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pain 03-11-2007 01:45

timidezza: sono solo... sempre solo..
 
ciao a tt

mi presento (lo farò poi anke nella sezione apposita) mi chiamo alessandro e ho 19 schifossimi anni d vita alle spalle..



sinceramente.. nn ce la faccio più, sono solo, non ho uno straccio d amico, passo le mie giornate chiuso in casa come l'ultimo degli sfigati.. sono totalmente incapace d fare nuove amicizie..
probabilmente a causa del mio carattere timido e introverso..
ke mi fa apparire agli altri come un presuntuoso ragazzo acido... ma io nn sono assolutamente cosi..

i miei "amici" nn sono amici, ma semplici conoscenti ke nn hanno voglia d approfondire amicizie cn me...

eppure io nn lo so ke ho.. non sono presuntuoso, non sono spaccone, maleducato, scontroso, burbero, non sono neanke brutto effettivamente.. solitmente sono molto vivace..mi piace parlare d computer, auto moto, e tt le cazzate d cui parlano quelli della mia età.. (ma cn ki?)

eppure non riesco a farmi amici..

ho da poco pure iniziato un lavoro..

x carità il lavoro mi piace un sacco.. ha solo un piccolo difetto...
la pausa pranzo..

quella piccola ora... 60 miseri minuti ke xò x me sn un incubo e sembrano durare un infinità..

chiaramente sono tutti seduti ai tavoli.. tutti gli amici vicini..

io sn sempre l'unico idiota, ke è seduto da solo al tavolo cn lo sguardo basso, ke finge armeggiare sul telefonino x alleviare l'imbarazzo..
non so se qualcuno ha mai provato la sensazione.. ma è veramente bruttissima e t spinge all'orlo delle lacrime..


passo i miei sabati sera solo a casa (come ogni giorno della settimana)

ogni tanto quando mia madre mi chiede <ma non esci stasera?> io vado mi preparo mi vesto mi faccio i capelli prendo la macchina ed esco..

normalmente uno andrebbe da qualke amico, io invece vado nel primo parkeggio isolato ke trovo e mi fermo li... e verso le 2 le 3 torno a casa cn un sorriso enorme fingendo di essermi diverto un sacco..

solo x nn dare un dispiacere a mia madre.. x nn fargli capire quanto sono sfigato...

stessa cosa la faccio x i miei compleanni... scappo da casa x nn far vedere ai miei gli occhi lucidi..esco vado da qualke parte e mi fermo li e aspetto ore e ore...

a capodanno.. stessa cosa..
macchina... parcheggio... lunga attesa.... mentre scorrono lacrime in concomitanza dei primi botti.. mentre immagino la gente festosa ke si scambia gli auguri.. e io solo... in una macchina buia...

certi pomeriggi prendo la macchina e vado a farmi un giro x la città... non lo so neanke io xkè lo faccio.. forse xkè spero d trovare qualke amico mentre macino km... o forse semplicemente x vedere com'è il mondo... cosa vuol dire vivere... avere degli amici...


capita talvolta mentre sono in camera mia.. ke guardo il cielo e scoppio in lacrime.. e cerco d soffocare il pianto sul cuscino x nn farmi sentire.. mentre scorrono lacrime amare.. lacrime d solitudine...

e la mattina racconto a mia madre d avere gli occhi gonfi xkè ho dormito poco...


probabilmente tt questo me lo sn voluto io.. avrei dovuto reagire qualke volta.. a mensa avrei dovuto prendere il mio vassoio e andarmi a sedere vicino agli altri..

ma io nn sn estroverso.. sn timido mi vergogno.. avessi un amico... una spalla... nn avrei problemi a relazionarmi cn gli altri cn scherzi e battute... ma da soli nn si può.. nn ci riesco..
sono solo.....

chiedo scusa x il poema.. probabilmente molti d voi nn avranno neanke voja d leggerlo.. è comprensibile.. ma queste parole sn uno sfogo...

il mio sfogo.. lo sfogo d una ragazzo stanco della vita.. ke vorrebbe dare una svolta a tutto.. cambiare... cambiare paese, cambiare città...
xkè io cosi nn ce la faccio piu.. la solitudine è il peggiore dei mali... nn la auguro a nessuno.

e scusate x eventuali errori d battitura, ma cn gli occhi pieni d lacrime nn è facile scrivere..

