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Vecchio 23-03-2017, 23:32   #41
Esperto
 

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Originariamente inviata da sparatemi Visualizza il messaggio
domanda rivolta a chi ti ha ringraziato, ma a te in particolare, vi siete mai posti la domanda del cosa farete quando i vostri genitori non ci saranno più? cosa farete quando staranno male e la loro pensione non basterà al mantenimento di 3 persone più le spese mediche extra? voi tutti vi augurate di avere una vita migliore ma bisogna uscire dalla zona confort per averla
Certo che me la sono posta, me la pongo continuamente.
Ho problemi di personalità, non sono un'idiota.
Riesci a capire che questo è un punto cruciale? Il forte senso di colpa per il non riuscire a lavorare deriva anche da questo, il fatto di sapere che è una cosa da fare, perché un giorno saremo noi ad avere responsabilità su genitori (e forse figli) e sulle bollette e bla bla bla... E non riuscire a farlo per dei blocchi!
Uscire dalla zona comfort. Grazie, ma se riusciassi a farlo, non pensi che non sarei qui a scrivere?
(Poi dammi della viziata quanto vuoi, la sono sicuramente, più di alcuni meno di altri.)

Quote:
Originariamente inviata da Fongshou Visualizza il messaggio
Perdonatemi, ma io poi sta cosa di voler fare per forza ciò che piace mi sa tanto di scusa per non adattarsi..
A questi signori ( e signore) vorrei dire : E secondo voi io sarei fesso??
Come me l'abbraccio io la croce potete tranquillamente abbracciarvela anche voi, volendo..
Ste donne poi con l'ambizione di essere mantenute mi stanno sul cazzo peggio di quegli stronzi dei miei capi..
Cercate di capirmi.. ho da poco finito di lavorare..
Ciaoooooo!!!
Io non dico che bisogna per forza fare ciò che piace. Dico che si dovrebbe, nel limite del possibile. È ovvio che se c'è la necessità di soldi una persona si adatta, ma avendone le possibilità, scusami, non dovrebbe puntare più in alto? Io penso che chi ha le possibilità abbia il dovere morale di non accontentarsi, anche per rispetto a chi invece non pio scegliere e che se fosse al suo posto si impegnarebbe per ottenere qualcosa di meglio.
Che se vogliamo essere precisi nel mio caso il problema è che io non riesco ad adattarmi a un determinato lavoro perché sono così messa male che mi sento inqualificata e impossibilitata a migliorare ed ho problemi a relazionarmi con un pubblico a cui devo dimostrare una competenza con un grado di sicurezza che non ho, inutile girarci intorno. Non credi che se non avessi alcun problema mi sarei subito messa a fare quel lavoro con tranquillità, anche non piacendomi, e avrei guadagnato soldi con cui eventualmente proseguire gli studi per cambiare campo? Probabilmente mi piacerebbe pure, quel lavoro, se avessi il carattere.
Ps. Non ho capito il fatto delle donne che vogliono essere mantenute, spero sia solo una battuta pessima. Insomma è sessista, e il sessismo fa schifo.

Quote:
Originariamente inviata da Markos Visualizza il messaggio
Sono parzialmente d'accordo con chi afferma che a livello lavorativo sia indispensabile adattarsi...
Non ho mai avuto scelta almeno personalmente...
Mio padre mi disse...
"O ti trovi un lavoro o ti butto fuori di casa sanguisuga, sfigato che non sei altro!!!!!"
Nella mia vita ho sempre lavorato e le mie crisi depressive abbondanti in giovane età non hanno mai giustificato un'eventuale disoccupazione...
Ma neanche per un minuto...
Sono stato tre mesi in tutto senza lavorare e, nonostante percepissi un sussidio, in quel periodo ho sempre dovuto scarpinare (oltretutto in pieno d'inverno) per tutte le agenzie interinali della mia città...
E mi sono fatto andare bene tutto pur avendo grossi problemi manuali e di vere e proprie fobie...(ho fatto il tornitore, il facchino, lo spazzone etc..).
Ho raggiunto il mio equilibrio, ed un discreto lavoro, grazie esclusivamente al fatto di non aver mai mollato ma...
Ritengo che, al netto di tutto quanto sopra scritto, un paio di utenti che hanno commentato sopra debbano anche ricordarsi un secondo sul fatto di essere su un Forum di fobia sociale...
Non aggiungo altro...
Io a te non posso fare altro che i miei complimenti. Io al contrario tuo sono sempre stata tenuta a casa, i miei dicevano che era meglio prima studiare e poi lavorare... Che cazzata! Magari mi avessero spedita fuori finita l'università... Sarei stata costretta a "uscire dalla zona comfort" come l'utente sopra diceva. Invece mi sono trovata con questa famiglia iperestrittiva... Ma qua si potrebbe aprire un capitolo.
Volevo sottolineare la frase in grassetto: grazie.

Quote:
Originariamente inviata da Doubleman Visualizza il messaggio
Non si tratta di voler fare per forza ciò che piace credo, ma piuttosto di cercare qualcosa che si riesca a fare senza star (troppo) male.

