Reventon |
29-03-2011 14:49 |
Re: ballare in discoteca...
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
(Messaggio 503869)
Io proprio non riesco ad immaginare la scena. Qualora stranamente una ragazza facesse il primo passo in discoteca, di certo non proverebbe a baciarmi; la immagino che o si struscerebbe, o mi ballerebbe intorno o mi direbbe qualcosa, ma poi sta a me fare il secondo passo. Il giudizio degli amici, all'interno della discoteca, non è il vero problema, perché in discoteca già è tanto che sente qualcosa lei, figurati gli amici. Gli amici ti chiedono che cosa vi siete detti e lì bisognerà essere bravi a far capire che la ragazza non era in calore come sembrava. Alla virilità e alla figura che sto facendo ci penso sempre, ma credo che il grande sottovalutato sia il trasporto sessuale da parte mia. Nessuno lo considera, perché deve essere scontato. Poi di cosneguenza le donne considerano gli uomini dei maiali sempre eccitati e inaffidabili... e chi non lo dimostra è gay....
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Non è così. Se una tipa o un tipo tenta un approccio lo si capisce, è evidente dalle movenze e dai modi di fare. Me ne sono accorto io guardando gli altri quindi gli amici si accorgerebbero di me. Purtroppo il discorso che fa paccello è vero per il semplice motivo che a me comunque è successo. Nel secondo episodio da me raccontato la ragazza in questione a me non piaceva molto, non si può dire che fosse un cesso però. Di conseguenza i commentini del tipo- ogni lasciata è persa, è tutta esperienza, usala come nave scuola - per quanto velati ci sono stati da parte di alcuni che mi conoscevano. Solo una paersona, quella che mi conosceva meglio, mi ha capito e giustificato.
Ti dirò che non è nemmeno tanto quello che può dire la gente dopo, oggi cerco di dargli meno peso altrimenti sarebbe sempre la stessa tragedia per me, ma è proprio lo stato di ansia e agitazione che lì per lì mi fa essere un pezzo di legno privo di emozioni, una macchina insomma. Sono modi di essere che non mi piacciono, non voglio sentirmi così e rifuggo a priori le situazioni che mi farebbero sentire in quel modo.
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