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Vecchio 01-07-2014, 17:19   #1
Esperto
L'avatar di Biomotivato
 

Non so se capita anche a voi, ma spesso mi ritrovo a rispettare dei canoni di comportamento solo perche' me li sono stati dati da altri

Per esempio io che sono stato sempre chiuso e timido, quando vedo certe persone (ex compagni di classe in partivolare) torno chiuso e timido come ero con loro, perche' con loro sono sempre stato cosi, mentre con altre sono piu' aperto perche' con loro sono sempre stato cosi

E' tutta una condizione mentale, quando vedo certi individui non riesco ad essete me stesso perche' so che per loro sono una persona e devo essere quella persona, non posso "tradirli", e' come se fossi ossessionato dal loro giudizio, quello e' e quello deve rimanere, immutabile

Tempo fa mi accadde una cosa molto buffa. Andai dal parrucchiere e gli feci decidere come mi doveva tagliare i capelli. "Decidi tu come farli" gli dissi.. e lui comincio'. Prese il suo rasoio e comincio' a rasarmi
Fate conto che sono sempre stato con i capelli lunghi. Cosi in un attimo mi ritrovai rasato ai lati con una sorta di cresta sopra .-. (Classici capelli che vanno di moda tra i fighetti per capirci)

Le reazioni sono state le piu' disparate/disperate. Il classico biomotivato che era una persona tranquilla chiusa che non parlava d'un tratto sembrava un neo-fascista

Sta cosa mi ha sorpreso: era cambiato il modo con cui gli altri interagivano con me (forse era solo una mia impressione, non lo so) ma di conseguenza ero cambiato pure io. Mi sentivo piu' sicuro
Mi sembrava di aver rotto quei pensieri che gli altri avevano di me, non riuscivano piu' a ricollegare il vecchio biomotivato con quello nuovo ed io mi sentii libero, perche' non dovevo piu' rappresentare nessuno

Con il tempo mi ci affezionai a sta cosa e tutt'ora la faccio.
La gente ci attribuisce delle figure (il fobico che sta dentro casa, il depresso, il figo, il secchione..) le cosiddetre maschere che usava pirandello, ma noi siamo molto di piu' di questo, ecco perche' mi piace rompere queste maschere che gli altri mi fanno di me, perche' so che non mi rappresentano

Ora riesco a fare cose che prima non facevo perche' per gli altri non dovevo farle.. e mi sento meglio .-. Anche se piu' solo, perche' questo mio modo di fare confonde chi mi sta intorno, non sanno che "maschere" darmi, non sanno come etichettarmi di preciso perche' faccio quello che voglio, quando voglio

Non so avevo voglia di condividere sta cosa, fatemi sapere se a qualcuno capita la stessa ossessione del giudizio altrui, se gli complica la vita o se ne e' uscito

Magari ha usato il mio stesso metodo chi lo sa

Quando si rimane ossessionati dal giudizio altrui si rischia di vivere la vita che ci hanno programmato gli altri, stiamo partecipando alla nostra "non-vita"
Vecchio 01-07-2014, 17:29   #2
Banned
 

Sì, mi succede sempre.
E' una questione di adattamento mentale. Succede con l'interazione con qualsiasi cosa e persona.
Se ad esempio adesso andassi a Roma, il mio flusso di pensiero muterebbe in funzione dell'adattamento nella città, aumenterebbe lo stress, il bisogno di riposarmi, il mio senso di isolamento ecc.
La mente "riprende" da dove ha lasciato, perché non può indebitamente applicare lo stesso adattamento a due situazioni diverse.

Se con mia sorella interagisco in un certo modo è perché mia sorella si comporta in un certo modo e determinati pensieri e comportamenti sono reputati dalla mente ottimali per l'interazione con lei. Con lei magari sarebbe importante mostrarmi calmo, positivo, maturo ecc.
Se invece mi mettessi ad interagire col mio primo amico di infanzia le cose cambierebbero drasticamente. Con lui è importante piuttosto mostrare che ho un cervello attivo e conoscenze scientifiche avanzate.

Se mi mostro timido con qualcuno è perché la mente in passato ha reputato più opportuno troncare l'interazione con quel qualcuno e solo dati che smentiscano tale tesi potranno sbloccare questa timidezza.

Il "cambio di look" è sicuramente un nuovo dato per gli osservatori, perché dal look vengono dedotte (spesso indebitamente) una certa quantità di informazioni. Quindi può cambiare anche l'interazione.
Anche se non penso cambi in maniera sostanziale, in fondo noi siamo sempre noi e il resto dei dati rimane confermato.