valevale 03-11-2007 01:53

Ciao Alessando,
e benvenuto in questo forum.
Anch'io ho passato un periodo simile al tuo quando avevo la tua età circa.
Ma nn guidavo e nn potevo evadere come fai tu!!!!
Nn disperare e speriamo che la soluzione arrivi presto :)

phobos86 03-11-2007 02:04

Ciao,benvenuto nel forum,qui troverai sicuramente conforto...
Io di anni ne ho 21,ma ti capisco benissimo...so cosa vuol dire prendere la macchina,ora,il motorino prima, ed andare,senza sapere dove...girare a vuoto,fermarsi e stare li seduto con la propria solitudine...accendere la radio ma poi spegnerla perche quella musica,quelle voci danno quasi fastidio...
i miei "amici" non mi chiamano neanche più,hanno capito che sono troppo diverso da loro,che non vivo per alcool e discoteche...e se li incrocio malauguratamente fingo di star andando a chissa quale appuntamento...
Coraggio caro mio,non sei solo...pensa a noi,a quanti qui dentro passano le stesse cose...
Coraggio

pain 03-11-2007 02:28

Quote:

Originariamente inviata da phobos86
ti capisco benissimo...so cosa vuol dire prendere la macchina,ora,il motorino prima, ed andare,senza sapere dove...girare a vuoto,fermarsi e stare li seduto con la propria solitudine...

essi.. ma lo facevo anke in bici.. e addirittura a piedi..

sinceramente nn lo so neanke io xkè ho scritto qui... nn ho idea d cosa volevo ottenere leggendo le vostre risposte incoraggianti...
magari mi sarei sentito meno perdente.. avrei detto a me stesso cose da film tipo "ki nn mi vuole nn mi merita" o fesserie da sfigati come queste

nn lo so, so solo ke sn stanco.. stufo.. mi butto nel lavoro + ke altro x avere qualcosa da fare.. x tenere le giornate impegnate..

nn so neanke cm spenderli i soldi ke guadagno.. nn me ne faccio nulla.


cm l'anno scorso ad esempio, quando penso d aver toccato il fondo..

cm festa del diploma mi sn fatto una settimana a ibiza.. ovviamente nn avendo alternative, c sn andato da solo..

il secondo giorno già mi chiedevo cosa diavolo c facessi io li..
mentre dentro la mia stanza dell'hotel cn la testa appoggiata al vetro della finestra guardavo il mare, nell'albergo erano tt coppiette e la maggior parte erano d mezza età, sono riuscito a scambiare 4 chiacchiere solo con l'animatore, anke se sospettavo lo facesse solo x lavoro e nn xkè lo volesse veramente..


ho provato anke a scendere a mare a farmi il una nuotata.. rosso cm un peperone x la vergogna d essere li da solo a farmi il bagno..

dopo pochi minuti nei quali vedevo tutti in gruppo a ridere e scherzare.. me ne sn ritornato in camera in aria afflitta, tanto ke la ragazza ke era in portineria mi ha chiesto se c'era qualcosa ke nn andava..


non ne posso veramente piu.. e nn è solo una cosa passeggera... un periodo strano della mia vita.. no.. la mia vita è sempre stata cosi.. solitaria.. ma nn x scelta

gio1 03-11-2007 02:59

Intanto benvenuto Pain....conosco i problemi di cui parli e ci son passato anche io, non mi fermavo in nessun posto ma giravo a lungo...Cmq hai fatto una vacanza da solo, ci sei riuscito, e forse con il tempo riuscirai anche a sederti in mensa assieme agli altri, procedendo a piccoli passi. In fondo non devi dimostrar nulla, e poi se non va pazienza, sul lavoro non vige l'obbligo di avere rapporti di amicizia, a volte, e parlo per esperienza, è difficile stabilire anche solo dei rapporti professionali. Lavoro a parte comunque, è il resto che è difficile, la vita non vissuta, e i problemi che ci si porta dietro...Dai, almeno qui potrai confrontarti con tutti gli altri

valmor 03-11-2007 03:51

Ciao ti capisco molto, in particolare perchè la tua vita da come la descrivi è quella di una persona veramente sola e da sempre.

In particolare per le pause pranzo et similia poi non ne parliamo, sono un vero incubo per chi è solo e incapace di relazionarsi e stringere rapporti, davvero terribile anche per me. In quei momenti chi è isolato e non sa integrarsi vede l'inferno. :?

