessa età che abitava nello stesso condominio, e spesso andavo da lui a giocare alla play o al pc, poi un giorno se ne andò a vivere nella nuova casa che i suoi avevano comprato e non avendo più lui con cui socializzare mi sono un po' chiuso in me stesso, quindi per me non è stata la famiglia che mi ha reso un fobico ansioso, lo sono sempre stato di natura, sono solo peggiorato col tempo, poi il mondo esterno non aiuta affatto, bisognerebbe essere circondati da persone che ci aiutino, e invece..

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