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Vecchio 28-07-2014, 23:15   #1
Intermedio
L'avatar di Static
 

Butto giù un pensiero, scrivendo di getto.
Un pensierio semplice, sbagliato grammaticalmente, senza farci caso.
Ho bisogno di staccare la spina un poco, di non pensare e scrivere fa bene, ti rilassa, focalizzi te stesso in qualcosa.
C'è chi fuma, chi si taglia, chi beve alcolici, chi caffè, chi compra auto, case, chitarre.
Io scrivo a gente che non so se leggerà cose che non rileggerò per paura di pentirmi di ciò che sto scrivendo.
Il mondo fa schifo
gran bel incipit
il mondo fa schifo ed è un casino
e l'uomo non è un animale tanto sociale.
se lo fosse non avremmo tutti sti casini esistenziali e non sarebbe tanto impossibile relazionarsi e parlare con la gente.
Ah, la gente, non parlatemi della gente.
Questa ultima frase mi andava di scriverla, non è collegata.
Dicevo che le relazioni sociali sono un cerchio da cui non se ne esce, se sei abituato in una certa maniera il ciclo riprenderà in eterno nella stessa maniera.
Schifo, solitudine, piango, morte - conosci qualcuno di interessante - molto amici, anche di più - fatto assurddoterribbile complicazioni qualsiasi - ritorno al punto uno.
C'è a chi va meglio, ma è parte del suo ciclo.
Il mio ciclo è questo, a meno che non lo rompa, e per romperla dovrei fare qualcosa di assolutamente sovversivo.
Tipo diventare eremita.
ma poi sarebbe come arrendersi al punto uno eterno (che forse sarebbe meglio)
ma tanto in questa società non è possibile divenire eremiti quindi che ci penso a fare?
alla fine è impossibile non far soffrire nessuno, figuriamoci se è possibile che qualcuno non faccia soffrire noi.
succede, è la vita, andiamo avanti
o forse no?
e alla fine dove stiamo andando? che senso ha pensare e chiedersi il significato delle cose o speculare sul tutto
sto attendendo la morte, che me ne frega di quel che accade nel mentre?
Vecchio 28-07-2014, 23:33   #2
Esperto
L'avatar di IO&EVELYN
 

sto attendendo la morte, che me ne frega di quel che accade nel mentre?[/QUOTE]


stessa cosa per me, sto solo aspettando di morire per finirla li. ma comunque ottima riflessione bravo
Vecchio 29-07-2014, 03:35   #3
Esperto
L'avatar di Biomotivato
 

Quote:
Originariamente inviata da Static Visualizza il messaggio
.
Il mondo fa schifo
Forse si, forse no. Se la vita ci sta andando male non possiamo dare la colpa al mondo che fa schifo
Il mondo ha infiniti punti di osservazione, se ci soffermiamo sempre sugli stessi ovvio che poi ci fa schifo, lo vediamo sempre allo stesso modo

Quote:
e l'uomo non è un animale tanto sociale.
se lo fosse non avremmo tutti sti casini esistenziali e non sarebbe tanto impossibile relazionarsi e parlare con la gente.
Siamo noi che abbiamo dei problemi nelle relazioni, questo non vuol dire che l'uomo non sia nato come animale sociale
Durante la sua evoluzione ha sviluppato questo adattamento alla vita di gruppo, che e' ancora tremendamente radicata in ognuno di noi. Stare soli ci fa sentire malissimo. Se fossimo animali asociali non ce ne accorgeremo per niente e anzi, staremo anche meglio.
Peccato non sia cosi. Nessuno e' felice da solo

Anche se non e' il perfetto animale sociale, stile formiche o api (buffo che degli insetti ci superino, visto che ci consideriamo migliori di tutto), e' coretto definirlo anche animale opportunista, che fa di tutto spesso per avere i propri vantaggi, anche a costo di far rimettere i propri conspecifici. Comportamenti del genere in natura non si osservano mai
.
Quote:
ma poi sarebbe come arrendersi al punto uno eterno (che forse sarebbe meglio)
ma tanto in questa società non è possibile divenire eremiti quindi che ci penso a fare?
alla fine è impossibile non far soffrire nessuno, figuriamoci se è possibile che qualcuno non faccia soffrire noi.
succede, è la vita, andiamo avanti
o forse no?
e alla fine dove stiamo andando? che senso ha pensare e chiedersi il significato delle cose o speculare sul tutto
sto attendendo la morte, che me ne frega di quel che accade nel mentre?
Uno puo' anche arrendersi, per poi accettare tutte le responsabilita'. Arrendersi significa aspettare le occasioni di miglioramento invece che cercarsele.. solo che se ci limitiamo ad aspettarle potrebbero mai arrivare o comunque saranno molto poche

