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Vecchio 27-06-2014, 23:32   #1
Intermedio
L'avatar di Esqui
 

Soffro di fobia sociale già da molto e adesso mi è stato detto che sicuramente è causata dalla mia omosessualità non dichiarata che alimenta moltissimo queste mie fobie. Il punto è questo, ipotizzando che la causa reale sia proprio questo mio segreto, non posso fare nulla per uscirmene. Dire la verità? Significherebbe autodistruggermi. Se le persone scoprissero questa verità non farei altro che stare peggio. Mettiamo il caso io segua una persona che potrebbe aiutarmi ad accettarmi per quello che sono, ciò non toglie che io abbia le mani legate. Per il contesto in cui vivo, per il mio modo di essere (sempre allarmato, preoccupato per il pensiero del prossimo) se dovessi iniziare a dover dire anche solo alla mia famiglia questa parte di me, io so già che passerei la vita a soffrirne perché nessuno mi dirà mai in faccia quello che pensano realmente. Cosa pensano? Che faccio schifo. E' inutile girarci intorno, nessuno meglio di me può sapere cosa le persone vicine a me pensano degli omosessuali ed essere una persona di famiglia non cambierebbe le cose. O magari sì, ma che differenza farebbe comunque? I dubbi rimarranno sempre nella mia testa a distruggermi giorno dopo giorno. Meglio vivere da sociofobico e represso o sputtanarsi con persone limitate mentalmente e che possono ferirti di più? Fossero "amici" o conoscenti potrei anche pensarci due volte, ma stiamo parlando della mia famiglia, forse l'unica cosa che dà senso alla mia vita. Non metto in dubbio che continueranno ad amarmi per quello che sono e magari sarebbero felici se io dicessi la verità, ma non è così.

Ogni fottuto giorno almeno una stronzata sugli omosessuali esce dalla loro bocca e questo non fa altro che farmi capire che io sono sbagliato per il contesto in cui vivo. Non è un errore essere omosessuali, l'errore è nella testa delle persone.

Purtroppo sono condannato, non posso uscirmene nè ora e nè mai. Potrò guadagnare tutta la fiducia di questo mondo per me stesso ma il punto non cambierà. Sono costretto a vivere con una maschera che probabilmente mi fa stare tanto male dato la fortissima fobia sociale e personalità evitante che mi ritrovo da ormai tanti anni. E alla domanda: "preferiresti dire la verità a tutti o ucciderti?" Non nascondo che ci penserei su
Vecchio 27-06-2014, 23:54   #2
Esperto
L'avatar di silenzio
 

Secondo me la prima cosa che dovresti fare è chiedere a uno psicologo di aiutarti a raggiungere una buona indipendenza emotiva e psicologica dalle persone che ti stanno intorno. Voler bene agli altri, specialmente alla propria famiglia è giusto, sano e normale, ma essere schiavo di un'immagine ed essere terrorizzato dalla semplice idea di manifestarti per quello che sei (e non per quello che gli altri vorrebbero che tu fossi) rappresenta un problema che alla lunga non può fare altro che peggiorare, sino ad arrivare a situazioni gravi e degradanti, per non dire umilianti e persino devianti. Ma questo non vale solo per l'omosessualità repressa, ma per tutte quelle condizioni sociali in cui ci si rassegna a sopprimere la propria natura, i propri gusti e le proprie aspirazioni per compiacere un gruppo a cui in fondo non importa nulla della felicità e dell'autorealizzazione del singolo.
Quindi, per riassumere, la prima cosa che devi fare non è sbandierare a tutto il mondo e in modo indiscriminato la tua posizione sentimentale e sessuale, non sei ancora pronto per questo e guardati da chi dice il contrario, almeno per adesso. La prima cosa che devi assolutamente fare è riuscire a ottenere questa benedetta indipendenza emotiva dai giudizi degli altri, per non rischiare di cadere in paranoia e per non finire isolato in te stesso.
Soltanto quando sarai riuscito a costruirti una solida personalità e un carattere abbastanza forte per guardare in faccia le persone con serenità interiore potrai affermare: "Si, è vero, sono omosessuale, e allora?"

