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Vecchio 14-06-2017, 17:08   #1
Esperto
 

Ciao. Volevo porre questa domanda, sperando che abbia un senso.

Voi sentite di avere nella vita delle persone adatte alla vostra personalità? Compatibili con voi?

Per spiegarmi. Io sto vivendo un periodo di profonda solitudine, non solo perché esco poco ma perché principalmente mi sento sola dentro.
Tra tutte le persone che conosco non c'è nessuno con cui sento di poter essere me stessa. Nel bene e nel male.
Certo è che noto che non sono nemmeno la stessa persona con tutti. Tiro fuori diversi lati di me con diverse persone. E credo sia normale. Ognuno inconsciamente analizza gli altri, trova punti in comune, nasconde o racconta cose a una persona in base a come ci sente quando ci ha a che fare.

Ci sono cose di me però che sono sempre e solo rimaste per me stessa. Magari sono solo riuscita ad accennarle qui. Ma al di fuori non le ho mai espresse.
Ho una specie di piccolo vulcano dentro. Ma non trovo qualcuno che lo abbia simile a me. Non trovo qualcuno con la stessa mentalità un po' folle. Non trovo qualcuno sopra le righe nel profondo come me.
Non trovo qualcuno con cui esprimere la mia parte colorata, insomma.

Mi sono sempre beccata dei "sei strana / sei pazza" quando quella parte è emersa.
Eppure ci sono persone strambe che piacciono. Che si esprimono.

Io non sento di piacere. Quindi mi chiudo. Mi chiudo finché non trovo persone compatibili, o forse mi chiudo sempre?
Perché alcuni riescono a essere al 100% se stessi e io devo avere paura?

Ma al di là di ciò (sto andando fuori tema) mi chiedo:
Può essere che molte delle persone che si sentono tristi e sole semplicemente non riescano a trovare qualcuno di davvero compatibile a se?
O sono gli altri che sanno adattarsi a tutti?

Io mi sono sempre sentita un po' aliena su questa Terra e mi chiedo se non ci sia la possibilità concreta che io mi senta sempre così. Che rimanga sempre una persona a metà.
Ringraziamenti da
cancellato18297 (14-06-2017), cancellato18456 (14-06-2017), Demiurgo (14-06-2017), Hazel Grace (14-06-2017), Masterplan92 (14-06-2017)
Vecchio 14-06-2017, 17:13   #2
Esperto
L'avatar di Equilibrium
 

Mi pare il terzo topic sulla giustezza
Ringraziamenti da
cancellato15324 (15-06-2017)
Vecchio 14-06-2017, 17:14   #3
Banned
 

Diciamo che ci possono essere delle caratteristiche simili o in comune riguardo la personalità...però ci sono sicuramente anche delle differenze. (nessuno è del tutto uguale a qualcun altro anche caratterialmente)

Quindi credo che ci possano essere delle persone maggiormente adatte a noi rispetto ad altre....ma non ci sarà mai qualcuno compatibile al 100% o che la pensi esattamente come noi su tutto, quindi un minimo di compromesso ci vuole sempre.
Vecchio 14-06-2017, 17:23   #4
Principiante
L'avatar di Nicola Solinas
 

Fino a un paio d'anni fa ero nella tua stessa situazione. Ho avuto per tutta la vita "amici" con i quali mi toccava essere del tutto finto, e non gli ho mai rivelato la minima cosa personale di me. Non dico che proprio non li sopportassi, perchè comunque c'era del feeling a livello di umorismo e cose così, che è comunque importante. Ma parlare di amicizia è troppo. Ora, da poco, ho conosciuto online il mio primo, vero amico, con il quale sono fin troppo me stesso, poichè estremamente simile a me. Poi pian piano ne ho conosciuti altri, sue conoscenze, e abbiamo praticamente formato un gruppo che si riunisce periodicamente. Prima di conoscerli il solo pensare che esistessero persone così mi sembrava una favola. Trovo che tutti abbiano il diritto di avere persone adatte nella propria vita.
Vecchio 14-06-2017, 17:33   #5
Banned
 

mi sono sempre sentita un po' diversa dagli altri; sebbene negli ultimi tempi mi pesi meno questa cosa e riesca ad entrare più in sintonia con le persone, in passato mi ha fatto soffrire molto. era proprio un disagio esistenziale, non mi sentivo in armonia con le persone, ero un'alienata. Ho vissuto questa sensazione sin da bambina, ed era una cosa sciocca ma da piccola credevo che gli adulti, a differenza di me, potessero sopportare la vita perché avevano una sorta di pilota-automatico che non li faceva vivere veramente. Non so spiegarmi bene. Comunque anche oggi non mi sento del tutto alla pari delle altre persone, sotto sotto c'è sempre un qualcosa che mi ricorda che sono diversa.
Vecchio 14-06-2017, 18:12   #6
Esperto
 