Io cmq di anni passati nella solitudine ne ho 21, rispetto a te, pur riconoscendomi molto nella vita solitaria e nella difficoltà a instaurare rapporti, noto delle differenze ad esempio io se mi togliessero le difficoltà e fobie facendomi diventare socievole, anche se potessi non mi inserirei nel mondo dei "sociali", nè farei vacanze o cose così....vivrei e lavorerei tranquillo però sarebbe già tanto.

Personalmente poi non ho mai finto di uscire o cose così ... alla fine non me ne importa cosa pensano di me i sociali, familiari o non, il mio mondo ormai non può che essere quello della solitudine e dell'introversione, esterno ed estraneo alla società e personale.

Ultima cosa .... secondo me per i soli da sempre c'è buona probabilità che tra 20 anni si starà vivendo una vita identica, magari con la differenza che ci sarà un lavoro per chi ora non lo ha, ma per il resto uguale. Sto pensando che cercare di accettare questa idea e il proprio modo di essere ormai consolidato potrebbe essere la cosa migliore, per "come siamo" la vita solitaria è un pò il nostro destino.

ikari 03-11-2007 04:16

Mi ritrovo molto in ciò che dici e anche a me capita di uscire in auto a vuoto, solo per far credere a genitori e parenti che ho degli amici con cui uscire e divertirmi, come si pensa debba fare un ventenne.
In realtà gli unici che ho sono compagni di studio, che vedo solo in università, o simili. Non riesco mai ad approfondire queste relazioni, perchè non sono capace di gestire una conversazione, divento nervoso, non mi vengono in mente nuovi argomenti o battute,ecc.
Tu invece dici "nn avrei problemi a relazionarmi cn gli altri cn scherzi e battute", quindi fatti coraggio, prova magari ad avvicinarti a persone che non ti conoscano già come timido.
Ce la puoi fare!

Vento_del_Sud 03-11-2007 10:20

Benvenuto Pain...Intanto se ti può far piacere qui c'è gente che vive o ha vissuto come vivi tu attualmente. Io personalmente non sono mai uscito fittiziamente, preferisco prendermi quelle tre-quattro uscite vere all'anno piuttosto che simulare e rischiare, alla fin fine, dei pericoli come quelli della strada...
Per Valmor: non si può vivere nell'ottica di accettare la nostra situazione vita natural durante, tra 20 anni scommetto che se tutto rimanesse come oggi ci sentiremmo addirittura peggio perchè avremmo l'aggravante dell'orologio biologico, delle ultime chances di procreare o di formarci una famiglia. Questi purtroppo non sono sfizi borghesi come la discoteca...

bardamu 03-11-2007 11:10

Come ti capisco...anch'io ho fatto queste cose, prendere la macchina e girare senza meta per far passare il tempo o fare il misterioso quando a casa mi chiedevano dov'ero stato...tutto per fingere di essere normali. Addirittura un capodanno l'ho passato solo come un cane nella città dove studiavo, dicendo a tutti coloro che me lo chiedevano che sarei andato ad un'ipotetica festa a casa di un amico...per strada c'era un casino incredibile, tutti che festeggiavano e io ero l'unico da solo. Anche il viaggio da solo ho fatto, ma il mio è stato un'esperienza positiva che mi ha aiutato molto. Il concetto di "sentirsi soli in mezzo alla gente" portato all'estremo. Quello che posso dirti è di impegnarti e fare qualsiasi cosa per cercare di cambiare. Chiedi aiuto, inizia una terapia o semplicemente cerca di riflettere su te stesso in modo costruttivo. Non cercare di essere quello che non sei (Ibiza, converrai con me, non è proprio una meta azzeccatissima :D ), ma nello stesso tempo cerca di cambiare in meglio. Sei ancora giovanissimo, ma il tempo per un timido passa più in fretta che per gli altri. Io a 19 anni ero come te e ora che ne ho 26 sono molto cambiato, ma la sofferenza è più o meno la stessa, cambiano solo i motivi che la generano e la coscienza che hai di essa.

rectius74 03-11-2007 11:29

io sono da anni nella tua stessa situazione
un consiglio
se vuoi accettalo
combatti ed uccidi quello che
di brutto hai dentro di te
sei giovane
lotta
non abbandonare mai

morenson000 03-11-2007 11:59

alessandro se sei di milano potremmo uscire insieme qualche volte.io sto cercando qualcuno nelle mie stesse condizioni per diventare buoni amici e divertirci insieme.fammi sapere anche con un messaggio privato.ho 21 anni e sono una persona per bene.benvenuto. :wink:

zero 03-11-2007 12:41

Ma quà abbiamo tutti 21'anni??

