Vertigo

Quanto è compromessa la vostra vita a causa della fobia sociale? E quali sono le situazioni che vi mettono dentro un ansia ingiustificata?
A me ad esempio anche solo andare a pagare alla cassa mi rende agitato,avendo sempre delegato ai miei ogni compito (più che altro loro se li sono delegati,senza lasciar fare nulla a me). In particolare è l'essere osservato e squadrato con gli occhi che mi toglie la calma e il self-control. In quei rari attimi di interazione sono goffissimo,il gesto più banale diventa qualcosa di penosamente complicato e non riesco ad articolare bene frasi e parole,come se perdessi il controllo delle mie facoltà. Ah,e sudo,se la situazione si protrae,e tremo un pochetto. La mente si svuota,e mi lascia abbandonato a me stesso.
Noto che questo succede spesso con degli sconosciuti,mentre tendo ad essere più sicuro di me (nel modo in cui mi muovo e parlo) con persone con cui ho già un rapporto di confidenza,in maniera proporzionale al livello di questa. In compagnia di persone che non conosco invece divento di pietra,non spiccico parola,me ne sto per le mie,senza mai provare a rompere il ghiaccio anche se si gela dall'imbarazzo. Da quando è finito il liceo ed ho iniziato l'università non ho più rapporti con nessuno,esclusi i familiari.
E voi come siete messi?

hermit94

Sono messo come te,a volte posso celare la mia situazione dietro finta sicurezza ma proprio raramente,se poi a quella che viene chiamata ansia sociale aggiungi la depressione hai un mix letale,ritengo la mia situazione abbastanza grave qualunque cosa io abbia,perché non riesco ad avere una vita serena in alcun modo,poi adesso sono in modalità eremita mi sa che sono al punto più alto del disagio,non posso lavorare ne avere rapporti sociali in queste condizioni quindi ripeto,la mia situazione è piuttosto grave poi adesso a 22 anni vedo gente magari anche più piccola che lavora ed è attiva e non posso che pensare che qualcosa sia andato storto nella mia vita e mi sono ritrovato rovinato come sono ora,non è che posso stare mantenuto a vita e mentre i miei escono a lavorare io non faccio niente dalla mattina alla sera,ma la sola idea di trovarmi in ambiente di lavoro con gente sconosciuta mi fa immaginare scenari catastrofici di mutismo, incapacità e disagio che mi fa salire un ultra depressione,non so,come facciamo a cambiare?

Vertigo

Perlomeno io ho lo studio che dà ancora una parvenza di equilibrio alla mia vita. Ma non durerà per sempre,inevitabilmente tra qualche anno dovrò cercare lavoro,e li saranno cavoli amari.

hermit94

Già,io invece ho la maturità e a parte che spero di essere promosso ma anche in caso venissi promosso non mi sento in grado di affrontare la vita è terribile.. Cioè se non sono in grado nemmeno di avere minimi rapporti sociali come farò a cercare,trovare e mantenere un lavoro?? boh

Svers0

Pure io sto messo male, ansia e depressione.

Moony

Non so che livello di gravità sia la fobia sociale, ma la depressione c'è e non è d'aiuto.
Ho lasciato l'università ormai da un paio d'anni e non ho iniziato nient'altro. Zero proprio, non faccio niente della mia vita.
Poi noto come tendo ad evitare gli altri, anche conoscenze online per intenderci. Sento di non avere le forze di far nulla, figuriamoci uscire di casa. Nel momento in cui devo mettere piede fuori, partono pensieri di tutti i colori "Non voglio incontrare gente conosciuta", "Spero di non dover parlare con nessuno".
Poi anche semplicemente davanti la cassiera mi tremano le mani nel darle i soldi e mi autoimpanico quando mi ridà il resto, ma ho poco tempo per rimetterlo nel portamonete perché già sta facendo scorrere la spesa della persona che era dietro di me. Solo questo è capace di farmi mettere sotto pressione e farmi arrossire ed iniziare la sudarella mentre metto la spesa il più velocemente possibile dentro le buste, per poi scappare.

Locharb

Ma siete mai arrivati al punto in cui stavate talmente male da pensare: ma chi se ne frega se non riesco a pagare alla cassa, chi se ne frega se farfuglio, sudo, tremo, sono ridicolo o tante altre cose in determinate situazioni. Siete mai arrivati a quel punto? Al punto che non ve ne importa più niente di cosa pensa la gente, perché un giorno, qualsiasi cosa facciate sarete solo polvere e verrete inevitabilmente dimenticati, potete anche uccidere 500 persone, prima o poi non esisterete più e sparirete nel nulla. Io si, in parte ci sono arrivato, anche se non del tutto.
E con questo meccanismo malato sono arrivato a superare gradulamente alcune fobie

claire

Piuttosto pervasiva ma mi sono sempre forzata,sia perchè i miei non facevano le cose al posto mio sia perchè devo lavorare.Ho raggiunto un buon allenamento e ora mi piace fare commissioni,anche se il disagio permane cerco di resistere e non mollare davanti alle figure di merda.Ho lasciato perdere uscite sociali e conoscenze di gente nuova e guidare la macchina,socializzo per lo più su internet.
Inoltre a fronte di problemi vari spesso ho dovuto mettere il problema fs in secondo piano.
Passo tanto tempo in casa e non mi dispiace.
Ormai so che resterò sociofobica tutta la vita perchè non ho quel tipo di fs che passa esponendosi,ho perso tanto a causa di ciò e pazienza.
Il problema principale adesso è il terrore-panico di parlare in pubblico,quello proprio non riesco a superarlo e ho avuto un brutto trauma a riguardo.Me ne fregherei ma ho un lavoro in cui serve farlo.