Nemmeno io mi sento "parte" del pianeta. Non so pormi "normalmente" con i miei simili, come un normale coetaneo dovrebbe saper fare (mostrare una certa maturità linguistica, culturale ecc.).... a meno che non faccia qualche scenata alla "mister bean" per far sapere al mondo che esisto (ma poi così è facile diventare zimbelli).
Purtroppo non vedo intorno a me persone simili, sia come amici che altro... sto maturando sempre più la convinzione di essere un caso raro sul pianeta, oggetto di indagine

Ultima modifica di iturbe89; 14-06-2017 a 18:14.
Vecchio 14-06-2017, 19:06   #7
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Driver Visualizza il messaggio
Comunque sono del parere che una persona adatta a noi al 100%, sia come amico o come partner, non esista.
Certo che non esiste.
Però diciamo che c'è una percentuale del tuo carattere che non esce mai perché non conosci nessuno combaciante con te per le cose che hai in quel 20%.
Passi la vita a mostrare tutto il resto di te, non a tutti, ma diverse parti a diverse persone.
E poi c'è quella parte che rimane chiusa sempre. Ingabbiata.
Sì può passare la vita senza essere anche quel 20%, ogni tanto, con qualcuno?
A me sembra una cosa molto pesante da sopportare.
Vecchio 14-06-2017, 19:09   #8
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium Visualizza il messaggio
Mi pare il terzo topic sulla giustezza
Non c'entra nulla con il trovare un partner il mio discorso.

Ovvio comunque che se ti senti un'aliena anche solo con gli amici e la famiglia dovrai espandere parecchio le ricerche per trovare un partner compatibile...
Chissà, forse per quelli come me l'unica persona con cui riusciresti a essere te finirebbe inevitabilmente per essere l'unico possibile partner.
Ringraziamenti da
Dominic (14-06-2017)
Vecchio 14-06-2017, 19:18   #9
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Avevo trovato persone sufficientemente adatte a me mentre studiavo all'università.
È pur vero che mi ero iscritto a una facoltà abbastanza peculiare, frequentata da gente altrettanto peculiare.
Purtroppo tutte le conoscenze che avevo fatto al tempo, e che non erano poche, le ho stupidamente perse per strada, un po' per colpa del mio pessimo carattere, un po' per una spirale d'isolamento in cui sono precipitato senza nemmeno rendermene conto.
Attualmente sto cercando di riallacciare quei legami, ma non è affatto facile.
Comunque con le persone "normali" faccio davvero fatica a interagire, a "sentirmi a casa"...
Vecchio 14-06-2017, 19:24   #10
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Ciao. Volevo porre questa domanda, sperando che abbia un senso.

Voi sentite di avere nella vita delle persone adatte alla vostra personalità? Compatibili con voi?

Per spiegarmi. Io sto vivendo un periodo di profonda solitudine, non solo perché esco poco ma perché principalmente mi sento sola dentro.
Tra tutte le persone che conosco non c'è nessuno con cui sento di poter essere me stessa. Nel bene e nel male.
Certo è che noto che non sono nemmeno la stessa persona con tutti. Tiro fuori diversi lati di me con diverse persone. E credo sia normale. Ognuno inconsciamente analizza gli altri, trova punti in comune, nasconde o racconta cose a una persona in base a come ci sente quando ci ha a che fare.

Ci sono cose di me però che sono sempre e solo rimaste per me stessa. Magari sono solo riuscita ad accennarle qui. Ma al di fuori non le ho mai espresse.
Ho una specie di piccolo vulcano dentro. Ma non trovo qualcuno che lo abbia simile a me. Non trovo qualcuno con la stessa mentalità un po' folle. Non trovo qualcuno sopra le righe nel profondo come me.
Non trovo qualcuno con cui esprimere la mia parte colorata, insomma.

Mi sono sempre beccata dei "sei strana / sei pazza" quando quella parte è emersa.
Eppure ci sono persone strambe che piacciono. Che si esprimono.

Io non sento di piacere. Quindi mi chiudo. Mi chiudo finché non trovo persone compatibili, o forse mi chiudo sempre?
Perché alcuni riescono a essere al 100% se stessi e io devo avere paura?

Ma al di là di ciò (sto andando fuori tema) mi chiedo:
Può essere che molte delle persone che si sentono tristi e sole semplicemente non riescano a trovare qualcuno di davvero compatibile a se?
O sono gli altri che sanno adattarsi a tutti?

Io mi sono sempre sentita un po' aliena su questa Terra e mi chiedo se non ci sia la possibilità concreta che io mi senta sempre così. Che rimanga sempre una persona a metà.
La domanda è interessantissima, altro che "speriamo abbia un senso"

Rilancio la domanda a te: quanto ti stai impegnando a conoscere persone? E quanto ti stai impegnando a conoscere le persone?