Ultima modifica di silenzio; 27-06-2014 a 23:57.
Vecchio 28-06-2014, 00:00   #3
Esperto
 

Nel mio piccolo, posso dirti almeno che fra le persone della mia età, ragazzi fra i 20 e 30 anni diciamo, l'essere gay non è vista come una cosa brutta, nè come una cosa sbagliata o "strana", anzi! c'è molta apertura e da quello che vedo i gay vengono trattati esattamente come tutti gli altri (questo significa che non vengono trattati per forza bene o meglio degli altri, eh, ma in ogni caso l'orientamento sessuale non è una discriminante).
Non so come potrebbero prenderla i tuoi genitori, il contesto in cui vivi potrebbe essere diverso, queste sono cose che non conosco.
Però vorrei chiederti, perché dovresti dirlo a tutti? Senti il tuo essere omosessuale come un peso o una colpa da "confessare"? Pensi che dovresti dirlo perché ti sembra di nascondere agli altri qualcosa? Non lo so, io credo che l'orientamento sessuale sia una cosa abbastanza privata, che tu sia gay o etero. Voglio dire, non auto ghettizzarti.
Non fartene un problema tu per primo.
Vecchio 28-06-2014, 00:06   #4
Esperto
L'avatar di An.dream
 

Dovresti imparare a fregartene del giudizio della gente. Poi non so quale sia il contesto in cui vivi, però di sicuro non fa bene circondarsi di persone che hanno ancora tali visioni sull'omosessualità.
Per la famiglia capisco che sia diverso, perché c'è anche un più profondo legame affettivo e il non volerli deludere. Comunque non sei costretto a dichiararti con la tua famiglia per vivere bene, non devi pensare che li stai illudendo e che devi essere sincero con loro, non è importante questo per vivere bene con te stesso.
Vecchio 28-06-2014, 01:37   #5
Intermedio
L'avatar di Esqui
 

Il fatto di dirlo sorgerebbe solamente come ipotetica soluzione alla mia fobia sociale che mi sta già da ora rendendo la vita un inferno. Anch'io penso che l'orientamento sessuale è una cosa molto personale e che non dovrebbe influire sul modo di approcciarsi con le persone, ma purtroppo si vive insieme agli altri e quando gli altri iniziano a trattarti come un diverso, allora sì che iniziano i guai.

Io mi sento così male e non ho mai avuto atti di bullismo o di omofobia contro, magari qualche parola un po' pesante, ma niente di che, vi lascio immaginare se dovessi aggiungere al mio curriculum di vita anche queste cose che potrebbero venirsi a creare in seguito. Sono troppo fragile per resistere

Ho avuto esperienze di psicoterapia senza esito positivo ma non ho esposto questo mio essere. Evidentemente non posso stare meglio senza dire tutta la verità. L'ho fatto una volta con uno psichiatra che mi ha consigliato di iniziare un percorso con uno psicoterapeuta che tra l'altro è gay e fa parte di movimenti contro l'omofobia e che probabilmente ha già avuto a che fare con altre persone nella mia situazione. Ma dico, ma come potrei avere un confronto con lui? E se poi i miei genitori (mi accompagnerebbero loro e almeno la prima volta si presenteranno), vedendo questa persona potrebbero farsi delle domande come: "perché X avrebbe consigliato questa persona per mio figlio? Non sarà mica gay?" Io non ce la faccio

Non posso fregarmene del parere delle persone, non ci riesco non ce l'ho mai fatta e non vedo come potrei mai cambiare in modo radicale il mio vedere la vita da sempre. E in ogni caso rimane sempre un'incognita se è veramente questa la causa della mia fobia sociale, perché alla fine non me ne frega poi molto se le persone sanno il mio orientamento, il punto è che vorrei uscirmene da questa fobia che non mi fa proprio vivere. A volte mi chiedo cos'ho fatto di male per meritarmi tutto questo. No ma seriamente, perché? Perché gay, perché circondato da persone con pregiudizi, perché sociofobico, perché insicuro, fragile, terrorizzato. Come si può vivere così? Io a lungo andare impazzisco, ho paura di cadere in depressione, di non riuscire a tirare più avanti e non so più chi mi può aiutare.

