Re: Perché la pietà da' fastidio?
Ps: come ho già scritto in un altro topic so'con certezza che esiste la bontà disinteressata ma per privacy non posso dire come faccio a saperlo
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Pietà e compassione non mi fanno pensare a una situazione paritaria, però "empatia" sì. Dici che anche l'empatia provoca quel tipo di fastidio in chi la riceve?
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Re: Perché la pietà da' fastidio?
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Andrebbe bene se tutti fossero empatici nei confronti di tutti... ma mi è sembrato di capire che per la maggioranza delle persone l'empatia è una cosa che non provano per tutti. Invece pietà e compassione (sempre nella visione di Gesù) dovrebbero essere sentimenti di tutti per tutti che non dovrebbero avere niente a che fare non la parità o la non parità. Come dire, per me la pietà è quella parte dell'amore per il prossimo che ci fa immedesimare nel suo dolore e ci porta ad ascoltarlo, aiutarlo ma che non ci fa sentire superiore a lui; anche perché potrebbero accaderci le medesime cose quindi siamo uguali ma... la maggior parte della gente non ci riesce a non sgranare gli occhi di fronte a qualcuno a cui magari manca un braccio e a non sentirsi"superiore,fortunata ecc come se sapesse che quella fortuna durerà a vita poi.. " |
Re: Perché la pietà da' fastidio?
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dai un occhio al Tea Party USA. Ronal Reagan diceva: se sei povero ed emarginato e' colpa tua. I marxsisti in contrapposizione ai primi hanno la loro ideologia. A parte i dibattiti accademici; sul pratico personalmente l'unico periodo buono che ho conosciuto e' stata la socialdemocrazia in Italia tra gli anni '70 e '90. Alla fine del boom economico ma con stabilita' e prospettive di benessere, grazie all'intervento un po' peloso dello Stato. La legge del piu' forte viene addomesticata con la meritocrazia, le leggi dell'uguaglianza formale, la fede in Cristo e chi piu' ne ha ne metta... La meritocrazia si smaschera facilmente; i premiati sono sempre i soliti, e chi li premia e' il piu' meritevole di tutti. L'uguaglianza davanti alla legge vale piu' tra i pari; che alla fine se stanno in alto scaricano il prezzo degli errori e della loro colpe su chi sta in basso. Le patrie galere non sono piene di colletti bianchi, ma di poveri diavoli. E' la lotta per la sopravvivenza; l'importante secondo me e' restare lucidi, non prestare orecchio alle sirene, non portare acqua al mulino di chi non appartiene alla classe emarginata o sconfitta, o comunque la si voglia chiamare. Avere un coltello in tasca pronto ad essere piantato. |
Re: Perché la pietà da' fastidio?
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(comunque mi sa che hai frainteso, intendevo questo quando facevo l'esempio dei nazisti che agivano per il bene: "bene" inteso come etichetta da utilizzare per manipolare le masse. È ovvio che quello non potesse essere per il bene, ma di solito nemmeno molte altre cose che si crede si facciano per il "bene" fanno davvero bene.) |
Re: Perché la pietà da' fastidio?
A me la pietà è sempre stata sul cazzo. Forse perché la associo a un giudizio, forse perché giunge non richiesta.
Quando camminavo per strada e sentivo i vecchi dirmi: poverina, mi sentivo uno schifo e volevo spaccargli la faccia. Forse perché io non mi sentivo poverina. Anche se poi col tempo ho finito per convincermene. E così l'altrui pietà mi ha solo fatto sentire più debole di quel che effettivamente ero. Forse si tratta sempre di tempistiche sbagliate. E comunque che te ne fai di uno che ti dice poverina e poi se ne va per i cazzi suoi? E poi quando invece hai bisogno di una carezza o una pacca sulla spalla nessuno che ti caga. Mi sa che accetterei solo la pietà di Gesù Cristo in persona :nonso: |
Re: Perché la pietà da' fastidio?
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Re: Perché la pietà da' fastidio?
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Forse sono ancora poche le persone che si comportano come lui ma esistono |
Re: Perché la pietà da' fastidio?
A me non dà fastidio, anzi
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