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Vecchio 05-12-2016, 00:10   #1
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

non sopporto l'arrossire ma ancor di più non sopporto chi, conoscendo questo mio limite, queto mio problema, questa mia tortura, ne approfitta e lo usa per mettermi in imbarazzo, per zittirmi, per far valere il proprio pensiero.

Non so più che fare, dallo pschiatra del centro di salute mentale non posso più andare e uno a pagamento non posso permettermelo.
non ho nemmeno le parole per sfogarmi e nemmeno so cosa chiedere come aiuto. Sono praticamente azzerato come individuo.
Vecchio 05-12-2016, 00:18   #2
Esperto
 

Conosco molti estroversoni che arrossiscono facilmente, è che loro se ne fregano e ci ridono su.
Vecchio 05-12-2016, 00:23   #3
Esperto
 

Perché non puoi più andare al csm?
Vecchio 05-12-2016, 00:43   #4
Banned
 

Questa testa di cazzo di cui parli, è qualcuno con cui devi avere per forza a che fare?
Se provare a farsi valere è proprio fuori discussione (e ti capisco)
Vecchio 05-12-2016, 00:56   #5
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

Quote:
Originariamente inviata da onisco Visualizza il messaggio
Perché non puoi più andare al csm?
perchè dalla stessa psichiatra (essendo che gli psichatri sono assegnati per zone) ci vanno anche alti miei parenti esterni al contesto famigliare (siamo una famiglia di matti) e perchè mi pare di ricordare che ci volesse l'impegnativa del medico e, se già una volta mi ero fatto coraggio per averla (e avevo anche una scusa plausibile), ora il coraggio non ce l'ho più.

Quote:
Originariamente inviata da frevaiuolo Visualizza il messaggio
Questa testa di cazzo di cui parli, è qualcuno con cui devi avere per forza a che fare?
Se provare a farsi valere è proprio fuori discussione (e ti capisco)
Sono più le teste di cazzo, familiari, parenti, amici.
Vecchio 05-12-2016, 01:01   #6
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

Quote:
Originariamente inviata da Doomguy Visualizza il messaggio
Conosco molti estroversoni che arrossiscono facilmente, è che loro se ne fregano e ci ridono su.
il problema, come ho ripetuto più volte e come è noto per l'eritrofobia (e non quindi il normale arrossire per imbarazzo) è che arrossisco in determinati contesti, con certe parole, in certe situzioni. Anche quando si parla di omosessualità, ed essendo io vergine e mai accompagnato da nemmeno delle amiche, penso che la gente pensi vedendomi arrossire che io sia gay.
Vecchio 05-12-2016, 01:45   #7
Banned
 

Cioè loro parlano di omosessualità, tu pensi "io sono vergine, lo vedono tutti che manco mi avvicino a una ragazza, penseranno tutti che sono omosessuale". E arrossisci confermando, più che altro a te stesso, la tua tesi.
Su un romanzo che lessi anni fa trovai questa frase, che mi piaceva molto: "La gente pensa a noi infinitamente meno di quanto crediamo. Non ci pensa quasi mai, questa è la verità". Uscirai da questa situazione quando capirai che semplicemente la maggior parte della gente non ti presta alcuna attenzione, e se fanno una battuta in genere è per dire una cosa a caso incuranti dell'effetto che ti farà dentro (che, del resto, non vedono; almeno, a me non è mai capitato di vedere il pensiero di un'altra persona). Non è semplicissimo, lo ammetto. Prova per un attimo a immaginarti la situazione rovesciata: se tu dicessi qualcosa di spiacevole per l'"amico" che ti mette in imbarazzo, quanto ne sarebbe colpito? Pochissimo, perché tu non sei al centro dei suoi pensieri, e quindi il tuo parere, per quanto spiacevole, è qualcosa di cui non gli può fregare di meno. E' questo che frega tanto noi fobici, in realtà siamo degli egocentrici, pensiamo che la gente non pensi a nient'altro che noi.
Poi c'è la seconda parte del tuo discorso, io non ho mai avuto una ragazza, tutti gli altri ne hanno avuta almeno una e quindi mi devo vergognare. Che è un ragionamento del tutto sbagliato e da estirpare, ma questo è un passo a cui puoi arrivare dopo.
Vecchio 05-12-2016, 02:10   #8
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