Da quando ho avuto quella discussione con lo psichiatra che mi ha fatto vedere che non posso andare avanti senza qualcuno che mi dia una mano a livello psichico e l'unico modo è accettando il mio essere, e poter parlarne senza problemi, ecco da quel momento mi sento molto più triste e senza speranze. E' una realtà, se io mi rivelo al mondo (o la mia famiglia) peggiorerò, me lo sento, e non posso tornare indietro. Per una persona con una personalità evitante, messa in una condizione del genere senza poter tornare indietro è devastante.

Dovrei iniziare quest'esperienza di psicoterapia con quest'uomo gay rimanendo comunque fermo sul fatto che non posso dire la verità alle persone a me vicine e cercare comunque una soluzione al riguardo? Dovrei cercare ancora, la sesta persona diversa che possa seguirmi? Devo rassegnarmi? Più cerco di combattere il problema più mi rendo conto che il gomitolo raffigurante la mia vita è intrecciato da fare schifo

E' da oggi pomeriggio che la mia mente pensa solo a questo. Sembro ossessivo, forse sto impazzendo già da ora

Ultima modifica di Esqui; 28-06-2014 a 01:42.
Vecchio 28-06-2014, 01:38   #6
Esperto
L'avatar di Biomotivato
 

Viviamo in una societa' dalla mente moooolto stretta. Gli omosessuali sono visti come malati e per questo cambio di mentalita' ci vorra' del tempo...

Ti lascio questo video, spero che guardandolo ti sentirai meglio
Sarebbe Carlo Gabardini, l'attore di olmo di camera cafe', lui si e' dichiarato gay ed ha fatto questo video che ha avuto un grandissimo successo

Buona visione


http://m.youtube.com/watch?feature=kp&v=axdRn-ai758


Se non te lo dovesse far vedere si chiama nutella e marmellata

Ultima modifica di Biomotivato; 28-06-2014 a 01:42.
Vecchio 28-06-2014, 01:52   #7
Intermedio
L'avatar di Esqui
 

Quote:
Originariamente inviata da Biomotivato Visualizza il messaggio
Viviamo in una societa' dalla mente moooolto stretta. Gli omosessuali sono visti come malati e per questo cambio di mentalita' ci vorra' del tempo...

Ti lascio questo video, spero che guardandolo ti sentirai meglio
Sarebbe Carlo Gabardini, l'attore di olmo di camera cafe', lui si e' dichiarato gay ed ha fatto questo video che ha avuto un grandissimo successo

Buona visione


http://m.youtube.com/watch?feature=kp&v=axdRn-ai758


Se non te lo dovesse far vedere si chiama nutella e marmellata
Ciao Grazie per aver condiviso quel video, non lo conoscevo e devo dire che è assolutamente geniale Non sapevo che "Olmo" fosse gay e in ogni caso il suo gesto dovrebbe essere da esempio per tutti. Speriamo che quel giorno arrivi presto

A prescindere da tutto in questo momento vorrei piangere ma neanche ci riesco, mi sta iniziando a scoppiare la testa, forse dovrei smetterla di pensarci almeno per un po' perché sto per esplodere, ci manca solo una crisi di nervi e sono apposto....
Vecchio 28-06-2014, 01:52   #8
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Esqui Visualizza il messaggio
Perché gay, perché circondato da persone con pregiudizi, perché sociofobico, perché insicuro, fragile, terrorizzato. Come si può vivere così? Io a lungo andare impazzisco, ho paura di cadere in depressione, di non riuscire a tirare più avanti e non so più chi mi può aiutare.
Perché sono una testa di c...o senza scrupoli, un porco, un approfittatore, un meschino leccaculi, un corrotto, un bugiardo, un manovratore, un pedofilo, uno spacciatore, uno sfruttatore, un pappone, un venditore di armi, un integralista, perché rovino la vita di tante persone scaricando rifiuti tossici, inquinando, distruggendo, perché mi interessa più il denaro della vita...
Queste sono le domande che bisognerebbe porsi, e per cui uno avrebbe ragione a star male e vergognarsi.
Tu sei una brava persona, credo, e questo viene prima di tutto.
No, non lo dico per sminuire la tua sofferenza, davvero.
Lo dico perché mi dispiace e trovo ingiusto e assurdo che siano le persone come te a farsi carico di simili problemi, e lo so bene quanto siano pesanti. Ma lo dico perché è possibile rivalutare le proprie sofferenze, o meglio il motivo delle proprie sofferenze.
Sicuramente parlare con altre persone che hanno affrontato i tuoi stessi dubbi e si sono trovati nella tua stessa situazione potrebbe aiutarti
Forse non dovresti combattere ciò che sei, ma accettarlo.
Vecchio 28-06-2014, 08:05   #9
Avanzato
L'avatar di Pulcina
 