Per prima cosa pain e gli altri mettete la località...

pain 03-11-2007 13:01

grazie a tt x le risposte :wink:

morenson no nn sono d milano sn di domodossola.. :cry:



x quanto riguarda ibiza.. nn so, io volevo andare a farmi una vacanza sperando magari d risolvere qualcosa... prima d allora nn ero mai uscito dall'italia (l'aereoporto è stato traumatizzante :D ) e avevo voglia d mare, mi piace il mare il sole ecc quindi ho scelto ibiza, c'erano anke posti x sharm sheik ma era uguale x me all'epoca

cancellato1785 03-11-2007 13:09

Re: timidezza: sono solo... sempre solo..
 
ciao e benvenuto!
Ho letto la tua storia, mi ha molto colpito, mi rivedo anch'io in ciò che stai passando:

-l'incapacità di crearsi delle amicizie dovuta sopratutto alla tendenza a dimostrarmi totalmente diversa dal mio vero essere: sono vista come una ragazza che si sente superiore e per questo evita la gente (quando il problema è proprio il contrario, ovvero la scarsità di autostima), allo stesso tempo stupida e bambina.

-le amicizie che non sono amicizie; sono solo conoscenze e rapporti superficiali e spesso opportunisti, tanto è facile approffittarsi di me.

-la tua pausa pranzo ovvero la mia ricreazione a scuola, passata in solitudine e in pieno imbarazzo, certe volte cammuffata dalla musica o dal falso maneggio del cellulare, il quale altro non può fare perchè mai nessuno mi cerca: mai una semplice telefonata, mai un banale sms accende il suo display.

-l'esigenza di doversi sfogare, ovviamente sempre in rigorosa solitudine e nascosta dai miei genitori e dagli altri in generale, sforzandomi nel dimostrarmi felice e sorridente. Spesso ciò non mi riesce e mi comporta sbalzi di umore improvvisi e senza giustificati motivi, così che appaio spesso nervosa e incacchiata.

-il senso di solitudine che cresce il fine settimana e i periodi festivi, quando sto a casa a guardare dalla finestra chi si sta divertendo provando per loro odio e rabbia. ciò non è altro che il mio solito modo di sforgarmi: addossare le colpe agli altri per evitare di sentire lo schifo che mi sento. traducendo: invidia.

evviva. :cry:

rectius74 03-11-2007 13:12

Re: timidezza: sono solo... sempre solo..
 
Quote:

Originariamente inviata da sceska
ciao e benvenuto!
Ho letto la tua storia, mi ha molto colpito, mi rivedo anch'io in ciò che stai passando:

-l'incapacità di crearsi delle amicizie dovuta sopratutto alla tendenza a dimostrarmi totalmente diversa dal mio vero essere: sono vista come una ragazza che si sente superiore e per questo evita la gente (quando il problema è proprio il contrario, ovvero la scarsità di autostima), allo stesso tempo stupida e bambina.

-le amicizie che non sono amicizie; sono solo conoscenze e rapporti superficiali e spesso opportunisti, tanto è facile approffittarsi di me.

-la tua pausa pranzo ovvero la mia ricreazione a scuola, passata in solitudine e in pieno imbarazzo, certe volte cammuffata dalla musica o dal falso maneggio del cellulare, il quale altro non può fare perchè mai nessuno mi cerca: mai una semplice telefonata, mai un banale sms accende il suo display.

-l'esigenza di doversi sfogare, ovviamente sempre in rigorosa solitudine e nascosta dai miei genitori e dagli altri in generale, sforzandomi nel dimostrarmi felice e sorridente. Spesso ciò non mi riesce e mi comporta sbalzi di umore improvvisi e senza giustificati motivi, così che appaio spesso nervosa e incacchiata.

-il senso di solitudine che cresce il fine settimana e i periodi festivi, quando sto a casa a guardare dalla finestra chi si sta divertendo provando per loro odio e rabbia. ciò non è altro che il mio solito modo di sforgarmi: addossare le colpe agli altri per evitare di sentire lo schifo che mi sento. traducendo: invidia.

evviva. :cry:

ho molti anni più di te
ma mi sembra di leggere la mia situazione attuale
sei giovane
apri il tuo petto e fai uscire
quello che hai dentro
stupirai tutti

vetro 03-11-2007 13:30

Quote:

traducendo: invidia.