Assiolo ti darei ragione se fosse come dici tu, ovvero che agli altri non interessiamo, ma siccome lo fanno apposta a fare certi discorsi, dire certe parole ecc per vedermi arrossire e poi ridere a crepapelle (già perchè li ho visti fare anche questo), cancellarti dai contatti fb e comunque guardarti non più come prima (l'eritrofobia non ce l'ho da sempre), allora fai fatica a credere che non ci sia un minimo di interesse nel giudicare una persona
D'altronde come hai detto tu noi siamo egocentristi e sai bene che un egocentrista la prima cosa che fa è giudicare gli atlri, magari anche solo mentalmente, ma lo fa, allora perchè non lo dovrebbero fare anche gli altri nei nostri confronti?
Vecchio 05-12-2016, 04:43   #9
Esperto
L'avatar di Jacksparrow
 

Ti capisco benissimo, perché ho il tuo stesso problema anche se con gli anni è un pò diminuito.
Intanto è sbagliato chiamarla eritrofobia perché non abbiamo paura del rossore, uno ci si abitua anche basta pensare di essere un indiano , si tratta di una malattia chiamata eritrosi che spesso la gente vede come un disturbo della persona , un anomalia , un qualcosa che no va all'interno dell' individuo.
Non è il rossore temporaneo di una ragazza che è molto più accettato dalla società, è un flush improvviso che dilata i capillari e il viso rimane arrossato per molto tempo a seguito di un emozione, sbalzo di temperatura, nervosismo, stress , sport etc.
Confermo che la gente, non gli estranei, ma quelli che ti conoscono non rimangono indifferenti al fenomeno.
Alcuni lo fanno notare a gran voce, altri ti fissano e mentre parli normalmente si nota che non gli interessa quello che dici ma come si evolve il rossore.
Conosco una signora di 60 anni che ebbe un rossore al volto causa di una dermatosi rosacea che si chiuse in casa per un anno intero, aveva il viso rosso fiamma che poi curò con farmaci e ora sta bene.
Alcuni pensieri accendono questo fuoco, difficile prevenirli, non possiamo comandare questa reazione del sistema neurovegetativo!
Se io faccio sport mi si arrossa il volto per il caldo, ma non a tutti succede quindi è un fenomeno costituzionale e mi rimane fino alla morte.
Il problema è la gente (non tutti), ti giudica come timido come perdente, come emotivo...ho saputo di persone che non potevano più andare al lavoro come cavolo puoi andare ad una riunione di lavoro conciato in quel modo?
Più uno diventa stressato e nervoso più si accentua il fenomeno, è un circuito vizioso.
Consiglio di reagire con forza a quelli che ti prendono in giro, perché non si rendono conto che è una malattia cioè
un anomalia del sistema vascolare del viso provocata da uno squilibrio del sistema neurovegetativo e non un fenomeno da circo come mi era stato detto in passato..
Tanto grave quanto sottovalutato.
La differenza l'ho capita con il tempo, sin da bambino arrossivo ma era questione di qualche secondo magari era timidezza cmq non era un problema x me che andavo cmq a scuola.
Finite le superiori a seguito di varie delusioni come raccontato in precedenza, ho avuto una specie di nevrosi, di esaurimento nervoso che mi provocò questo arrossamento però più duraturo e accentuato.
In certe situazioni, con certe persone e in certi discorsi.
Poteva essere a casa in famiglia o in giro con gli amici
mi sentivo agitato, ansioso e nervoso , di sicuro incompleto e con aspettative deluse. Non nascondo a posteriori che la verginità forzata , la delusione verso alcuni amici/donne e una vita vuota anziché soddisfacente mi causarono questo problema. Si esce da questa spirale con un rapporto sano ed equilibrato con le donne, selezione di buone amicizie, un buon lavoro , voglia di vivere e possibilmente con una donna al proprio fianco.
Il rossore poco o tanto però accompagnerà sempre la vita del paziente/fobico.

Ultima modifica di Jacksparrow; 05-12-2016 a 05:08.
Ringraziamenti da
ansiolino (05-12-2016)
Vecchio 05-12-2016, 07:49   #10
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da assiolo Visualizza il messaggio
Su un romanzo che lessi anni fa trovai questa frase, che mi piaceva molto: "La gente pensa a noi infinitamente meno di quanto crediamo. Non ci pensa quasi mai, questa è la verità". Uscirai da questa situazione quando capirai che semplicemente la maggior parte della gente non ti presta alcuna attenzione
Quando affermi queste cose, vai a scontrarti con uno dei dogmi fobici più radicati, l'idea che l'essere umano non abbia niente di meglio da fare che malignare sul prossimo, specialmente se fobico appunto. Sono anni che vado ripetendo questa cosa, ma parlarne qui è come scontrarsi con un muro, anche perchè mettere in discussione questo assunto significa uscire dalla comfort zone dell'evitamento. Crederci invece, è il modo migliore per non affrontare nessun salto e perpetuare i "rassicuranti" schemi della paranoia.
Vecchio 05-12-2016, 10:22   #11
Esperto
L'avatar di NatoMorto
 

Quote:
Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
non sopporto l'arrossire ma ancor di più non sopporto chi, conoscendo questo mio limite, queto mio problema, questa mia tortura, ne approfitta e lo usa per mettermi in imbarazzo, per zittirmi, per far valere il proprio pensiero.