Vero che bisogna imparare ad adattarsi ma se un lavoro proprio non riesci a farlo non vedo cosa ci sia di male a cercare altre alternative.

Comunque non cerchiamo di far passare tutti i disoccupati per fannulloni please (scusate la nota polemica)
Esatto. Nel non potere/riuscire a fare ciò che piace, riuscire per lo meno a trovare qualcosa di compatibile con le proprie abilità e i propri problemi non sarebbe male...

Quote:
Originariamente inviata da sparatemi Visualizza il messaggio
mai detto che ci sono fannulloni qua dentro, dico solo che la fobia è un grosso ostacolo in sede di colloquio e che bisogna tirar fuori le palle e avere tanta faccia tosta per avere qualche possibilità in più, il timoroso in sede di colloquio non piace a nessun datore di lavoro, purtroppo
E su questo ok, siamo sempre al punto in cui bisogna lavorare su se stessi, però, per poter riuscire in qualcosa, che piaccia o sia solo una necessità.
Come fare?

Ultima modifica di Jupiter; 24-03-2017 a 01:28.
Vecchio 23-03-2017, 23:41   #42
Esperto
 

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Originariamente inviata da LaMartella Visualizza il messaggio
io mi ritrovo a un passo dalla laurea (una laurea bella pesante) a capire che non voglio fare quel lavoro e anch'io non so che pesci prendere.Non so se riuscirò a giocarmela in mio favore, la vedo dura con la stanchezza e gli anni di ritardo che mi porto. Mi sento un fallimento per parenti amici e ragazzo.
Volevo cercare di darti un consiglio ma ho paura di scrivere cavolate considerata la situazione in cui sono finita io...
Posso dirti, se hai delle persone comprensive attorno, di farti aiutare da loro a spronarti, in modo da non rimanere bloccata finita l'università.
E se sei CERTA al 100% di non voler fare un determinato lavoro, cambia subito, magari con un master, per non buttare il titolo...
Vecchio 24-03-2017, 00:11   #43
Banned
 

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Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio

Ps. Non ho capito il fatto delle donne che vogliono essere mantenute, spero sia solo una battuta pessima. Insomma è sessanta, e il sessismo fa schifo.
Sapessi quante ne conosco che si fanno mantenere dai mariti ( o compagni).. A loro mi riferivo..
Mi stupisce che ti sia sentita chiamata in causa..
Siamo in democrazia, giusto?
Mi riservo quindi la facoltà di nutrire simpatia o antipatia per chi cavolo pare a me..
Quindi ribadisco il concetto : Le aspiranti mantenute mi stanno sulle 00 .
Ma poi scusa, te cosa c'entri?? Non vorrai mica fare la mantenuta spero? ahahahah!!!
Vecchio 24-03-2017, 00:22   #44
Banned
 

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Originariamente inviata da Fongshou Visualizza il messaggio
Sapessi quante ne conosco che si fanno mantenere dai mariti ( o compagni).. A loro mi riferivo..
Mi stupisce che ti sia sentita chiamata in causa..
Siamo in democrazia, giusto?
Mi riservo quindi la facoltà di nutrire simpatia o antipatia per chi cavolo pare a me..
Quindi ribadisco il concetto : Le aspiranti mantenute mi stanno sulle 00 .
Ma poi scusa, te cosa c'entri?? Non vorrai mica fare la mantenuta spero? ahahahah!!!
allora facevi prima a dire le mogli dei miei conoscenti sono delle mantenute invece di dire le donne sono delle mantenute a cui piace farsi mantenere..scusa ehh. ma come sempre siete offensivi, senza considerare che ci sono un po di utentesse qua dentro che potrebbero risentirsi!
Vecchio 24-03-2017, 00:27   #45
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
allora facevi prima a dire le mogli dei miei conoscenti sono delle mantenute invece di dire le donne sono delle mantenute a cui piace farsi mantenere..scusa ehh. ma come sempre siete offensivi, senza considerare che ci sono un po di utentesse qua dentro che potrebbero risentirsi!
Eccone un'altra...
Diciamo che la mia era una tattica per capire quante "aspiranti mantenute" albergano in questo forum..
E fatevi nà risata ogni tanto..
Rido pure io nonostante i cazzi che mi ballano in testa...
Vado a nanna..
Notte mantenute!!!
Vecchio 24-03-2017, 00:28   #46
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Fongshou Visualizza il messaggio
Sapessi quante ne conosco che si fanno mantenere dai mariti ( o compagni).. A loro mi riferivo..
...
Visto che siamo in tema, c'e' di peggio rispetto a quelle mantenute, che forse sono anche sottomesse al marito se non sono benestanti. Parlo di quelle che lavorano per qualsiasi cosa che non sia il bisogno di lavorare per arrivare a fine mese. Da queste se non hai i loro soldi, e non sei marcio di pari livello; ti sottomettono in scioltezza, perche' non hanno nulla da perdere in tutto cio' che fanno.
Vecchio 24-03-2017, 00:33   #47
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Fongshou Visualizza il messaggio
Eccone un'altra...
Diciamo che la mia era una tattica per capire quante "aspiranti mantenute" albergano in questo forum..
E fatevi nà risata ogni tanto..
Rido pure io nonostante i cazzi che mi ballano in testa...
Vado a nanna..
Notte mantenute!!!
dopo una vita mantenuta dai miei figurati se mi faccio mantenere da un uomo, figuriamo da un uomo, giammai proprio
Ringraziamenti da
cancellato17738 (24-03-2017)
Vecchio 24-03-2017, 01:54   #48
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Fongshou Visualizza il messaggio
Eccone un'altra...
Diciamo che la mia era una tattica per capire quante "aspiranti mantenute" albergano in questo forum..
E fatevi nà risata ogni tanto..
Rido pure io nonostante i cazzi che mi ballano in testa...
Vado a nanna..
Notte mantenute!!!
Facendo un discorso serio per un attimo, parliamo del fatto che se ci sono così tante donne mantenute è perché la cultura dell'ultimo secolo ha portato un modello di "uomo lavoratore + donna a casa coi figli" come accettabile/corretto?
Io ho visto molte ragazze intelligenti crescere, mollare gli studi e finire a stare a casa al primo figlio, mentre il ragazzo/marito lavora.
Anche mie coetanee.
La donna mantenuta è più accettata dell'uomo mantenuto a livello sociale. Per cui probabilmente è più facile che una donna finisca a fare la mantenuta.
Non credo che molte donne scelgono volutamente di fare una "carriera" da mantenute.