Le occasioni vanno create

Aspettiamo gia' la morte? Bene, tanto tutti devono morire, pure io, peccato che ora stiamo VIVENDO e questo e' il dono piu' immenso che ognuno ha avuto, volente o nolente.
Disprezzare questo dono mi sembra piuttosto folle, a parere mio
Vecchio 29-07-2014, 03:35   #4
Esperto
L'avatar di Biomotivato
 

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Ho sempre detto che la natura umana è sia sociale che misantropa al tempo stesso, siamo sociali in quanto necessitiamo dell'affetto e approvazione altrui perché un istinto ci suggerisce che con la cooperazione si sopravvive meglio, al tempo stesso abbiamo l'impulso di gettarci sulla mammella più succulenta senza badare a chi ci sta intorno e questo fa' di noi degli individualisti. Il nostro egoismo si scontra ogni giorno con quella necessità di interagire e non rimanere soli, è per questo che in realtà tutti cooperano e si danno da fare, ma poi si ammazzano anche tra di loro.
Straquoto
Vecchio 29-07-2014, 13:08   #5
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Quote:
Originariamente inviata da Static Visualizza il messaggio
Butto giù un pensiero, scrivendo di getto.
Un pensierio semplice, sbagliato grammaticalmente, senza farci caso.
Ho bisogno di staccare la spina un poco, di non pensare e scrivere fa bene, ti rilassa, focalizzi te stesso in qualcosa.
C'è chi fuma, chi si taglia, chi beve alcolici, chi caffè, chi compra auto, case, chitarre.
Io scrivo a gente che non so se leggerà cose che non rileggerò per paura di pentirmi di ciò che sto scrivendo.
Il mondo fa schifo
gran bel incipit
il mondo fa schifo ed è un casino
e l'uomo non è un animale tanto sociale.
se lo fosse non avremmo tutti sti casini esistenziali e non sarebbe tanto impossibile relazionarsi e parlare con la gente.
Ah, la gente, non parlatemi della gente.
Questa ultima frase mi andava di scriverla, non è collegata.
Dicevo che le relazioni sociali sono un cerchio da cui non se ne esce, se sei abituato in una certa maniera il ciclo riprenderà in eterno nella stessa maniera.
Schifo, solitudine, piango, morte - conosci qualcuno di interessante - molto amici, anche di più - fatto assurddoterribbile complicazioni qualsiasi - ritorno al punto uno.
C'è a chi va meglio, ma è parte del suo ciclo.
Il mio ciclo è questo, a meno che non lo rompa, e per romperla dovrei fare qualcosa di assolutamente sovversivo.
Tipo diventare eremita.
ma poi sarebbe come arrendersi al punto uno eterno (che forse sarebbe meglio)
ma tanto in questa società non è possibile divenire eremiti quindi che ci penso a fare?
alla fine è impossibile non far soffrire nessuno, figuriamoci se è possibile che qualcuno non faccia soffrire noi.
succede, è la vita, andiamo avanti
o forse no?
e alla fine dove stiamo andando? che senso ha pensare e chiedersi il significato delle cose o speculare sul tutto
sto attendendo la morte, che me ne frega di quel che accade nel mentre?
ah adoro i brainstorming buttati a random

Quote:
sto attendendo la morte, che me ne frega di quel che accade nel mentre?
relativamente giusto

effettivamente non hai troppo da badare a quel che accade
ma ricorda che
avrai da render conto per quel che fai accadere tu
(in vita o in morte che si voglia intendere qui)
Vecchio 29-07-2014, 13:22   #6
Banned
 

Non è il mondo che fa schifo, ma la gran parte degli umani che lo popolano.
Però, secondo me, proprio perchè tutti siamo in attesa della morte (e quindi ben sappiamo che presto tutto questo sarà finito, e ci ritroveremo sotto terra a marcire in mezzo ai vermi), proprio per questo, dovremmo godercela più che possiamo, fare ciò che desideriamo, piantare chi ci fa soffrire e stare con chi davvero vogliamo stare.
Vecchio 29-07-2014, 15:52   #7
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon Visualizza il messaggio
[...] e quindi ben sappiamo che presto tutto questo sarà finito, e ci ritroveremo sotto terra a marcire in mezzo ai vermi
magari "presto" per quanto mi riguarda... un anno è lungo e a me ne restano circa trenta, se non succede qualcosa di meglio prima (che so, infarto, arresto cardiaco etc.)
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