Non so più che fare, dallo pschiatra del centro di salute mentale non posso più andare e uno a pagamento non posso permettermelo.
non ho nemmeno le parole per sfogarmi e nemmeno so cosa chiedere come aiuto. Sono praticamente azzerato come individuo.
l'unica cosa che mi spinge ad andare avanti è pensare che c'è gente al mondo sottoposta a torture peggiori
Vecchio 05-12-2016, 10:26   #12
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
Assiolo ti darei ragione se fosse come dici tu, ovvero che agli altri non interessiamo, ma siccome lo fanno apposta a fare certi discorsi, dire certe parole ecc per vedermi arrossire e poi ridere a crepapelle (già perchè li ho visti fare anche questo), cancellarti dai contatti fb e comunque guardarti non più come prima (l'eritrofobia non ce l'ho da sempre), allora fai fatica a credere che non ci sia un minimo di interesse nel giudicare una persona
D'altronde come hai detto tu noi siamo egocentristi e sai bene che un egocentrista la prima cosa che fa è giudicare gli atlri, magari anche solo mentalmente, ma lo fa, allora perchè non lo dovrebbero fare anche gli altri nei nostri confronti?
Ridono perché semplicemente vedere una persona che diventa rossa come un peperone è una cosa strana e inconsueta e tanti la trovano buffa. Un pò come quando guardiamo in tv quei programmi in cui vediamo la gente cadere nei modi più strani e mettono in sottofondo le risate pre-registrate, a nessuno importa che il malcapitato si sia fatto male davvero. Io una volta a scuola caddi dal quadro svedese, strumento di tortura presente nelle palestre delle vecchie scuole, diedi una botta terribile con la schiena, rimasi paralizzato qualche minuto, e che facevano tutti? Ridevano, avevano visto il ciccione della classe cadere come un salame, era normale così.
Perché gli altri dovrebbero essere così interessati a giudicare te, come mai sei così importante per i destini di tutti quanti? Gli altri non ti dedicano che pochi pensieri, di altrettanto pochi secondi, nell'arco di una giornata.
Vecchio 05-12-2016, 10:36   #13
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
non sopporto l'arrossire ma ancor di più non sopporto chi, conoscendo questo mio limite, queto mio problema, questa mia tortura, ne approfitta e lo usa per mettermi in imbarazzo, per zittirmi, per far valere il proprio pensiero.

Non so più che fare, dallo pschiatra del centro di salute mentale non posso più andare e uno a pagamento non posso permettermelo.
non ho nemmeno le parole per sfogarmi e nemmeno so cosa chiedere come aiuto. Sono praticamente azzerato come individuo.
Ci sarà una palestra di Arti marziali in zona tua... Perché non ci fai un pensiero? A me ha aiutato moltissimo. A mio parere psichiatri e psicologi non possono fare molto, non è un tipo di problema che si risolve parlando con qualcuno. Con un'Arte marziale hai una ottima TCC e un po' di sano sport allo stesso prezzo.
Ringraziamenti da
Jacksparrow (05-12-2016)
Vecchio 05-12-2016, 10:42   #14
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Quando affermi queste cose, vai a scontrarti con uno dei dogmi fobici più radicati, l'idea che l'essere umano non abbia niente di meglio da fare che malignare sul prossimo, specialmente se fobico appunto.
Sono in buona parte d'accordo ma non in tutto. Sul fatto che la gente abbia molto di meglio da fare che pensare a noi non ho dubbi, e parte dei pochi passi avanti che ho fatto li devo esattamente al momento in cui ho preso consapevolezza che nessuno sta a guardare me o a occuparsi di me. E' stata una liberazione, come se mi avessero tolto un peso.

Però non si può negare che in molti esseri umani esiste una componente di "sadismo" magari sublimata in gran parte ma non tutta. E' normale che in molti tipi di rapporti, a cominciare dalla chiacchierata al bar, si instaurino gerarchie implicite, e che le persone al confine tra l'assertivo e il prepotente dirigano le loro "attenzioni" a quelli che vedono più deboli. In questo senso il problema esiste ed era proprio, mi pare, quello dell'OP. E credo vada affrontato.