Al di là di ciò, il tuo commento iniziale sembrava un'accusa, come se dal mio discorso si potesse evincere "ecco, non ha voglia di lavorare, come tutte le donne".

PS. La frase "fatevela una risata" è la tipica che usano i sessisti quando fanno battute sessiste e non si rendono conto che le sono. E quando glielo fanno notare, non pensano che sia vero. E dicono così.
Non ti sto dando del sessista eh, però se parli così lo sembri.
Ringraziamenti da
Hazel Grace (24-03-2017)
Vecchio 24-03-2017, 06:23   #49
Esperto
L'avatar di sparatemi
 

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Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Certo che me la sono posta, me la pongo continuamente.
Ho problemi di personalità, non sono un'idiota.
Riesci a capire che questo è un punto cruciale? Il forte senso di colpa per il non riuscire a lavorare deriva anche da questo, il fatto di sapere che è una cosa da fare, perché un giorno saremo noi ad avere responsabilità su genitori (e forse figli) e sulle bollette e bla bla bla... E non riuscire a farlo per dei blocchi!
Uscire dalla zona comfort. Grazie, ma se riusciassi a farlo, non pensi che non sarei qui a scrivere?
(Poi dammi della viziata quanto vuoi, la sono sicuramente, più di alcuni meno di altri.)
no, non ti do della viziata perchè ci sono passato pure io e so cosa significa, nel mio caso tutto si è sbloccato all'improvviso e può essere che prima o poi succeda anche a te, io sono uscito dalla zona confort cercando lavoro solo ed esclusivamente nel raggio di 15 minuti a piedi da casa mia perchè avevo il terrore dei mezzi pubblici, poi il resto nel tempo è venuto da se perchè mi sono trovato in situazioni in cui non avevo il tempo di pensare e dovevo fare

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
E su questo ok, siamo sempre al punto in cui bisogna lavorare su se stessi, però, per poter riuscire in qualcosa, che piaccia o sia solo una necessità.
Come fare?
io avevo toccato il fondo e non avevo nulla da perdere e così mi sono giocato più carte possibili mostrandomi per quello che in realtà non ero e non sono, ovvero, spigliato e deciso raccontando un mare di balle su di me e sul mio passato, l'importante è farsi assumere! poi anche se non superi il periodo di prova chissenefrega perchè tanto esistono altre balle per giustificare ed è tutto un circolo vizioso e con l'esperienza si migliora e qualche buona occasione la si troverà
Ringraziamenti da
Jupiter (24-03-2017)
Vecchio 24-03-2017, 07:35   #50
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio

PS. La frase "fatevela una risata" è la tipica che usano i sessisti quando fanno battute sessiste e non si rendono conto che le sono. E quando glielo fanno notare, non pensano che sia vero. E dicono così.
.
Aridaglie con sto sessista!
Dunque.. che sia una donna o un uomo ad essere "mantenuto" per me non fa' alcuna differenza.. Sempre di fancazzismo parliamo, giusto?
Ed io, amica cara, la gente che non fa un cazzo non la sopporto, indipendentemente dal sesso.
Io vivo da solo, sono single ( forse anche per scelta), la vita costa credimi, ed io faccio una vita di merda per mantenermi.. Che tuttavia mi rende anche orgoglioso.
A lavoro mi sporco le mani, a volte anche la faccia.. ci sono momenti che prenderei una lattina di benzina e darei fuoco a tutto, me compreso,.
Nella vita purtoppo, ma forse anche per fortuna, bisogna adattarsi, e sapessi a me quanto mi costa..
Il lavoro dei miei sogni purtoppo non l'ho trovato e se voglio magna, che mi piaccia o no, devo fare questo..
Se mai incontrassi una donna disposta a trasferirsi da me ( ma dubito che accetterei) metterei subito le cose in chiaro..
Avete voluto la parità? E parità sia!
Quindi tocca lavure'!🤗
Se questo significa essere Sessista allora lo sono!
Adesso vado a lavorare.. grazie a Dio che è Venerdì..
Ciao!

