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Vecchio 31-08-2016, 11:31   #1
Intermedio
 

Io fino alle medie ho avuto sempre qualche amico, pochi ma li ho avuti e ci vedevamo spesso quasi tutti i giorni per giocare insieme! E' stato un periodo della mia vita felice!
Il problema è iniziato dalle superiori dove sono dovuto andare in collegio perchè la scuola era troppo distante da dove abitavo.
Il primo anno è stata durissima ma ero in camera con all'epoca un mio amico del mio stesso paese, quindi un pò di interazione sociale c'era, poi però durante l'anno questo amico è cambiato ed è diventato insopportabile voleva sempre avere ragione su tutto.
Il secondo anno ho cambiato collegio perchè non riuscivo a studiare bene in quello vecchio e non conoscevo nessuno in quello nuovo, poi dato il mio carattere timidissimo non uscivo mai dalla mia camera praticamente, l'unica cosa bella era quando veniva a trovarmi mio papà 1 volta a settimana e uscivamo a mangiare e andare al cinema. Sì a volte andavo a giocare a calcio che è una delle mie passioni, ma raramente. Alla fine dell'anno scolastico accade lo shock più grande della mia vita...mio padre muore si suicida. Io da lì non mi riprendo più.
Il terzo anno incredibilmente per reazione a questo sono diventato meno timido e ho iniziato a giocare a calcio tutti i giorni e a parlare, solo che a scuola andavo male e alla fine mi hanno bocciato. Però non uscivo mai durante la libera uscita di pomeriggio, avevo solo conoscenze superficiali.
Poi dall'anno dopo fino alla maturità è stata tutta una monotonia assurda. Praticamente la mattina andavo a scuola, tornavo in collegio, mangiavo, il pomeriggio studiavo e non uscivo mai dalla camera, la sera guardavo un film o la partita e poi andavo a letto, in questo periodo mi sono impegnato tantissimo a scuola perchè non volevo più venire bocciato a scapito di tutto il resto.
Anche a scuola non ho mai legato con nessuno in particolare, sono stati tutti più o meno crudeli o menefreghisti nei miei confronti.
Altra cosa che mi ha segnato è il fatto che in 6 anni di superiori non mi è mai capitata una ragazza in classe ed inoltre ero in un collegio maschile, quindi questa cosa mi ha compromesso il rapporto con le ragazze secondo me.
Alla fine sono riuscito a diplomarmi con estrema fatica.
Però mi sono perso tutte le esperienze che fanno gli adolescenti, le prime bevute, le uscite con gli amici, i primi incontri con le ragazze, fare gli scemi insieme ma a questo non è importato a nessuno, l'importante era che andassi bene a scuola!
I sabati sera li passavo da mio zio a guardare le partite perchè nel mio paese ormai non conoscevo più nessuno! Questa cosa mi ha pesato tantissimo ed ho pianto tantissime volte. Praticamente a fine partita prendevo la bici e tornavo a casa e a volte incontravo gruppi di ragazzi che erano in giro a divertirsi e io da solo a tornare a casa alle 23, che tristezza!
Secondo me le esperienze dell'adolescenza sono le fondamenta per costruire un futuro e io non posso e non riesco a costruire nulla dato che non le ho avute!
Infatti da lì in poi è peggiorato sempre tutto e ora mi ritrovo a 30 anni da solo senza amici e senza ragazza!
Ringraziamenti da
Masterplan92 (31-08-2016)
Vecchio 31-08-2016, 17:52   #2
Esperto
L'avatar di Crystal
 

Noizer ho la tua età e posso dirti che piangere sul latte versato delle esperienze non fatte non serve a nulla. Ti mortifica e non ti permette di farle ora, è quello che in grossa parte ti blocca.
Poi ognuno è libero di divertirsi come vuole e come può...
C'è chi ad esempio trova la massima soddisfazione a giocare a tennis 3 volte a settimana e il fine settimana a fare qualche torneo quà e là, non avere la ragazza ed avere qualche amico, giusto 2 o 3 conosciuti al circolo di tennis...e si sente soddisfatto.

Non paragonare la tua vita a quelle degli altri. Paragonala al massimo a quello che è il tuo obiettivo quello che ti importerebbe realmente fare ora, mettendo da parte per un attimo l'istinto e gli ormoni. Quel lato arriva quando meno te l'aspetti, quando il resto gira alla perfezione, tranquillo.
Non perderti a pensare a quello che non hai fatto, pensa a quello che puoi fare ed a quello che hai fatto di positivo in passato:

Ad esempio mi ha impressionato la tua reazione alla morte di tuo papà, dentro di te hai una grande reattività, non sei incline a deprimerti; Questa tua risorsa è preziosa falla valere, e complimenti sul serio sei coraggioso e ripeto, probabilmente possiedi una forza dentro di te che magari non conosci ancora a fondo perchè è ancorata sul fondo dalle tue preoccupazioni e tensioni...liberala e fottitene delle tensioni, vivi... tuo papà ne sarebbe felice da lassù.
Ringraziamenti da
Masterplan92 (31-08-2016)
Vecchio 31-08-2016, 21:34   #3
Intermedio
 

Ciao,
grazie per le belle parole. Proverò a seguire il tuo consiglio!
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