Re: Immagini della Divina Commedia
Sono veramente perverse...però affascinanti.
Una volta fecero un numero di "Topolino" dove pippo era virgilio e topolino faceva Dante...anche lì le illustrazioni erano inquietanti, anche se erano per bambini La divina commedia sarebbe un soggetto spettacolare per una graphic novel (come V per vendetta o 300), penso sia l'unico modo per "rinnovarla" senza rovinarla:) Videogiochi e film sono troppo grezzi e truzzi :) |
Re: Immagini della Divina Commedia
Sono già state citate due versioni di questo tipo (e io ricordo anche un Inferno di Paperino):
http://www.fobiasociale.com/immagini...-2/#post310227 Quote:
Stay tuned, che ora ci son i barattieri :cool: |
Re: Immagini della Divina Commedia
La quinta bolgia è quella dei barattieri.
Da Wikipedia: Nella pece sono puniti quindi i barattieri, che nel lessico giuridico del Medioevo indicavano generalmente gli imbroglioni che arraffavano denaro sottobanco o ottenevano altri vantaggi con la furbizia e quindi, più nello specifico, anche i concussori o magistrati corrotti. Il contrappasso è piuttosto generico e consiste nel fatto che come in vita essi agirono al coperto, adesso sono immersi nel buio nero della pece Diciamo che si può pensare a chiunque adoperi un incarico pubblico per interesse privato, insomma penso che qualcuno, fra un po' di tempo, non avrà più bisogno di farsi il trapianto di capelli quando sarà immerso nella pece bollente :D:D Ecco Virgilio che arresta i diavoli pronti a fare lui e Dante allo spiedo (notare la posa plastica :D): http://j.imagehost.org/0822/47demoni.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
Nella rappresentazione della bolgia dei barattieri la Commedia diventa commedia in un senso più vicino a quello moderno. Si susseguono continue prese in giro e furbate (da parte dei diavoli sui dannati, dei dannati sui diavoli e dei diavoli su Dante e Virgilio, ingannati riguardo all'esistenza di un ponte sulla bolgia successiva, in realtà franato). Il sarcasmo "indignato" e "impegnato" che Dante usa più spesso si abbassa di tono fino a diventare quasi "trash" e scuramente più popolare (il segnale di partenza della scorta dei diavoli lungo il fossato di pece è il famoso ed elli avea del cul fatto trombetta, peccato non ci siano immagini al riguardo :D).
Ecco i vari atti della commedia (O tu che leggi, udirai nuovo ludo): http://upload.wikimedia.org/wikipedi...imo_pisano.jpg Dante e Virgilio preceduti dalla scorta dei dieci diavoli (in chiesa co' santi, e in taverna co' ghiottoni), di anonimo pisano del '300: il primo diavolo ha già infilzato un malcapitato. |
Re: Immagini della Divina Commedia
penso che potrei acquistarlo quel fumetto giapponese, son curioso
Quote:
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Re: Immagini della Divina Commedia
Sì, John, tanto più che alcune scene sono tipicamente "statiche" e non "drammatiche", appunto da illustrazione. Ci vogliono attori molto profondi e capaci di rendere uno stato d'animo con pochi movimenti.
Comunque, il malcapitato è un navarrese, sembra Ciàmpolo o Jean-Paul, che viene sorpreso a prendere il fresco fuori dalla pece bollente. Eccolo qui, mentre viene pescato (trassel sù, che mi parve una lontra): http://j.imagehost.org/0337/46demoni.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
Ciàmpolo da buon furbacchione tenta di traccheggiare fornendo a Dante e Virgilio informazioni sugli altri dannati (non si sa se i due siano mossi da insolità pietà o raffinato sadismo :D). Alla fine però i diavoli non reggono più, e Ciàmpolo si inventa lo scherzo del secolo: se i Malebranche si nascondono dietro l'argine della bolgia, lui farà il segnale convenuto per far uscire allo scoperto altri dannati, e li consegnerà a loro.