Quante persone nuove hai incontrato nell'ultimo periodo? E dei queste, con quante hai provato davvero ad aprirti?


Fatta questa premessa, visto che chiedi l'esperienza personale, proverò a risponderti:
Sento di essere relativamente fortunato in questo, nonostante le mie disgrazie, perché ho potuto contare su un bacino di amici molto ampio (i miei sforzi nell'imparare a socializzare non sono stati totalmente vani) e ho avuto il coraggio di confidarmi e aprirmi con alcuni di loro, specie nei momenti di difficoltà.

Ho avuto anche fortuna nell'aver compiuto valutazioni di fiducia corrette: non ho avuto nessun "tradimento" che io mi ricordi, ad esempio nessuna delle persone con cui ho condiviso i miei disagi psicologici mi ha deriso o colpevolizzato troppo, ho avuto una percezione di compresione piuttosto superiore alle mie aspettative.

Il forum mi ha aiutato molto, ma una grossa mano me l'ha data anche uno dei miei amici storici con cui mi sono confidato. Prima ho avuto spesso l'impressione che l'era delle "confessioni" fosse finita alle superiori. Che bisognava stare molto attenti a chi dire le cose. Credo che questa convinzione disfunzionale sia nata in me nel periodo di isolamento sociale dei 18 anni.

Molti di noi si portano appresso ancora il trauma del bullismo, e relativa chiusura che porta; potrebbe esser sepolto nell'inconscio e riattivarsi a seguito di qualche evento che ne ricorda dei tratti.


Parli di alienazione, è un termine che uso spesso quando devo spiegare alla psic il mio stato d'animo. Parli di voler esprimere una tua parte colorata e "pazza".
Beh, devi rassegnarti (ma in fondo già l'hai capito con la premessa dell' "essere persone diverse a seconda di chi si ha di fronte"). Trovare una persona che ci comprenda al 100% è molto raro. Di solito si prova l'illusione di ciò durante l'innamoramento (e immagino ci siano buone probabilità di tenuta della storia se questa sensazione permane anche con la fine della cotta e la maturazione del sentimento).
Non è impossibile; ma non è neanche così indispensabile per una vita piena e soddisfacente. O almeno per star bene abbastanza da riuscire a cercare qualcun* di "speciale".

Quel che è molto più importante secondo me è trovare un tot di persone che nel complesso ci faccia sentire compresi al 100%. Avere una rete di salvataggio. I genitori con cui possiamo parlare di A, B, C. Gli amici storici con cui condividiamo D, E, F. Gli appassionati del nostro hobby preferito con cui condividiamo l'hobby e cose affini. Ecc.

Fai una domanda molto mirata quando chiedi:

Quote:
Ma al di là di ciò (sto andando fuori tema) mi chiedo:
Può essere che molte delle persone che si sentono tristi e sole semplicemente non riescano a trovare qualcuno di davvero compatibile a se?
O sono gli altri che sanno adattarsi a tutti?
Non posso certo dire, per quel poco che ti conosco, che tu sappia adattarti meno degli altri.
Però, sei un'iscritta di FS, e qui la scarsità di adattabilità è diffusa. Io ce l'ho. Sto cercando di correggermela.
Di trovare dei punti di connessione con le persone che voglio considerare mie amiche.
Partendo dai valori base: affetto, empatia, esperienze in comune, desiderio di aiutarsi reciprocamente.

Alcune cose le offro io, con la mia storia, altre le offrono loro. Io cerco ad esempio di pormi come persona disponibile se tra i miei amici qualcuno necessita di una mano. Grazie a questo posso capire anche di chi fidarmi e di chi no. Cerco a mia volta di mostrarmi degno di fiducia io, mantenendo per quanto possibile ogni parola data. Mi mostro attento, ricordandomi ricorrenze o eventi.

Queste cose a molti bastano; ad altri costituiscono solo la base, e poi c'è la necessità di costruire altri legami su altre tipologie di connessione. Ma solitamente se non c'è una salda base affettiva il resto diventa più difficile da cercare.

Per concludere, parlando di "persona a metà" mi hai fatto venire in mente la poesia di John Donne "Per chi suona la campana", che in qualche modo parla di solitudine e di come effettivamente l'unico modo per non sentirci "isole" o come dici te "persone a metà" sia imparare a collegarci con gli altri.