Ultima modifica di cancellato17738; 24-03-2017 a 07:54.
Ringraziamenti da
TenenteDan (25-03-2017)
Vecchio 24-03-2017, 08:39   #51
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Sarò sincera.Anche a me sembra che nel forum ci siano dei viziati che usano la scusa del disagio per stare tutto il giorno a dormire e su internet.
Non farò nomi, è un'idea mia magari errata.Ma non mi sembra il caso di Jupiter,che invece ci sta provando.
Trovo sbagliato parlare genericamente di donne mantenute,essendo la o.p.donna, potrebbe pensare sia rivolto a lei.
Per il lavoro io ho sofferto e soffro parecchio, e non sarebbe così se non avessi la fs.Per la fs e l'evitamento rinuncio anche alla tranquillità di un posto a tempo indeterminato che potrei avere .Questo è un forum di sociofobici,anche se diversi non lo sono,bisogna tenerne conto e non si possono fare consigli generici stile "muovi il culo" perchè c'è una difficoltà in più.A volte si è davvero incapaci di fare un lavoro,a me l'hanno detto proprio i capi,non un passante .A volte si smette di mangiare e dormire,si prendono tante gocce,si fa terapia e non basta.In quei casi mollare non è essere viziati o mantenuti,il problema esiste ed è concreto.

Ultima modifica di claire; 24-03-2017 a 08:48.
Ringraziamenti da
Demiurgo (24-03-2017), Jupiter (24-03-2017)
Vecchio 24-03-2017, 10:00   #52
Banned
 

In teoria l'essere mantenute/i potrebbe non essere un problema se si è a carico di persone che non hanno problemi economici, ma sarebbe una cattiveria privare un marito o un padre di cose che gli piacciono o gli servirebbero perché magari prende di stipendio o di pensione 1000 euro, a quel punto io andrei lo stesso a lavorare, anche sotto psicofarmaci, per non gravare sugli altri.

C'è un'altra cosa da dire, già la fobia sociale è un handicap al quale spesso si aggiungono altre problematiche altrettanto gravi: ansia, depressione, disturbi del linguaggio.. e già non è facile trovare lavoro con tutta la concorrenza di persone che ci sono.. poi con questi freni ancora peggio.
E' pur vero che ci sono persone, nel forum ma anche fuori, che se ne approfittano per fare la bella vita casalinga, non saranno la maggioranza sicuramente, però ci sono.
Ringraziamenti da
Jupiter (24-03-2017)
Vecchio 24-03-2017, 11:31   #53
Esperto
L'avatar di confusa86
 

Ciao Jupiter, ciao a tutti. Discussione interessante.
Io attualmente sto vivendo l'ansia di non trovare lavoro, di non avere un futuro, nel frattempo mi tengo il lavoro che ho (che mi piace, ma non ha alcun tipo di futuro, ma proprio zero), dove sono ancora nonostante le avvisaglie ci fossero, perchè - lo ammetto - sono sempre rimasta nella comfort zone del "appena trovo di meglio vado via". Ormai ho 30 anni e la cosa è urgente ed è diventata un'ossessione.
Il risultato è che ora vivo nell'ansia mandando cv dalla mattina alla sera, oppure penso ad un master, boh, non mi sento competente in nulla, si, ho studiato, mi sono laureata nei tempi ma alla fine che so fare? so che ho delle qualità e competenze ma mi sembrano esigue davanti a quelle degli altri, persino i neolaureati o neodiplomati con 10 anni di meno. E soprattutto ho l'ansia del cambiamento, del non essere in grado, del trovarmi male (cosa successa in un precedente lavoro e in un altro parzialmente, a causa dello stress). Almeno ho capito cosa NON voglio fare!