Ovviamente è una balla, i diavoli, pur riluttanti, ci cascano e Ciàmpolo, appena lo mollano, scatta verso la pece più veloce di Bolt :D Eccolo mentre viene vanamente inseguito: http://j.imagehost.org/0872/48barattieri.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
Dato che Ciàmpolo è ormai a farsi di nuovo arrosto sotto la pece, ecco che uno dei diavoli (Calcabrina) artiglia quello che non è riuscito a prendere il dannato (Alichino) e che era stato decisivo nell'accettarne il consiglio, e parte la zuffa:
http://j.imagehost.org/0654/49alichino.jpg Gli altri diavoli cercano di ripescarli con i loro uncini dalla pece in cui le loro ali sono rimaste invischiate: http://j.imagehost.org/0441/470px-St...o_Canto_22.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
Approfittando del trambusto, Dante e Virgilio lasciano finalmente la scomoda scorta e vanno avanti da soli. Ma Dante (che su queste cose ha un intuito superiore a quello di Virgilio, la paura fa 90 :D) teme che i diavoli vogliano rifarsi su di loro (del resto se non ci fossero stati loro a interrogare Ciàmpolo, lui non avrebbe avuto neanche il tempo di parlare). E infatti parte la caccia infernale, a cui i due si sottraggono lasciandosi scivolare tipo bob a due :D sul pendìo che porta dalla quinta bolgia alla sesta (con Virgilio che prende Dante da dietro, ma non pensate male :D).
Eccoli sul fondo della sesta bolgia che fanno gli sboroni con i diavoli arrivati in cima all'argine; infatti non c'è più pericolo: ché l'alta provedenza che lor volle porre ministri de la fossa quinta, poder di partirs'indi a tutti tolle. http://j.imagehost.org/0983/50spavento.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
E, come ho già descritto prima, nella sesta bolgia ci sono gli ipocriti, che scontano la loro doppiezza facendo una cura dimagrante :D sotto il peso di cappe di piombo esternamente dorate con le quali passano sopra i corpi crocifissi a terra di Caifa e degli altri componenti del sommo sinedrio.
http://i.imagehost.org/0714/Inf_23_S...orpo_di_Ca.jpg Qui in una miniatura di scuola toscana del '300. http://j.imagehost.org/0577/471px-St...o_Canto_23.jpg E qui in un'illustrazione di Stradano. |
Re: Immagini della Divina Commedia
Nella settima bolgia ci sono i ladri (praticamente tra quinta, sesta e settima bolgia si possono esaurire tutti i politici italiani :D).
Vengono derubati dell'unica cosa che resta loro (la forma umana) da serpenti e rettili vari (simbolo dell'astuzia furtiva da loro usata in vita) che li sottopongono ad orride trasformazioni e scambi corporali (non in quel senso) :D http://j.imagehost.org/0494/53serpenti.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
Tornando al V canto, ecco due immagini particolari di Paolo e Francesca (soprattutto la prima):
http://i.imagehost.org/0064/Inferno_..._francesca.jpg Dal film muto Inferno, del 1911 (uno dei rarissimi film mai realizzati sulla Divina Commedia). http://j.imagehost.org/0398/Stradano...o_Canto_05.jpg Di Giovanni Stradano. |
Re: Immagini della Divina Commedia
Sempre dalla bolgia dei ladri, le metamorfosi da uomo a serpente (e viceversa):
http://i.imagehost.org/0798/394px-In...rses_59-61.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
I consiglieri fradudolenti: altro classico esempio di intelligenza volta al male, di uso dell'astuzia e delle "coperte vie" nell'impossibilità di prevalere in campo aperto. Consiglio la lettura del canto successivo a quello di Ulisse (che non ha bisogno di raccomandazioni), dove Guido da Montefeltro ancora non sa spiegarsi come lui, pur essendo una volpe, sia stato indotto a commettere peccato da Bonifacio VIII sotto la promessa dell'assoluzione. La risposta è semplicissima e smaschera tutte le archietetture mentali dell'astuzia:
ch'assolver non si può chi non si pente, né pentere e volere insieme puossi per la contradizion che nol consente. Inferno, canto XXVII, vv. 118-120. Ecco le fiamme che avvolgono i peccatori di lingua (lingue di fuoco, appunto) in un'illustrazione di William Blake: http://j.imagehost.org/0249/418px-Bl...VI_Ulisses.jpg di tante fiamme tutta risplendea l'ottava bolgia, sì com'io m'accorsi tosto che fui là 've 'l fondo parea. http://j.imagehost.org/0740/Gustave_Dore_Inferno25.jpg Tre volte il fé girar con tutte l'acque; a la quarta levar la poppa in suso e la prora ire in giù, com'altrui piacque infin che 'l mar fu sovra noi richiuso. http://j.imagehost.org/0734/Inf_26_2...90-1400_ca.jpg Da anonimo fiorentino della fine del '300. |
Re: Immagini della Divina Commedia
Nona bolgia: seminatori di discordia. Una delle azioni che personalmente reputo tra le più spregevoli, quella di mettere le persone le une contro le altre, agendo nell'ombra e lasciando che si distruggano da sole. Purtroppo di questi tipi se ne incontrano anche nella vita reale (esperienza personale). E non parliamo di coloro che sfruttano l'ostilità di determinate persone verso gli stranieri, per i loro fini di potere, indicando "gli altri" come capro espiatorio per l'ira popolare.