Adesso sei troppo, troppo fragile emotivamente (o almeno, da quello che scrivi ho questa sensazione).
Non hai le spalle abbastanza forti per sopportare questo peso.
Tu senti di non meritare amore per quello che sei, ma nella misura in cui riesci a trovare l'approvazione degli altri.

Secondo me dovresti trovare un terapeuta che ti faccia lavorare in concreto sull'autostima, non che ti faccia parlare a casaccio.
Adesso non puoi confidarti con i tuoi, un domani magari sì
Vecchio 28-06-2014, 08:45   #10
Esperto
L'avatar di barclay
 

Dato che non mi sembra molto utile suggerire ad Esqui di fingere che gli omofobi non esistono, mi limiterò a manifestargli tutta la mia solidarietà
Vecchio 28-06-2014, 10:08   #11
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

guarda io sono gay e ho 18anni.. e in realta non è il tuo non essere dichiarato che ti porta fobie ma scommetto che è il tuo idealizzare troppo la tua omosessualità come negativaa e orribile

e sotto sotto quasi sicuramente vorresti essere etero, non ti piace la tua omosessualità e pensi che molti la vedono come te.

perche davvero io gay 18 non mi faccio tutti sti problemi che hai tu.. per me essere gay è una cosa ovvia, scontata e naturale e penso che chi non la pensa cosi abbia qualche problemino di fondo o che spara un sacco di minghiate e quindi della sua opinione riguardo l'omosessualità non me ne frega NULLA e poi sai che altro penso ? che con lui/lei non ci dovrei mai provare quindi un chissene frega ci sta appieno XD

pero sono cosciente di essere tra i pochi a pensarla cosi e infatti immagino che se prendiamo un etero a caso e gli si fanno venire dubbi sulla sua possibilita di essere gay vediamo molto probabilmente avrà una non bella reazione.. questo perche magari nel 2014 va di moda dire "non ho nulla contro i gay .." e poi sotto sotto si prova parecchio astio.

ma ripeto, se non ci provo con te del parere tuo riguardo l'omosessualità non me ne frega NULLA quindi se io non provoco disagio molestando qualcuno nessuno puo rompermi le scatole perche gay.
Vecchio 28-06-2014, 10:12   #12
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

p.s come vedo che tizio etero fa tutti i complimenti che vuole alle ragazze che passano che atrada io non mi pongo problemi e lo faccio con tutti i ragazzi (che mi piacciono ovvio) che passanp per strada..

poi capisco che è molto più complicato rimorchiare ragazze che maschi gay e magari tendo ad evitare di parlare di mie "conquiste" sessuali per evitare qualche forma di invidia/rosicamento XD

però se sono in confidenza con qualche mio amico etero e passa un bel culò (maschile) il complimento mi scappa ahah

Ultima modifica di Ansiaboy; 28-06-2014 a 10:16.
Vecchio 28-06-2014, 11:42   #13
Esperto
L'avatar di Biomotivato
 

Quote:
Originariamente inviata da Esqui Visualizza il messaggio
Ciao Grazie per aver condiviso quel video, non lo conoscevo e devo dire che è assolutamente geniale Non sapevo che "Olmo" fosse gay e in ogni caso il suo gesto dovrebbe essere da esempio per tutti. Speriamo che quel giorno arrivi presto