Tornando a te Jupiter, mi sono letta ieri il tuo diario per capire meglio, credo di aver capito cosa hai studiato e dove NON vuoi lavorare, ma ci sono siucuramente delle alternative interessanti per non vanificare anni di studio in un ambito che comunque ti piaceva (mi sono venute in mente due opzioni, con calma se ti va te le scrivo o qui o in pvt)
Mi sento molto affine a te, nel percorso di studi anche io sono andata avanti quasi per inerzia, per carità tutto bene ma in fondo "ho fatto il mio dovere", per non parlare delle "vicende sentimentali"; purtroppo è normale buttarsi giù ma ho anche imparato a guardarmi da fuori. E provo ad invitarti a farlo.
Hai studiato, hai preso l'abilitazione dopo la laurea, insomma hai raggiunto dei risulati, levati dalla testa questa idea di non valere nulla, ti senti solo "Invisibile" ma non lo sei, e sono certa che saprai trovare gli strumenti per emergere, e farcela. Se non hai incontrato le persone giuste sul tuo cammino ce ne saranno altre: hai 25 anni, non 70. Io a 25 anni ho conosciuto tante persone nuove, una è tra le mie migliori amiche. E io sono davvero una terrorizzata dal cambiamento. Ma hai proprio una vita davanti!
Nel concreto di consiglio per la questione lavoro di mandare cv senza paura anche in ambiti meno attinenti (oh, se quel lavoro proprio NON vuoi farlo, NON lo farai) e vedi che succede. Te lo dice una che vive nell'ansia del lavoro perenne da diversi mesi quindi lo faccio proprio con affetto.
Vecchio 24-03-2017, 11:52   #54
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Le difficoltà sono tantissime.

Io per esempio vivo in una zona di piccoli paesi e qua o hai un'attività di famiglia, o sei raccomandato oppure senza una professionalità specifica è molto difficile trovare lavoro, oltretutto è indispensabile avere la macchina per muoversi (e qui si aprono 2 problemi, uno è quello economico perché una macchina costa, l'altro è quello delle fobie perché mica è così scontato che un fobico guidi).

Bisogna prender coraggio e cercare opportunità anche fuori ma pure quello non è che sia facile e poi anche per muoverti devi avere una piccola cifra di partenza altrimenti dove dormi?

Se poi uno oltre alle fobie ha anche problemi di salute che gli precludono alcune possibilità (ad esempio lavori troppo pesanti) la situazione si complica ulteriormente.

In Italia i disoccupati sono un esercito, ci son quelli fannulloni, quelli che ci provano e non riescono, quelli che hanno smesso di provarci perché stanno troppo male, ogni caso è a sé.
Vecchio 24-03-2017, 12:15   #55
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Quote:
Originariamente inviata da Doubleman Visualizza il messaggio
Non si tratta di voler fare per forza ciò che piace credo, ma piuttosto di cercare qualcosa che si riesca a fare senza star (troppo) male.

Vero che bisogna imparare ad adattarsi ma se un lavoro proprio non riesci a farlo non vedo cosa ci sia di male a cercare altre alternative.

Comunque non cerchiamo di far passare tutti i disoccupati per fannulloni please (scusate la nota polemica)

Io mi sono laureata ed ho capito che non ero assolutamente in grado di far quello per cui avevo studiato.
Non mi sento portata, anzi, sento che potrei pure far danni nel mio ruolo, quindi ho buttato all'aria tre anni ( sei, contando la precedente laurea che ho abbandonato a cinque esami dalla meta ) e ho fatto altro.
Alla fine non ho competenze specifiche, ho fatto per anni un lavoro che chiunque potrebbe fare con due settimane di formazione e l'unica competenza specifica che ho acquisito recentemente mi stava portando alla gastrite nervosa ( call center ).
Quindi son una di quelle che ha rifiutato un lavoro forse sicuro ( e ben pagato ) perchè proprio non ce la faceva.
Altro che fannullona, ero perennemente nervosa, col mal di stomaco per metà della giornata, ansia, e al lavoro era una pressione continua.
Chi parla di fannulloni fa di tutta l'erba un fascio.
Che poi, come detto in un altro ( giusto ) post, sta concezione del lavorare per fare solo quello "altrimenti si è parassiti" o altro, non la concepisco.
Se si ha la possibilità di scegliere qualcosa di meglio, con calma, senza l'ansia, perchè non approfittarne?
io son in disoccupazione per un bel pò, e cavolo, ne approfitto! altro che sentirmi parassiti nei confronti dello stato, con tutti i soldi che gli ho dato, è anche giusto che qualcosa mi torni indietro e mi serva per rifiatare e cercare qualcosa che mi possa piacere ( o almeno, che non mi porti all'esaurimento nervoso ).
Recentemente mi hanno scartato pure per un corso da giardiniere ( penso, probabilmente, perchè non ero automunita). Altro che, i lavori umili si trovano subito ( "è che la gente non vuole farli!" ), a volte ti scartano per un nulla anche dai corsi per fare i lavori umili
Comunque, sto post sconclusionato per dire che chi può si prenda tranquillamente il tempo per cercare qualcosa di meglio, senza sentirsi una nullità o un mantenuto.
Spesso, son proprio quelle persone che più invidiano chi può prendersi un pò di pausa che sparano a zero su chi non sta lavorando.
Della serie, io devo spalare la merda, e allora chi non la spala è un parassita.
E non funziona proprio così.
Ringraziamenti da
cancellato17381 (24-03-2017)
Vecchio 24-03-2017, 19:26   #56
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Fongshou Visualizza il messaggio
Aridaglie con sto sessista!
Dunque.. che sia una donna o un uomo ad essere "mantenuto" per me non fa' alcuna differenza.. Sempre di fancazzismo parliamo, giusto?
Ed io, amica cara, la gente che non fa un cazzo non la sopporto, indipendentemente dal sesso.
Io vivo da solo, sono single ( forse anche per scelta), la vita costa credimi, ed io faccio una vita di merda per mantenermi.. Che tuttavia mi rende anche orgoglioso.
A lavoro mi sporco le mani, a volte anche la faccia.. ci sono momenti che prenderei una lattina di benzina e darei fuoco a tutto, me compreso,.
Nella vita purtoppo, ma forse anche per fortuna, bisogna adattarsi, e sapessi a me quanto mi costa..
Il lavoro dei miei sogni purtoppo non l'ho trovato e se voglio magna, che mi piaccia o no, devo fare questo..
Se mai incontrassi una donna disposta a trasferirsi da me ( ma dubito che accetterei) metterei subito le cose in chiaro..
Avete voluto la parità? E parità sia!
Quindi tocca lavure'!
Se questo significa essere Sessista allora lo sono!
Adesso vado a lavorare.. grazie a Dio che è Venerdì..
Ciao!
Guarda, che la gente che non fa nulla non ti piacesse lo avevo capito.
Comunque è ovvio che le donne debbano lavorare come gli uomini e chiunque venisse a vivere con te, indipendentemente dal suo sesso, dovrebbe contribuire. E' scontato!
Non ho detto che sei sessista. Ma dici delle frasi che tipicamente usano i sessisti. Tipo quella che avevo sottolineato, tipo il fatto in sè che hai tirato fuori "ste donne che vogliono fare le mantenute", o tipo questo "avete voluto la parità?"... sembra che le donne ti stiano sulle palle da come parli, capisci? Spero non sia il caso.
Però in come scrivi noto tanta frustrazione e rabbia. Per cui magari è solo questo...