Data l'abbondanza di guerre e rivalità intestine all'epoca, Dante è particolarmente crudo e poco sensibile alla pena di questi dannati (evita addirittura di incontrare un suo parente assassinato e ancora invendicato, pur dichiarandosi pietoso verso di lui). Ecco Maometto (presentato, in maniera non storica, come colui che ha provocato uno scisma nella cristianità): Tra le gambe pendevan le minugia; la corata pareva e 'l tristo sacco che merda fa di quel che si trangugia. Mentre che tutto in lui veder m'attacco, guardommi e con le man s'aperse il petto, dicendo: "Or vedi com'io mi dilacco! vedi come storpiato è Mäometto! Dinanzi a me sen va piangendo Alì, fesso nel volto dal mento al ciuffetto. http://j.imagehost.org/0132/56scismatici.jpg Di Giovanni Stradano, 1587 http://j.imagehost.org/0210/511px-St...o_Canto_28.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
Troppo belli e scolpiti questi corpi per stare all'inferno, non provocano repulsione.
Sembrano seduttivi. |
Re: Immagini della Divina Commedia
Sì, infatti Dorè è un po' troppo "classico" da questo punto di vista.
Però la potenza e l'espressività di certe immagini sono notevoli. |
Re: Immagini della Divina Commedia
Eh, se non lo portassi avanti io, 'sto topic...:D
Al termine delle Malebolge, c'è il pozzo dei Giganti (puniti per essersi ribellati a Giove), che immette nell'ultima parte dell'Inferno. http://j.imagehost.org/0396/750px-Gu..._Titans_29.jpg Qui, in una miniatura di anonimo napoletano, Dante e Virgilio vengono deposti da Anteo sul fondo del pozzo, sopra il ghiaccio di Cocito: http://j.imagehost.org/0037/Inf_31_A...one_Dante_.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
OK, ora ci sono i traditori, immersi nel ghiaccio di Cocito (a simboleggiare la freddezza e la spietatezza del loro comportamento e a diradare progressivamente il soffio di vitalità e spiritualità che alita in loro, fino alla pura materia di Lucifero).
Ecco i traditori dei parenti nella Caina, da un'immagine del film L'Inferno del 1911: http://a.imagehost.org/0268/Inferno1911_2C_caina.jpg Potete anche notare i piedi di uno dei Giganti (ammazza, che effetti speciali :D). |
Re: Immagini della Divina Commedia
Qui Dante e Virgilio camminano stando attenti a non urtare "le teste de' fratei miseri lassi":
http://i.imagehost.org/0057/67cocito.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
Bella discussione :), complimenti
A me la Divina Commedia non appassionava molto quando andavo a scuola, poi l'ho riscoperta per conto mio, nei vari livelli di lettura, e l'ho apprezzata sempre di più. |
Re: Immagini della Divina Commedia
Quote:
Sì, diciamo che il modo in cui viene trattata a scuola non aiuta ad appassionarvicisi(vicivi :D). Io però avevo cominciato a leggere qualcosa per conto mio già prima del liceo, credo che alle medie avessi già una conoscenza abbastanza approfondita dell'Inferno indipendentemente dalla scuola. Andavo in giro per casa prendendo libri da leggere un po' come veniva...:D Spero di non continuare a parlare da solo in questo topic :D |
Re: Immagini della Divina Commedia
Allora, nel nono e ultimo cerchio dell'Inferno il ghiaccio eterno di Cocito serra in eterno i traditori, la cui durezza di cuore ha fatto tacere anche i vincoli di amore più sacri verso il prossimo ed è ben rappresentata dal gelo che serra i dannati.