A prescindere da tutto in questo momento vorrei piangere ma neanche ci riesco, mi sta iniziando a scoppiare la testa, forse dovrei smetterla di pensarci almeno per un po' perché sto per esplodere, ci manca solo una crisi di nervi e sono apposto....
di nulla!

ora fai una cosa: fallo vedere a chi è contro gli omosessuali e fagli commentare il video. qualcuno potrebbe finelamente accettare l'idea che esiste gente con altre preferenze, altri si arrampicheranno sugli specchi pur di difendere la loro teoria campata per aria
l'ho fatto vedere ai miei amici e ci sono state le reazioni più disparate .-.

capisco il momento di difficoltà.. ma al massimo sfogati, piangi non tenere rabbie represse che con il tampo ti si amplificanto. scaricati con qualcuno.. ma l'importante è non mollare mai
Vecchio 28-06-2014, 12:44   #14
Esperto
L'avatar di Nimo
 

Ciao, anch'io sono gay ed evitante, e sono passato anch'io per un periodo di crisi perché avrei voluto parlarne con qualcuno ma avevo timore a farlo ... io poi l'ho detto ad alcuni amici/conoscenti, alla famiglia no ... non credo però che sia solo questa la causa della tua fobia sociale, forse solo in parte ...
Comunque io sono stato sempre contento di essere gay, e certo non è colpa nostra se esiste tanta gente ignorante, stupida e cattiva ...
Mi sarebbe piaciuto avere uno psicoterapeuta gay, io ne avevo uno cattolico e bigotto ...
Vecchio 28-06-2014, 12:45   #15
Banned
 

Immagino che non debba essere facile. Ti posso dire l'esperienza di alcuni miei conoscenti omosessuali che vengono da famiglie che non avrebbero mai accettato la loro condizione. Sono andati tutti via da casa per studiare o per lavorare da molto giovani, uno adirittura ha cambiato stato e non hanno ma detto alle rispettive famiglie la verità.
Chi ha un figlio omosessuale in fondo lo sa, ma forse alcuni preferiscono non saperlo.
Sicuramente ne soffrono ma almeno fanno la loro vita senza l'incubo dell'essere giudicati continuamente.

Ultima modifica di cancellato13317; 28-06-2014 a 12:56.
Vecchio 28-06-2014, 12:50   #16
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

L'unica via d'uscita è prendere coraggio e staccarti dalla tua famiglia per un po' andando in posti dove c'è più accettazione (come Londra...di sicuro non in Italia).
Alla fine è quello su cui sto lavorando anche io tramite la psicoterapia (non sull'omosessualità però): prendere coraggio per andarmene e sperimentare altre dinamiche familiari/amicali più sane.
Vecchio 28-06-2014, 13:33   #17
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz Visualizza il messaggio
L'unica via d'uscita è prendere coraggio e staccarti dalla tua famiglia per un po' andando in posti dove c'è più accettazione (come Londra...di sicuro non in Italia).
Alla fine è quello su cui sto lavorando anche io tramite la psicoterapia (non sull'omosessualità però): prendere coraggio per andarmene e sperimentare altre dinamiche familiari/amicali più sane.
A me è bastato trasferirmi da un paesino di pochi abitanti in provincia di Trapani a Bologna.
Tutt'altra cosa!

Il racconto mi ha molto toccato: ci sono passato anch'io, appunto.
Facevo pensieri uguali a quelli di Esqui, fino a che non ho cominciato a conoscere altri omosessuali, con i mezzi che avevo da fobico (internet in primis).
Ho cominciato a sentire di avere anch'io una dignità e non mi sentivo più "l'unico al mondo".
Ho imparato a sentirmi come tutti gli altri. Come gli etero.
L'accettazione è stata un percorso faticosissimo (volevo morire), ma ce la puoi fare anche tu come ce l'hanno fatta in molti di noi

Anch'io, come Nimo, credo poco che ci sia un legame tra la tua omosessualità tenuta nascosta e la fobia sociale.
Forse mi sbaglierò, ma potrebbero essere due cose scollegate.
Nel mio caso lo erano.
Capisco che sia preferibile averne uno di problema, ma il tuo orientamento sessuale NON è un problema!