L'invidia è solo qualcosa di distruttivo che non porta a niente.Desideri fortemente quello che hanno gli altri ma non combatti per costruirti qualcosa di tuo.L'invidia è qualcosa che si stratifica dentro di te e che difficilmente ammetterai,perche' ammettere di essere invidioso significa riconoscere le proprie debolezze,mancanze,fallimenti.Potrebbe essere una spinta a migliorare perche' ognuno di noi in cuor suo desidera qualcosa di piu' dalla sua vita.Allora sarebbe una sana invidia.

dottorzivago 03-11-2007 13:57

Benvenuto

Anche io mi ritrovo in quello che fai e che dici anche se ho 25 anni.Proprio ieri ho passato una giornata completamente solo e la tristezza era grande.

Anche io non ho particolari problemi sociali nel mondo vero....ma approfondire un'amicizia o riallacciare rapporti con altri è difficilissimo, la mia situazione pesa come un macigno, mi devo nascondere per non far riconoscere la verità agli altri.

Complimenti però, non è da tutti andare in vacanza da soli a 19 anni io non ci riuscirei neanche adesso.

Ad amicizie ora sono sepre messo male ma mi sento un pò meglio, ho trovato dei passatempi hobby per distrarmi....e questo è quello che ti consiglio anche per te.Non hai particolare difficoltà se non stringere amicizie, prova a trovarti qualcosa da fare solo o in compagnia non importa, sicuramente migliorerà la situazione anche se di poco

schizzo 03-11-2007 14:25

Quote:

Originariamente inviata da valmor
secondo me per i soli da sempre c'è buona probabilità che tra 20 anni si starà vivendo una vita identica, magari con la differenza che ci sarà un lavoro per chi ora non lo ha, ma per il resto uguale.

Ciao pain, benvenuto nel forum.
La solitudine è una brutta bestia, devo dire che quello che dice Valmor è facile che accada, parlo per esperienza.. ecco perchè a voi che siete giovani vi dico reagite subito, non aspettate miracoli che piovono dal cielo, dipende tutto da voi.. non rimandate a domani quello che potete fare oggi.. la vita passa troppo veloce e poi ci si ritova come me e altri di questo forum a rimpiangere, potevo fare questo, potevo fare quell'altro; chi ha ancora 20-25 anni ce la può ancora fare non dico a cambiare completamente perchè è oggettivamente difficile trasformarsi da persona timida a estroversa, ma almeno a migliorare e non ritrovarsi poi fra venti anni anni nelle stesse condizioni anzi più soli di prima, cercate le relazioni con gli altri, non vi isolate, chiedete aiuto pure a uno piscologo, lo so che è facile a parlare e difficile a farlo, ma è l'unica strada ripeto se non si vuole accettare la solitudine, dopo con il trascorrere degli anni diventa sempre più difficile, c'è sempre meno tempo per realizzare..

Vento_del_Sud 03-11-2007 14:39

Quote:

Originariamente inviata da zero
Ma quà abbiamo tutti 21'anni??

Anch'io ho pensato a questo particolare...Per voi è una coincidenza oppure no?Per me è a quest'età che si inizia a realizzare pienamente il "danno" che ci è occorso durante l'adolescenza, soprattutto dai 12-13 anni...

Milo 03-11-2007 16:08

Quote:

Originariamente inviata da Vento_del_Sud
Quote:

Originariamente inviata da zero
Ma quà abbiamo tutti 21'anni??

Anch'io ho pensato a questo particolare...Per voi è una coincidenza oppure no?Per me è a quest'età che si inizia a realizzare pienamente il "danno" che ci è occorso durante l'adolescenza, soprattutto dai 12-13 anni...

Si esatto io ho avuto un sacco di problemi in adolescenza dai 13 hai 20 anni (adesso ne ho 28)e anche se adesso ho un lavoro e un pò di amici e tutti mi considerano una persona normale le ferite di quel periodo rimangono e mi fanno sentire sempre diverso da tutti gli altri e fuori posto.è brutto,perchè tutti si aspettano che tu abbia fatto certe esperienze mentre in realtà all'epoca ero chiuso in casa e stavo male.


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