Nella Caina ci sono i traditori dei parenti, nell'Antenora quelli della patria o della parte politica (i Mastella :D), che all'epoca poteva essere un legame ancora più forte della comune cittadinanza. Bocca degli Abati, infatti è uno di coloro che hanno anteposto la vittoria della propria parte (ghibellina) a quella della propria città (Firenze). Nella battaglia di Montaperti del 1260 (ultimo scontro vittorioso per i ghibellini in Italia prima del tracollo finale degli eredi di Federico II, Manfredi e Corradino), Firenze guelfa è sconfitta dai senesi e dai fuoriusciti ghibellini. Uno di questi ultimi è Farinata degli Uberti, che pur essendo collocato all'Inferno (ma per altri motivi) è rispettato da Dante come un avversario nobile e magnanimo (fu lui a impedire che Firenze venisse rasa al suolo dopo la battaglia). Bocca, invece, non combatte a viso aperto ma tradisce il suo schieramento mozzando la mano dell'alfiere di Firenze ed è oggetto di un disprezzo feroce da parte di Dante. In questo cerchio i dannati non hanno comprensibilmente molta voglia di sputtanars..ehm rivelare la propria identità. Per cui Dante è costretto a usare le maniere forti, come potete vedere :D http://upload.wikimedia.org/wikipedi..._Inferno32.jpg E mentre ch'andavamo inver' lo mezzo al quale ogne gravezza si rauna, e io tremava ne l'etterno rezzo; se voler fu o destino o fortuna, (quindi forse l'ha fatto apposta:D) non so; ma, passeggiando tra le teste, forte percossi 'l piè nel viso ad una. Piangendo mi sgridò: "Perché mi peste? se tu non vieni a crescer la vendetta di Montaperti, perché mi moleste?". E io: "Maestro mio, or qui m'aspetta, sì ch'io esca d'un dubbio per costui; poi mi farai, quantunque vorrai, fretta". Lo duca stette, e io dissi a colui che bestemmiava duramente ancora: "Qual se' tu che così rampogni altrui?". "Or tu chi se' che vai per l'Antenora, percotendo", rispuose, "altrui le gote, sì che, se fossi vivo, troppo fora?". "Vivo son io, e caro esser ti puote", fu mia risposta, "se dimandi fama, ch'io metta il nome tuo tra l'altre note". Ed elli a me: "Del contrario ho io brama. Lèvati quinci e non mi dar più lagna, ché mal sai lusingar per questa lama!". Allor lo presi per la cuticagna e dissi: "El converrà che tu ti nomi, o che capel qui sù non ti rimagna". Ond'elli a me: "Perché tu mi dischiomi, né ti dirò ch'io sia, né mosterrolti se mille fiate in sul capo mi tomi". Io avea già i capelli in mano avvolti, e tratti glien'avea più d'una ciocca, latrando lui con li occhi in giù raccolti, quando un altro gridò: "Che hai tu, Bocca? non ti basta sonar con le mascelle, se tu non latri? qual diavol ti tocca?". "Omai", diss'io, "non vo' che più favelle, malvagio traditor; ch'a la tua onta io porterò di te vere novelle". Inferno, canto XXXII, vv. 73-111 Poi Bocca si vendicherà facendo i nomi di colui che l'ha nominato e di altri ancora...i traditori continuano a tradire. Qui si realizza la mancanza più totale di solidarietà tra i dannati, se mai ce n'è stata prima. La solitudine è spietata e senza scampo. |
Re: Immagini della Divina Commedia
Noi eravam partiti già da ello,
ch'io vidi due ghiacciati in una buca, sì che l'un capo a l'altro era cappello; e come 'l pan per fame si manduca, così 'l sovran li denti a l'altro pose là 've 'l cervel s'aggiugne con la nuca Inferno, canto XXXII, vv. 124-129. Ecco l'incontro con il conte Ugolino: http://upload.wikimedia.org/wikipedi...%C3%A9.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
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Re: Immagini della Divina Commedia
La Torre della Fame, in un'incisione del 1865.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...lo%2C_1865.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
Il racconto di Ugolino, di Giovanni Stradano (1587):
http://a.imagehost.org/0569/Stradano...Canto_33_A.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
sezione libri ????
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Re: Immagini della Divina Commedia
Trattandosi di immagini, ero in dubbio se mettere il topic nella sezione Libri o in Off-topic.