Ultima modifica di pokorny; 05-12-2016 a 17:15.
Vecchio 05-12-2016, 14:31   #15
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

grazie a tutti per i consigli, peccato sia tutta roba trita e ritrita (spero non si offenda nessuno ma è la verità).
Voi dite che nessuno ci pensa agli altri, ma sapete bene che non è così. La gente non ha molto da fare, da raccontare, e allora parla degli altri, soprattutto in paese. Vi racconto questo fatto: ero con i miei, allora incontriamo uno che conoscono i miei e io no, vengo presentato (premetto che sono un tipo con nessuna particolarità, virtù, insomma niente di positivo) e questo dice:<<Ah è lui quello che>> e interrompe la frase. Ora, se è vero che la gente non mormora, sto qui che non ho mai visto cosa voleva dire con ''quello che''? Quello che arrossisce? Quello che è gay (perchè torno a ripetere che ormai la gente si è convinta di questo visto che dopo un pò che mi vedevano arrossire in questi contesti la gente parlavo SOLO di omosessualità o senza un nesso col discorso del momento, tiravano fuori vegetali quali piselli e finocchi)?

@Assiolo ha scritto: ''Gli altri non ti dedicano che pochi pensieri, di altrettanto pochi secondi, nell'arco di una giornata.''
è vero non ci dedicheranno tutta la giornata, ma quei pochi secondi bastano, d'altronde per uccidere un uomo basta un colpo ben assestato.

Capisco ed è giusto credere che la gente non pensi a noi, ma fidati che se ci deve giudicare, e in modo negativo, siamo il loro primo pensiero.


Giusto il consiglio sulla palestra (in casa un pò mi ci ero dedicato e qualche miglioramento lo avevo ottenuto, forse dovuto alle endorfine) e le arti marziali, ma considera che io è 8 anni che non esco più di casa se non per commissioni che solo io posso fare (tipo che serve la mia firma), come posso andare in palesta?
Ringraziamenti da
cancellato17895 (05-12-2016)
Vecchio 05-12-2016, 15:40   #16
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
perchè dalla stessa psichiatra (essendo che gli psichatri sono assegnati per zone) ci vanno anche alti miei parenti esterni al contesto famigliare (siamo una famiglia di matti) e perchè mi pare di ricordare che ci volesse l'impegnativa del medico e, se già una volta mi ero fatto coraggio per averla (e avevo anche una scusa plausibile), ora il coraggio non ce l'ho più.
Se a bloccarti è soprattutto il bisogno di riservatezza forse potresti cambiare il medico di base, uno con cui non dovresti trovare scuse e potresti parlare onestamente della tua situazione. E magari con la psichiatra potresti tentare di accordare gli appuntamenti in modo da non incrociarti con questi tuoi parenti... val la pena di tentare, ricordo che scrivevi che la terapia psicologica ti stava aiutando molto e forse ti possono offrire qualcosa del genere anche al csm.
Vecchio 05-12-2016, 17:14   #17
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
Giusto il consiglio sulla palestra (in casa un pò mi ci ero dedicato e qualche miglioramento lo avevo ottenuto, forse dovuto alle endorfine) e le arti marziali, ma considera che io è 8 anni che non esco più di casa se non per commissioni che solo io posso fare (tipo che serve la mia firma), come posso andare in palesta?
Si può fare un allenamento anche per quello, potresti uscire e fare piccoli giri; io credo che in un certo senso tu esca già dato che riferisci di cose che hanno senso solo con un'interazione umana (come farebbero a prenderti per gay se non esci dalla tua stanza?), e forse non le vedi come "uscite dalla stanza".

Sono passi difficili per molti di noi sul forum, me ne rendo conto. Però dato che ne ho esperienza in prima persona penso di poter dire che non vedo altro modo se non preparare un piano graduale. Ci si fa un po' di forza per andare al market, dopo 20 volte sono sicuro che si possa anche entrare in una palestra. Se non sono le AM vanno bene anche i pesi. A differenza delle AM in cui un'interazione è necessaria, in sala pesi chiunque non sia un figo alfa è del tutto invisibile e inosservato, quindi forti di questo pensiero credo si possa tentare. Non credo esista altro modo se non viene da noi stessi.
Vecchio 06-12-2016, 00:17   #18
Esperto
L'avatar di Phoenix
 