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Sarò sincera.Anche a me sembra che nel forum ci siano dei viziati che usano la scusa del disagio per stare tutto il giorno a dormire e su internet.
Non farò nomi, è un'idea mia magari errata.Ma non mi sembra il caso di Jupiter,che invece ci sta provando.
Trovo sbagliato parlare genericamente di donne mantenute,essendo la o.p.donna, potrebbe pensare sia rivolto a lei.
Per il lavoro io ho sofferto e soffro parecchio, e non sarebbe così se non avessi la fs.Per la fs e l'evitamento rinuncio anche alla tranquillità di un posto a tempo indeterminato che potrei avere .Questo è un forum di sociofobici,anche se diversi non lo sono,bisogna tenerne conto e non si possono fare consigli generici stile "muovi il culo" perchè c'è una difficoltà in più.A volte si è davvero incapaci di fare un lavoro,a me l'hanno detto proprio i capi,non un passante .A volte si smette di mangiare e dormire,si prendono tante gocce,si fa terapia e non basta.In quei casi mollare non è essere viziati o mantenuti,il problema esiste ed è concreto.
Sono d'accordo con te. Considerato il forum in cui siamo, ci vuole un po' di delicatezza e di mente aperta.
"A volte si smette di mangiare e dormire", ecco, questo mi è capitato l'ultima volta. La qui la necessità di cercare un lavoro in cui riesca per lo meno a sentirmi a mio agio... Uno non ci dovrebbe lasciare la salute a lavoro...

Quote:
Originariamente inviata da Mair Visualizza il messaggio
Io penso di aver capito il tuo punto di vista, perché parzialmente è anche il mio. Nel senso: anche io ho lasciato il nido molto presto (pochi giorni dopo aver fatto la prova orale della maturità), anche io lavoro per vivere (che poi inevitabilmente si traduce in "vivo per lavorare"), e non mi è andata neanche male perché al di la del dover stare fuori casa 14-15h al giorno fra orario sfiancanti e viaggio in autobus non vado propriamente a spalare carbone. Si mi lamento, perché è comunque degradante fare così tanto e vedersi entrare in tasca così poco, ma fondamentalmente non ho tutti questi gran problemi a fare un lavoro che alla fine poteva andarmi peggio. Tutto questo per dire che l'ho fatto e spesso lo faccio ancora anche io l'errore di generalizzare ed etichettare come nullafacenti quelle persone che, al contrario di me e suppongo anche di te, possono permettersi il "lusso" del dubbio, del poter dire "io quel lavoro non lo voglio fare", perché di questo si tratta. Le persone come me e come te non sono persone migliori di chi invece a fare certi lavori proprio non ci riesce, semplicemente non abbiamo scelta e sicuramente abbiamo limiti diversi da chi ad esempio per un lavoro apparentemente "tranquillo" si ammala letteralmente.

Io non ho eclatanti problemi di questo tipo, perché a parte fare la pazza in determinati periodi dell'anno e avere le routinarie ricadute depressive, andare a lavorare non mi fa soffrire più di quanto possa essere frustrante per ogni ventenne sottopagato e sfruttato.