Comunque, se Redman vuole, per me si può spostarlo, magari avrà maggiore visibilità... |
Re: Immagini della Divina Commedia
E' tutto interessantissimo grazie!
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Re: Immagini della Divina Commedia
Prego :D....
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Re: Immagini della Divina Commedia
Liszt ha provato a realizzare una sintesi musicale della Commedia con la sua sinfonia Dante.
Inizia con la parafrasi musicale dell'iscrizione sulla porta dell'Inferno YouTube- Liszt - Dante Symphony - 1. Inferno (1/3) e si conclude con le sonorità mistiche del Magnificat YouTube- Liszt: Dante Symphony (Magnificat) Anche Cajkowsky prese spunto dalla Commedia per comporre una fantasi sinfonica, Francesca da Rimini YouTube- 'Francesca da Rimini' - Part 1/3 - by Pyotr Tchaikovsky, Op. 32 |
Re: Immagini della Divina Commedia
Quote:
ho dato un ascolto all'inferno ed è abbastanza evocativo delle atmosfere dell'Opera ( e del percorso interiore) di Dante. |
Re: Immagini della Divina Commedia
Io ho ascoltato anche la "Francesca da Rimini". Grazie per aver postate entrambe le sinfonie, anch'io non le conoscevo.
L'introduzione di Liszt mi sembra più "cinematografica", mentre la sinfonia di Chaikovsky mi sembra molto aderente alla narrazione dantesca, specie nella resa della bufera infernal, che mai non resta. |
Re: Immagini della Divina Commedia
L'iscrizione commemorativa della storia di Ugolino a Pisa:
http://rete.comuni-italiani.it/w/ima...te_ugolino.jpg La scultura in gesso di Auguste Rodin, che diceva di portare sempre con sè una copia della Commedia: http://a.imagehost.org/0998/Auguste_...te_Ugolino.gif |
Re: Immagini della Divina Commedia
Già eran desti, e l'ora s'appressava
che 'l cibo ne solëa essere addotto, e per suo sogno ciascun dubitava; e io senti' chiavar l'uscio di sotto a l'orribile torre; ond'io guardai nel viso a' mie' figliuoi sanza far motto. (Inf. XXXIII, 43-48) http://j.imagehost.org/0067/70ugolino.jpg http://upload.wikimedia.org/wikipedi...2C_1859%2C.jpg Come un poco di raggio si fu messo nel doloroso carcere, e io scorsi per quattro visi il mio aspetto stesso, ambo le man per lo dolor mi morsi; ed ei, pensando ch'io 'l fessi per voglia di manicar, di sùbito levorsi e disser: "Padre, assai ci fia men doglia se tu mangi di noi: tu ne vestisti queste misere carni, e tu le spoglia". Queta' mi allor per non farli più tristi; lo dì e l'altro stemmo tutti muti; ahi dura terra, perché non t'apristi? Poscia che fummo al quarto dì venuti, Gaddo mi si gittò disteso a' piedi, dicendo: "Padre mio, ché non m'aiuti?". (Inf. XXXIII, 55-69) http://j.imagehost.org/0180/71gaddo.jpg http://upload.wikimedia.org/wikipedi...2C_1859%2C.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
Quivi morì; e come tu mi vedi,
vid'io cascar li tre ad uno ad uno tra 'l quinto dì e 'l sesto; ond'io mi diedi, già cieco, a brancolar sovra ciascuno, e due dì li chiamai, poi che fur morti. Poscia, più che 'l dolor, poté 'l digiuno". (Inf. XXXIII, 70-75) http://upload.wikimedia.org/wikipedi...or%C3%A8_2.jpg http://upload.wikimedia.org/wikipedi...2C_1859%2C.jpg |
Re: Immagini della Divina Commedia
Lettura del canto XXXIII di Carmelo Bene:
YouTube- IL CONTE UGOLINO " Lectura Dantis " Carmelo Bene recita il XXXIII dell'Inferno Un po' di interpretazione del canto: http://it.wikipedia.org/wiki/Inferno...Punti_notevoli Penso anch'io che non sia possibile sciogliere l'ambiguità sul cannibalismo di Ugolino (ovviamente voluta da Dante), che potrebbe essergli sia risparmiato per evitare di metterlo in una luce diversa da quella di vittima, sia pur colpevole (il vero traditore del canto é Ruggieri, ridotto a pura materia ghiacciata), ma anche costituire l'ultimo stadio della degradazione a cui lo ha costretto il tradimento del suo nemico (del resto l'offerta delle proprie carni da parte dei figli e lo stesso mordere il cranio dell'arcivescovo non possono essere messe lì a caso). |
Re: Immagini della Divina Commedia
Nella Tolomea (terza zona di Cocito) vi sono i traditori degli ospiti, immersi nel ghiaccio supini, senza poter scrostare la visiera di ghiaccio formata dalle loro lacrime congelate, che ostacolano l'ulteriore sfogo del loro dolore (Lo pianto stesso lì pianger non lascia) tra cui Frate Alberigo e Branca Doria.