Quote:
Originariamente inviata da assiolo Visualizza il messaggio
Cioè loro parlano di omosessualità, tu pensi "io sono vergine, lo vedono tutti che manco mi avvicino a una ragazza, penseranno tutti che sono omosessuale". E arrossisci confermando, più che altro a te stesso, la tua tesi.
Su un romanzo che lessi anni fa trovai questa frase, che mi piaceva molto: "La gente pensa a noi infinitamente meno di quanto crediamo. Non ci pensa quasi mai, questa è la verità". Uscirai da questa situazione quando capirai che semplicemente la maggior parte della gente non ti presta alcuna attenzione, e se fanno una battuta in genere è per dire una cosa a caso incuranti dell'effetto che ti farà dentro (che, del resto, non vedono; almeno, a me non è mai capitato di vedere il pensiero di un'altra persona). Non è semplicissimo, lo ammetto. Prova per un attimo a immaginarti la situazione rovesciata: se tu dicessi qualcosa di spiacevole per l'"amico" che ti mette in imbarazzo, quanto ne sarebbe colpito? Pochissimo, perché tu non sei al centro dei suoi pensieri, e quindi il tuo parere, per quanto spiacevole, è qualcosa di cui non gli può fregare di meno. E' questo che frega tanto noi fobici, in realtà siamo degli egocentrici, pensiamo che la gente non pensi a nient'altro che noi.
Poi c'è la seconda parte del tuo discorso, io non ho mai avuto una ragazza, tutti gli altri ne hanno avuta almeno una e quindi mi devo vergognare. Che è un ragionamento del tutto sbagliato e da estirpare, ma questo è un passo a cui puoi arrivare dopo.
Quoto e sono d'accordo con questo messaggio, soprattutto per quanto riguarda la parte dell'attenzione della gente rispetto a noi.

p.s. perché l'utente di sopra è stato bannato?
Vecchio 06-12-2016, 01:00   #19
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Si può fare un allenamento anche per quello, potresti uscire e fare piccoli giri; io credo che in un certo senso tu esca già dato che riferisci di cose che hanno senso solo con un'interazione umana (come farebbero a prenderti per gay se non esci dalla tua stanza?), e forse non le vedi come "uscite dalla stanza".

Sono passi difficili per molti di noi sul forum, me ne rendo conto. Però dato che ne ho esperienza in prima persona penso di poter dire che non vedo altro modo se non preparare un piano graduale. Ci si fa un po' di forza per andare al market, dopo 20 volte sono sicuro che si possa anche entrare in una palestra. Se non sono le AM vanno bene anche i pesi. A differenza delle AM in cui un'interazione è necessaria, in sala pesi chiunque non sia un figo alfa è del tutto invisibile e inosservato, quindi forti di questo pensiero credo si possa tentare. Non credo esista altro modo se non viene da noi stessi.
si scusa non ho specificato che parlo di giudizi passati, di quando uscivo.
Il fatto è che delle volte mi capita anche di non arrossire e mi faccio coraggio, ma poi, altre volte arrossisco e certi motivi non li posso accettare perchè non ho modo di smentirli. Se arrossissi solo perchè la gente pensa che sono sfigato ok, ci può stare, in fondo lo sono, una brutta figura anche, capita a tutti, ma perchè devo arrossire per qualcosa che non sono e per cui gli altri pensano che io lo sia e so che non posso dimostrare il contrario (tutti i vergini/mai stati baciati sanno a cosa mi riferisco).

Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide Visualizza il messaggio
Al csm non serve necessariamente l'impegnativa del medico.
Puoi anche cambiare zona se non vuoi andare a quella di tua competenza, in genere non fanno problemi.
Mi potresti spiegare un pò meglio? da me c'è un centro principale coi vari psichiatri, questi poi si spostano in altri centri di appoggio quindi sono sempre gli stessi. Faccio un esempio: mettiamo Bologna sia la sede principale, gli stessi dottori però vanno anche a Borgo Panigale, San Lazzaro, Casalecchio...
Dovrei cambiare proprio provincia?
Vecchio 06-12-2016, 01:03   #20
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

Quote:
Originariamente inviata da onisco Visualizza il messaggio
Se a bloccarti è soprattutto il bisogno di riservatezza forse potresti cambiare il medico di base, uno con cui non dovresti trovare scuse e potresti parlare onestamente della tua situazione. E magari con la psichiatra potresti tentare di accordare gli appuntamenti in modo da non incrociarti con questi tuoi parenti... val la pena di tentare, ricordo che scrivevi che la terapia psicologica ti stava aiutando molto e forse ti possono offrire qualcosa del genere anche al csm.
psichiatra del CSM con medicinali per ridurre i sintomi e psicologa del consultorio per analizzare il pensiero, le situazioni, e andavo alla grande. Purtroppo come più volte ho scritto sono stato costretto a smettere....
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