Nessun uomo è un'Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d'uomo mi diminusce,
perché io partecipo all'Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te.
Vecchio 14-06-2017, 19:29   #11
Esperto
L'avatar di Antonius Block
 

Effettivamente una cieca ninfomane iperrazionale non è facile da trovare.
Vecchio 14-06-2017, 22:18   #12
Banned
 

io sto bene con persone semplici e alla mano, ma un pò pazzerelle come me, un pochino stralunate, che parlano di quello che pensano, tranquille ma non mosce, sopra le righe ma nemmeno estroverse. Hanno un lato profondo e un lato buffonesco e scherzoso. Peccato che non esistano queste persone, almeno io non le trovo
Vecchio 14-06-2017, 22:41   #13
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Il problema é che per entrare in sintonia a me ci vuole almeno un anno di assidua frequentazione. Questo l'ho visto con i colleghi, con i quali volere o volare la,frequentazione é obbligatoria. Vedo che generalmente lascio un ricordo positivo

A volte ho percepito che ci potesse essere del feeling con qualche donna ma non essendoci frequentazione é rimasto in aria tutto.

Mi sento come un calciatore che si considera forte ma non può dimostrare niente perché viene messo sempre in panchina dall'allenatore....ecco mi sento cosi. E alla fine ti convinci di essere davvero scarso
Vecchio 15-06-2017, 05:57   #14
Esperto
L'avatar di alleny82
 

Secondo me non è una buonissima strada quella che ti porta a nascondere la tua "stranezza". È una parte di te e come tale ha bisogno di essere capita da qualcuno! Esiste chi ama le persone strambe quindi non smettere di cercare.
Magari cerca di comunicare con artisti, quelli veri sono quasi sempre un po' "folli"..
Io ne avevo trovati parecchi ma ho altri problemi che non c'entrano niente con la presenza degli altri e le affinità.
Vecchio 15-06-2017, 12:34   #15
Esperto
L'avatar di lonely heart
 

Ho delle amicizie che mi porto dietro da tanti anni, con alcune persone mi trovo meglio che con altre, ma mi sento comunque sola lo stesso. Non abbiamo molto in comune e in passato non ho mai sentito tanto il bisogno di condividere qualcosa, ora almeno ci provo. Ho avuto il coraggio di farmi avanti con proposte che a loro però non interessano e subito dopo aver ricevuto un "no" li ho ignorati. Purtroppo sono tanto permalosa e me la prendo anche per cavolate, però io per gli altri se posso ci sono. Non mi sembra di chiedere la luna, solo di accompagnarmi a qualcosa di diverso dal solito, ma niente. Il fatto di non avere vicino delle persone che mi capiscano, che mi propongano qualcosa che piace pure a me mi manca, a volte sento il bisogno di staccare da tutto e fare qualcosa per me, ma da sola non ce la faccio.
Non dovrei certo lamentarmi di avere delle persone che mi cercano, ma ogni tanto vorrei qualcuno che mi capisca di più. Penso che se avessi tutt'altro carattere, avrei trovato un sacco di persone più "adatte" a me, ma per come sto messa è già tanto se ho queste.
Vecchio 15-06-2017, 12:40   #16
Esperto
L'avatar di Amy96
 

c'è chi è più adatto e chi meno, io mi trovo bene con le persone che frequento comunque
Vecchio 15-06-2017, 14:32   #17
Esperto
L'avatar di lonely heart
 

Quote:
Originariamente inviata da Ligure Asociale Visualizza il messaggio
Quel che avrei scritto io se non mi stancasse scrivere frasi sensate di lunghezza superiore a due righe...
Avresti scritto frasi sicuramente più sensate delle mie
Comunque mi dispiace che tu stia provando le stesse cose
Vecchio 15-06-2017, 15:06   #18
Esperto
L'avatar di redone
 

Io non conosco persone simili a me,forse ci sto più male di non aver una relazione,se almeno avessi uno straccio d'amica che avesse più o meno degli interessi simili ai miei mi sentirei meno sola!
Adesso che ci faccio caso io parlo solo di quello che riguarda gli altri mai di me e le cose che dicono non mi interessano minimamente!
Vecchio 15-06-2017, 17:11   #19
Avanzato
 

Jupiter, hai fatto una radiografia del mio essere.
per fortuna ho qualche amico con cui mi confido e vado d'accordo.
Ma, come nel tuo caso, non riesco ad entrare in pieno feeling...alcune volte dopo averci trascorso con loro del tempo e parlato mi intristisco...so che non capiranno mai il mio sentire...quindi mi sento solo come non mai.
Se si aggiunge la totale mancanza di rapporto affettivo con l'altro sesso, ecco che mi pervade un senso di estraneazione....un annientamento dell'anima...e mi chiedo, come fai tu, se veramente sono umano o un alieno...
Chiediamo troppo dagli altri; nessuno può arrivare sino in fondo per capirci completamente.
Vecchio 15-06-2017, 22:16   #20
Principiante
L'avatar di Asdrubale
 

Fin da piccolo sono sempre stato attorniato da persone con cui non riuscivo ad essere me stesso. Finito il liceo mi sono allontanato da tutti con la speranza di trovare una nuova compagnia. Risultato? Sono rimasto senza amici.
Non so, forse era meglio far finta di essere un'altra persona.
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