sato

io non sono particolarmente introverso, nel senso che una volta rotto il ghiaccio sono abbastanza socievole, spesso esagero anche, il problema è che ho sempre evitato di farlo, mi viene difficile conoscere nuove persone, tendo ad isolarmi, ho sempre evitato le uscite e le socializzazioni, un po per una questione fisica, un po per i miei problemi psicologici, il fatto di essere sempre lo stupido del gruppo mi ha inibito non poco, piuttosto che essere l'idiota di turno preferisco isolarmi, l'aspetto sentimentale poi non ne parliamo proprio, quelle poche volte che mi sono fatto avanti sono stato sempre rifiutato (e quando dicono "non è per te" tranquillo che è per te) e questo mi ha portato a metterci una pietra sopra e non provarci mai più
il mio carattere, e sopratutto quest'aura di stupidità che mi avvolge non hanno mai aiutato nella mia vita lavorativa, chi chi mai mi assumerebbe... questo ha peggiorato ulteriormente le cose
comunque in definitiva, pochi amici di cui buono solo 1, conosciuti negli ultimi 2 anni, ma nessuna comitiva, se io dovessi uscire un sabato sera non saprei ne dove andare ne con chi andare...

my life, stupida e brutta...

Wolferstein

Direi che attualmente non posso essere nemmeno considerato fobico. In ogni modo non sono tutte rose e fiori perché comunque ho altri aspetti da migliorare e su cui lavorare riguardo i rapporti sociali.

Keith

Non è gravissima, è mediamente grave..diciamo che con degli sforzi profondi riesco a sembrare al limite timido, un po' scostante ma quasi nella normalità.
Il problema grave è l'indecisione e la poca tempra/aggressività nella vita

choppy

Il problema grave è l'indecisione e la poca tempra/aggressività nella vita condivido questo problema con syd_77.

La mia fobia principale è la guida di un'automobile, non ho ancora trovato nemmeno il coraggio di provare a prendere la patente.

Ma chi ha avuto in passato una diagnosi di psicosi può prendere la patente?

Svalvolato

Fobia non gravissima, una volta rotto il ghiaccio sono abbastanza socievole. Il problema è che non ho alcuna forma di iniziativa, mi lascio trasportare dagli eventi, sono indeciso e svogliato. Sono come una barca che si lascia trasportare dal vento, se vedo che vado in acque turbolente non faccio nulla per tornare indietro, aspetto di essere nel mezzo della burrasca e dopo, forse, faccio qualcosa.

Masterplan92

Sono più depresso che fobico al momento..sicuramente la fobia ha portato alla depressione col passare del tempo..

Jacksparrow

Il malessere esistenziale va e viene dipende dai periodi.
Se ho stimoli positivi, eventi piacevoli sto bene e voglia di fare con entusiasmo ma se vedo attorno a me solo problemi e difficoltà ulteriori mi spengo o meglio mi demoralizzo perché ne ho già passate abbastanza ora vorrei solo un pò di tranquillità.
Vedere conoscenti che non hanno problemi di salute o di soldi e sembra va tutto bene , ehm mi girano le palle.
Così già il mondo però.

Hazel Grace

dopo un po tendo a non soffrire piu gli altri e poi di conseguenza mi deludono per vari motivi. Avere dei rapporti profondi o comunque legami per me e' molto difficile

Boyyy82

non grave, e molto migliorata nel corso degli anni in particolare per le cose della vita quotidiana...
ma persistono dei "blocchi" e una certa ansia per determinate situazioni...
in ogni caso con il passare del tempo cercato di accettare certi miei "limiti" e di trovare le cose positive laddove ci sono..
Ci ho lavorato parecchio, tanto che per gran parte delle cose riesco a mantenere la calma e non farmi prendere dal panico...
la prima regola è stata quella di farsi meno paranoie e di "fregarsene" (sia del giudizio degli altri che delle "imposizioni" della società)... ad esempio se 15 anni fa avrei voluto sprofondare sotto terra dopo certe "figure di m." (che ritenevo tali), ora non ci faccio neanche più caso...
sicuramente anche l'età e la maturità aiutano..

Vale90

Grave, esco di casa proprio se necessario. Lavorare occasionalmente con bambini piccoli mi ha aiutata un po' a sbloccarmi (come se l'interazione coi bambini garantisse un approccio graduale al mondo esterno, come se fosse una fase preparatoria, non so se mi spiego). Ma il lavoro da fare è davvero tanto. Diciamo che ora riesco a pronunciare correttamente le parole per comunicare alla farmacista cosa mi serve ma il tono di voce non è ancora normale e l'ansia come se fosse un esame c'è tutta. Insomma i passi fatti da sola sono veramente da formica. Boh...non so.

cancellato17198

Soffro di disturbo evitante di personalità. Detto dalla mia psicoterapeuta.
Però sto migliorando parecchio.

Balto

Più che altro a 28 anni non sono in grado di fare conversazioni spicciole ecc, la cosa è gravissima Ma neppure a fare semplicemente conversazioni, prima faccio pace con questo prima potrò godermi tutto quello che non implica abilità sociali