Io adesso sono felice di essere nato gay e non me ne frega una mazza di quel che pensa la gente.
Ho imparato anche ad essere autoironico sulla cosa, ti assicuro che fa molto bene l'autoironia. In qualunque caso.
Sono un po' meno felice di essere un evitante grave, ma questo è un altro discorso.
Vecchio 28-06-2014, 14:43   #18
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor Visualizza il messaggio
A me è bastato trasferirmi da un paesino di pochi abitanti in provincia di Trapani a Bologna.
Tutt'altra cosa!
Wow ottimo, posso essere meno pessimista
Comunque di sicuro il primo passo è cambiare aria, sì.
Vecchio 28-06-2014, 23:17   #19
Esperto
L'avatar di Nimo
 

Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor Visualizza il messaggio
A me è bastato trasferirmi da un paesino di pochi abitanti in provincia di Trapani a Bologna.
Tutt'altra cosa!

Il racconto mi ha molto toccato: ci sono passato anch'io, appunto.
Facevo pensieri uguali a quelli di Esqui, fino a che non ho cominciato a conoscere altri omosessuali, con i mezzi che avevo da fobico (internet in primis).
Ho cominciato a sentire di avere anch'io una dignità e non mi sentivo più "l'unico al mondo".
Ho imparato a sentirmi come tutti gli altri. Come gli etero.
L'accettazione è stata un percorso faticosissimo (volevo morire), ma ce la puoi fare anche tu come ce l'hanno fatta in molti di noi

Anch'io, come Nimo, credo poco che ci sia un legame tra la tua omosessualità tenuta nascosta e la fobia sociale.
Forse mi sbaglierò, ma potrebbero essere due cose scollegate.
Nel mio caso lo erano.
Capisco che sia preferibile averne uno di problema, ma il tuo orientamento sessuale NON è un problema!

Io adesso sono felice di essere nato gay e non me ne frega una mazza di quel che pensa la gente.
Ho imparato anche ad essere autoironico sulla cosa, ti assicuro che fa molto bene l'autoironia. In qualunque caso.
Sono un po' meno felice di essere un evitante grave, ma questo è un altro discorso.
Infatti anche il mio problema è quello di essere evitante (e ansioso e depresso), non certo di essere gay.
Ed essendo evitante, ne ho conosciuti pochissimi di altri gay, e il più delle volte sono state esperienze negative ...
Sono stato qualche mese a vivere in una grande città ma non è servito a molto ...
Vecchio 29-06-2014, 00:32   #20
Intermedio
L'avatar di Ines Lou
 

Troppe riflessioni. Nel senso, è male, malissimo rimurginare sulle stesse cose, diventando infine ossessione e non lo consiglio a nessuno.
Non so che età tu abbia, ma se sei un adulto puoi anche staccarti dalla tua famiglia (mentalmente o fisicamente oppure se hai la possibilità entrembe le cose) e vivere la tua vita, certo sarebbe bello parlare apertamente con tutti soprattutto con la propria famiglia, ma dobbiamo renderci conto che la realtà è questa e le persone hanno le loro opinioni o paraocchi, magari un giorno quando ti sentirai sicuro di te, ti renderai conto che forse non la prenderanno così male. Tranquillo che non offendono solo agli omosessuali ogni giorno quanti omucchioli anche con un complimento offendono noi donne? Quindi smettiamola con questi vittimismi, questo è il mondo che abbiamo creato.
Se invece sei ancora minorenne, cerca di concentrarti sugli studi o su qualcosa in particolare, cerca qualcuno che possa aiutarti per esempio puoi chiedere un aiuto allo psicologo gay e non per forza i tuoi devono sapere che il tizio è gay, non so cerca di contattare il signore e raccontagli la situazione...
Le catene sono nel nostro cervello.
E non vedere l'omosessualità come condanna, i cattivi pensieri lo sono.
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