E insomma ho scritto tanto per dire che ti capisco, ma posso capire anche Jupiter e quegli utenti che hanno problematiche simili. I fancazzisti? Si, esistono anche quelli, ma BEATI LORO! A me viene male solo a pensare di dover rendere conto a qualcuno di quanto costa la mia vita.

Tornando a monte, Jupiter : io non so che tipo di laurea hai (se l'hai scritto mi è sfuggito) ma uno stratagemma secondo me si può trovare. Il primo passo deve sicuramente essere quello di cercare di sollevarti dal giudizio altrui (parlo io XD), non tanto per la vita lavorativa quanto più per una vita migliore, le persone che parlano avrebbero comunque da parlare. Perché se fai un lavoro diverso da quello per cui hai studiato sei un fallito e se cerchi lavoro nel settore in cui hai preparazione sei un viziato.

Ascolta il tuo cuore (banalità delle 8.21), ascolta le tue necessità, segui i tuoi talenti. E se proprio devi, prova a capire con la tua laurea quali altri sbocchi puoi avere.


Quote:
Originariamente inviata da confusa86 Visualizza il messaggio
Ciao Jupiter, ciao a tutti. Discussione interessante.
Io attualmente sto vivendo l'ansia di non trovare lavoro, di non avere un futuro, nel frattempo mi tengo il lavoro che ho (che mi piace, ma non ha alcun tipo di futuro, ma proprio zero), dove sono ancora nonostante le avvisaglie ci fossero, perchè - lo ammetto - sono sempre rimasta nella comfort zone del "appena trovo di meglio vado via". Ormai ho 30 anni e la cosa è urgente ed è diventata un'ossessione.
Il risultato è che ora vivo nell'ansia mandando cv dalla mattina alla sera, oppure penso ad un master, boh, non mi sento competente in nulla, si, ho studiato, mi sono laureata nei tempi ma alla fine che so fare? so che ho delle qualità e competenze ma mi sembrano esigue davanti a quelle degli altri, persino i neolaureati o neodiplomati con 10 anni di meno. E soprattutto ho l'ansia del cambiamento, del non essere in grado, del trovarmi male (cosa successa in un precedente lavoro e in un altro parzialmente, a causa dello stress). Almeno ho capito cosa NON voglio fare!

Tornando a te Jupiter, mi sono letta ieri il tuo diario per capire meglio, credo di aver capito cosa hai studiato e dove NON vuoi lavorare, ma ci sono siucuramente delle alternative interessanti per non vanificare anni di studio in un ambito che comunque ti piaceva (mi sono venute in mente due opzioni, con calma se ti va te le scrivo o qui o in pvt)
Mi sento molto affine a te, nel percorso di studi anche io sono andata avanti quasi per inerzia, per carità tutto bene ma in fondo "ho fatto il mio dovere", per non parlare delle "vicende sentimentali"; purtroppo è normale buttarsi giù ma ho anche imparato a guardarmi da fuori. E provo ad invitarti a farlo.
Hai studiato, hai preso l'abilitazione dopo la laurea, insomma hai raggiunto dei risulati, levati dalla testa questa idea di non valere nulla, ti senti solo "Invisibile" ma non lo sei, e sono certa che saprai trovare gli strumenti per emergere, e farcela. Se non hai incontrato le persone giuste sul tuo cammino ce ne saranno altre: hai 25 anni, non 70. Io a 25 anni ho conosciuto tante persone nuove, una è tra le mie migliori amiche. E io sono davvero una terrorizzata dal cambiamento. Ma hai proprio una vita davanti!
Nel concreto di consiglio per la questione lavoro di mandare cv senza paura anche in ambiti meno attinenti (oh, se quel lavoro proprio NON vuoi farlo, NON lo farai) e vedi che succede. Te lo dice una che vive nell'ansia del lavoro perenne da diversi mesi quindi lo faccio proprio con affetto.
Ciao! Wow, complimenti per esserti presa la briga di leggermi!
Ho messo in grassetto delle cose che anche io provo, così magari riesco a farmi capire meglio, per spiegare com'è stare in questo stallo e perchè ci soffro tanto... Vedi, la mia paura è proprio di fare i 30 anni e sentirmi ancora in questo modo. Mi dispiace che tu ci stia passando ora... Fa davvero schifo...
Comunque certo, scrivimi pure se vuoi.
Vecchio 24-03-2017, 19:26   #57
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio

Io mi sono laureata ed ho capito che non ero assolutamente in grado di far quello per cui avevo studiato.
Non mi sento portata, anzi, sento che potrei pure far danni nel mio ruolo, quindi ho buttato all'aria tre anni ( sei, contando la precedente laurea che ho abbandonato a cinque esami dalla meta ) e ho fatto altro.
Alla fine non ho competenze specifiche, ho fatto per anni un lavoro che chiunque potrebbe fare con due settimane di formazione e l'unica competenza specifica che ho acquisito recentemente mi stava portando alla gastrite nervosa ( call center ).
Quindi son una di quelle che ha rifiutato un lavoro forse sicuro ( e ben pagato ) perchè proprio non ce la faceva.
Altro che fannullona, ero perennemente nervosa, col mal di stomaco per metà della giornata, ansia, e al lavoro era una pressione continua.
Chi parla di fannulloni fa di tutta l'erba un fascio.
Che poi, come detto in un altro ( giusto ) post, sta concezione del lavorare per fare solo quello "altrimenti si è parassiti" o altro, non la concepisco.
Se si ha la possibilità di scegliere qualcosa di meglio, con calma, senza l'ansia, perchè non approfittarne?
io son in disoccupazione per un bel pò, e cavolo, ne approfitto! altro che sentirmi parassiti nei confronti dello stato, con tutti i soldi che gli ho dato, è anche giusto che qualcosa mi torni indietro e mi serva per rifiatare e cercare qualcosa che mi possa piacere ( o almeno, che non mi porti all'esaurimento nervoso ).
Recentemente mi hanno scartato pure per un corso da giardiniere ( penso, probabilmente, perchè non ero automunita). Altro che, i lavori umili si trovano subito ( "è che la gente non vuole farli!" ), a volte ti scartano per un nulla anche dai corsi per fare i lavori umili
Comunque, sto post sconclusionato per dire che chi può si prenda tranquillamente il tempo per cercare qualcosa di meglio, senza sentirsi una nullità o un mantenuto.
Spesso, son proprio quelle persone che più invidiano chi può prendersi un pò di pausa che sparano a zero su chi non sta lavorando.
Della serie, io devo spalare la merda, e allora chi non la spala è un parassita.
E non funziona proprio così.
Grazie per questo commento, mi fa sentire un po' meno nella cacca fino al collo xD
Anche qui, ho sottolineato una frase perchè anche io mi sento esattamente così.
E' un problema sentirsi dannosi. Si pensa addirittura di star rubando il posto a qualcuno che potrebbe far tutto meglio... o di fare danni a qualcosa o qualcuno.
Non è una condizione mentale per cui si riesce a essere produttivi
Vecchio 24-03-2017, 19:53   #58
Avanzato
L'avatar di mmmax
 

Dico la mia:
quando mi diplomai c'era l'obbligo della naja. Ero fobico in maniera pesante, abituato ad uscire di casa solo per andare a scuola e pochissimo altro. Essendo antimilitarista e vegetariano scelsi il servizio civile (che durava 20 mesi) e cercai qualche associazione tipo wwf, italianostra eccetera che mi facessero passare quel periodo tranquillamente seduto dietro ad una scrivania senza rapporti umani con nessuno.
Non trovai niente ma poi mi chiamò il comune di un paese a 30km da me. Accettai anche se non mi dissero esattamente dove mi avrebbero collocato. Mi misero alla reception della biblioteca, dove ricevevo gli utenti e smistavo le telefonate in ingresso ai vari uffici. Essendo anche balbuziente immaginate come mi sentivo. Arrossivo ogni 30 secondi, era una tortura ma non potevo stare a casa, sarei stato un disertore con le conseguenze del caso. Poi mi trasferirono all'ufficio servizi sociali ed ero sempre in giro a fare commissioni, dovevo parlare ancora di più con anziani, disabili, bambini e sembrava di essere caduto dalla padella nella brace...
Ma dopo un paio di mesi ero un altro. Ovviamente ancora timido (come lo sono oggi) ma tutte quelle paure erano scomparse. Come se avessero buttato in acqua uno che non sa nuotare. Traumatico ma mi ha fatto crescere.
Alla fine mi è dispiaciuto smettere perché avevo trovato persone che mi volevano davvero bene e questo faceva passare tutto il resto in secondo piano. Da allora ho fatto lavori diversi e mi è successo anche il contrario, cioè di fare lavori apparentemente belli che però si rivelavano odiosi perché non sopportavo certi superiori.
Ringraziamenti da
cancellato16622 (24-03-2017), cancellato17738 (24-03-2017), Hazel Grace (24-03-2017), Keith (24-03-2017)
Vecchio 24-03-2017, 20:16   #59
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Guarda, che la gente che non fa nulla non ti piacesse lo avevo capito.
Comunque è ovvio che le donne debbano lavorare come gli uomini e chiunque venisse a vivere con te, indipendentemente dal suo sesso, dovrebbe contribuire. E' scontato!
Non ho detto che sei sessista. Ma dici delle frasi che tipicamente usano i sessisti. Tipo quella che avevo sottolineato, tipo il fatto in sè che hai tirato fuori "ste donne che vogliono fare le mantenute", o tipo questo "avete voluto la parità?"... sembra che le donne ti stiano sulle palle da come parli, capisci? Spero non sia il caso.
Però in come scrivi noto tanta frustrazione e rabbia. Per cui magari è solo questo...
Ok!..
Però ti avviso, se decidi di venire a vivere con me non dimenticare di portare la busta paga.. Altrimenti non ti faccio entrare!
Vecchio 24-03-2017, 20:17   #60
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
dopo una vita mantenuta dai miei figurati se mi faccio mantenere da un uomo, figuriamo da un uomo, giammai proprio
Questa si' che mi piace!!!
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