La durezza qui raggiunge il suo culmine, in tutti i sensi: Dante finge di essere disposto a scrostare il ghiaccio dal volto del frate per sentire la sua storia, ma ovviamente non lo farà (e cortesia fu lui esser villano). Il dannato stesso poi racconta come, subito dopo il tradimento, la sua anima sia precipitata all'Inferno (condizione comune a tutti gli ospiti della Tolomea) e il suo corpo governato da un diavolo per il tempo assegnatogli da vivere. E' agghiacciante (ed è una peculiarità di Dante, non riscontrabile nella teologia cristiana) una concezione che non preveda il pentimento e la redenzione per certi peccati, ma la degradazione a bestie non umane di coloro che li commettono, ma a mio avviso una spiegazione plausibile può essere di questo tipo: http://www.edicolaweb.net/dimen59s.htm Che altro dire, circa la teoria esposta da Dante per bocca di frate Alberigo? A nostro parere, è insostenibile la tesi di quanti vi vedono solo un artificio letterario, escogitato dal sommo poeta per giustificare la collocazione all'Inferno delle anime di persone che, mentre egli scriveva la "Commedia", erano ancora vive. In Dante, lo scrittore non prevarica mai sul teologo nella sostanza delle questioni (con l'unica eccezione, forse, di Catone Uticense, un suicida, posto quale custode dell'isola del Purgatorio): nessuna libertà poetica avrebbe potuto spingerlo a formulare una teoria gravemente eretica, solo per ragioni artistiche. Quando parla del destino dell'anima, Dante non scherza affatto: pensare diversamente, vorrebbe dire ridurre la "Divina Commedia" a una specie di gioco della fantasia. E allora? A nostro avviso, il peccato del tradimento era da lui considerato così grave, da indurlo a pensare che un essere umano capace di commetterlo decade immediatamente dal proprio statuto ontologico, e cessa non solo di essere umano, ma addirittura - come spiega nel "Convivio" - cessa di essere. E tuttavia, l'esperienza ci mostra che vi sono traditori i quali continuano a vivere dopo aver commesso il loro odioso peccato: e quella loro vita sembra quasi un oltraggio alla giustizia divina. Solo l'idea di una morte repentina dell'anima poteva essere proporzionata a un misfatto così grave; e solo quella dell'ingresso di un demonio al suo posto, poteva spiegare il prolungarsi quella vita, che nulla più aveva di umano. Quanto alla possibilità che un fatto del genere avvenga realmente, è una cosa che fa rabbrividire al solo pensarci. Certo, davanti a persone così indurite nel male, da non sembrare più neanche umane - e sia la storia che la cronaca ce ne offrono svariati esempi - verrebbe da pensare che, forse, l'intuizione dantesca possa racchiudere almeno un nocciolo di verità. E il ghiaccio del Cocito, in cui sono immerse le anime più malvagie di tutte, ci fa tornare alla mente la frase, pronunciata da un personaggio che, giunto al governo di una nazione potente, ha causato al mondo enormi sofferenze: "Noi non arretreremo d'un passo, non ci lasceremo turbare da nulla. Il nostro cuore, qualunque cosa accada, rimarrà freddo come il ghiaccio". Ovviamente la frase è di Hitler, che del traditore aveva la spietatezza e l'imperturbabilità, anche se aveva esposto le proprie intenzioni al mondo fin dall'inizio. E' il mondo che ha voluto credere che prima o poi si sarebbe accontentato. |
Re: Immagini della Divina Commedia
"Vexilla regis prodeunt inferni
verso di noi; però dinanzi mira", disse 'l maestro mio, "se tu 'l discerni". (Inferno, XXXIV, 1-3) http://upload.wikimedia.org/wikipedi..._Inferno34.jpg |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:59. |
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