Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Si sì selezione cominci già a voltare le carte

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Se vieni preferito a qualcuno significa che l'hai prevaricato?

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Può esserlo ma non necessariamente.
Bisogna saperlo fare [prevaricare], dopodiché applicare l'abilità nel contesto appropriato.

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Chi apprezza una persona soprattutto per la sua totale prevedibilità ed obbedienza molto probabilmente è a sua volta affetto da una qualche rilevante problematicità, il che rende ovviamente un po' equivoca la lode.

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Quanto mi viene da pensare è che inizio a considerare corrispondente al vero tra le origini della timidezza l'essere etichettati sin dall'infanzia come timidi da adulti "importanti" e l'essersi relazionati meglio cogli adulti che coi bimbi coetanei; oltracciò altro di cui parlerò prossimamente in una discussione apposita.

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Guardiamo i lati positivi: prima i bravi ragazzi piacevano alle mamme ma non alle ragazze, ora possiamo affermare che i bravi ragazzi fanno schifo sia alle madri che alle figlie!! E' già un passo in avanti!!! In futuro è probabile che faranno schifo a nonne, madri e figlie perchè i bravi ragazzi non vogliono farsi mancare proprio niente!!!

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Ma perché se tu fai un concorso nel caso in cui vinci per caso risulta falso che escludi qualcun altro con l'intento di accaparrarti certe risorse?
Se un posto lo occupi tu in base ad una forma di selezione mi sembra ovvio che lo togli a qualcun altro, se domani qualcuno ti ammazzasse il tuo posto di insegnante verrebbe occupato da qualcun altro.

Sei tu che sei convinto erroneamente che se non c'è cattiva intenzione non c'è prevaricazione. Se la selezione sceglie gli individui fatti così e così e questa selezione esclude qualcuno, tutto il giochetto diviene qualcosa di vantaggioso per chi risulta idoneo e svantaggioso per chi non risulta idoneo.

Ogni qual volta si gerarchizza si butta giù qualcuno e si tira su qualcun altro, buone o cattive intenzioni, è così. Per me non c'è bisogno di alcuna cattiva intenzione per far del male a qualcuno.

Una tigre mangia un altro animale perché ha fame, non ha nessuna intenzione di far del male a qualcuno, ciò non toglie che potrebbe far del male all'altro animale questa tigre mentre si accaparra le risorse che le servono per vivere bene.

E' superflua la buona o cattiva intenzione per me, bisogna valutare gli effetti delle azioni e comportamenti nei confronti degli altri, casomai si fosse realmente interessati a non far del male, ma in generale lo dubito.

Io stesso spesso sono soltanto egoista e poi voglio pure pararmi il sedere con discorsi del genere ma so bene che non potranno difendermi dalla mia cattiva coscienza. Nella competizione e nella selezione c'è qualcosa di fondamentalmente iniquo, per quanto mi sforzi non riesco a riconoscere queste cose qua come moralmente accettabili. Bisognerebbe sostituire ogni forma di selezione con sistemi cooperativi, solo che non saprei nemmeno io come fare, in ogni caso per me queste cose produrranno sempre gerarchie e conseguentemente conflitti vari tra classi sociali ed economiche, chi sta su cercherà di difendere la sua posizione da chi sta giù.

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

E' il sistema di cui facciamo parte che ci porta a venire preferiti o ad essere scavalcati da altri. La prevaricazione è un atto intenzionale di conquista mediante abuso, cioé al di fuori delle regole e dei confini del sistema suddetto.

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Le regole, i confini, favoriscono sempre la stessa fetta, quindi è prevaricazione di per sé... di che stiamo discutendo:interrogativo:

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Molto esagerata, ma mi ha strappato un sorriso :D

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Che per una volta io sia d'accordo con muttley? Che succede? :pensando:

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

In realtà siamo d'accordo anche sul tipo di ragazze: pure a me piacciono quelle giovani e carine, ma non dò la colpa alla società se non me le posso permettere :D

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Io la penso in un altro modo che si può riassumere nella formula

(rispetto delle norme ≠ assenza di prevaricazione)

però mi fermo per non dirottare la discussione su temi che non c'entrano nulla e anche per evitare di finire nella solita discussione senza fine.

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Scusi sr. muttley se a volte esercito del pensiero critico sulla società, ma son fatto così. Da oggi in poi risponderò meglio alle spinte omologatric... ah già, non esistono :D:bene:

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Fammi capire: se tu scrivi cose come

è solo perché il perfido potere omologatore del complotto demo-pluto-stalinista ti ha portato ad interessarti a ragazze di un certo tipo, quelle ambite da tutti o quasi i maschi italiani, altrimenti a te sarebbe naturalmente piaciuta una come la bella Alda? :D

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

'a muttley, te prego, bandiera bianca. Peraltro sai che non ho mai parlato di complotti, che sono una tua fissa; noto invece che ultimamente sei fissato col mio gradire ragazze di bell'aspetto (ma poi boh, mi piace chi mi piace, non necessariamente Fighe (c)), al punto ora da andare a ripescare un pezzetto di un mio post. Che te devo dì, hai ragione? Comunque sorry, parafrasando Braveheart, "non mi toglierai mai... il mio spirito critico!".

Re: La maledizione del "bravo ragazzo"
 

Se vuoi se ne potrebbe parlare di persona, davanti ad una birretta, perché queste discussioni virtuali sono fuorvianti e confusionarie.