Ultima modifica di Iacopo; 01-07-2014 a 17:39.
Vecchio 01-07-2014, 17:48   #3
Intermedio
L'avatar di bellamerda
 

Io sono sempre stata ossessionata dal giudizio altrui e da quello che gli altri pensano di me. Faccio le cose per piacere agli altri, persone che magari se ne fregano altamente della mia personalità ma a cui va bene un'amicizia superficiale. Ora lentamente inizio a fare ciò che sento e ciò che voglio, ma non senza difficoltà.
Quote:
perche' non dovevo piu' rappresentare nessuno
Ecco è proprio questo il mio problema, io rappresento qualcuno ma quel qualcuno non sono io; metto in secondo piano le cose che mi piacciono oppure le nascondo alle persone, per paura del loro giudizio. è sfiancate cercare di mantenere sempre un'immagine che pensiamo gli altri si aspettino da noi (ripeto magari a questi non gliene importa nulla). Però bho riesci ad essere te stesso quando ti vuoi bene e quando riesci ad apprezzarti, non quando per star bene devi piacere a tutti per forza.
Inoltre un'altra cosa è che quando torno nella mia città natale cambio totalmente, ritorno l'adolescente che ero e sembro non aver fatto nessun passo avanti, anche se in realtà non è così.
Vecchio 01-07-2014, 17:53   #4
Esperto
L'avatar di zoe666
 

Quote:
Originariamente inviata da Biomotivato Visualizza il messaggio
Non so se capita anche a voi, ma spesso mi ritrovo a rispettare dei canoni di comportamento solo perche' me li sono stati dati da altri

Per esempio io che sono stato sempre chiuso e timido, quando vedo certe persone (ex compagni di classe in partivolare) torno chiuso e timido come ero con loro, perche' con loro sono sempre stato cosi, mentre con altre sono piu' aperto perche' con loro sono sempre stato cosi
questa è una cosa che mi capita spesso, e spesso ci ho riflettuto ( anche con la mia psic ).
Nel mio caso è proprio un blocco mentale, se so che alcune persone mi reputano in un certo modo, tendo a continuare a comportarmi in quel modo anche se nel frattempo sono migliorata.
Tante volte ho provato a non mostrarmi timida con persone che mi hanno sempre conosciuto da timida, ma proprio non riesco. La mia testa mi impedisce di cambiare modalità di comportamento.
E' come se dentro di me pensassi :"loro sanno che sei così, quindi continua a comportarti così".
Vecchio 01-07-2014, 18:03   #5
Esperto
L'avatar di Ventolin
 

mi unisco al club dei zavorrati di vecchie identità andate a male. Biomotiv ha già espresso molto dettagliatamente la faccenda e non ho nientaltro da aggiungere.

Vorrei dire che non mi frega più un cazzo del parere di nessuno, è così che mi sento, ma credo proprio di illudermi perchè è una cosa che mi dico all'inizio di ogni anno accademico, e invece non cambia mai veramente nulla. La paura del giudizio altrui, o quello che è, resta dove era sempre stata. Quindi non mi faccio illusioni del tipo "mi taglio i capelli e sono una persona nuova". Non funziona così.

Comunque se me ne sto per i cazzi miei è ok. Si tira avanti tranquillamente. C'è di molto peggio nella vita
Vecchio 01-07-2014, 18:15   #6
Banned
 

Forse si può descrivere la situazione in questo modo:

1. Tu sai che la persona ha una certa opinione di te;
2. Sforzarsi per creare un'opinione migliore, se questa è bassa, nell'altro richiede un grande dispendio di energie, molto probabilmente inutile, poiché chi non pensa bene di noi tenderà a continuare per quella strada;
3. Si sceglie la soluzione con minor dispendio di energie, cioè il comportamento naturale che si ha con quella persona, quello dato dall'adattamento.

Se invece la persona in questione ci stimasse, il dispendio di energie per mantenere quel rapporto con un rischio molto basso darebbe i suoi frutti, rafforzerebbe il rapporto stesso e anche la nostra autostima.
Quindi con le persone che ci stimano saremo spinti a comportarci in maniera "migliore".

Ultima modifica di Iacopo; 01-07-2014 a 18:17.
Vecchio 01-07-2014, 19:12   #7
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Io sinceramente mi sono rotto di indossare maschere, ormai sono me stesso con chiunque, se alla persona che ho di fronte sta bene ok, altrimenti va bene lo stesso, non nascondo più le mie passioni, il modo in cui la penso, se non ho voglia di parlare non lo faccio, non mi forzo, se ho voglia di farlo invece lo faccio, e così via.
Vecchio 01-07-2014, 19:34   #8
Esperto
L'avatar di Biomotivato
 

si, forse ci facciamo sta cosa mentale perchè sappiamo che non dobbiamo fare altri sforzi per dare un'idea ad un altra persona, già ce l'ha ed è difficile farla cambiare (ci voglionoi molti sforzi e tanto tempo, la persona deve essere certa che siamo cambiati)

credo che non dipenda tanto da quanto questa persona ci stima, forse è legato più a quanto questa persona è autorevole
se abbiamo davanti una persona autorevole è difficile imporci per fargli cambiare idea su noi stessi, ci sentiamo piccoli (o almeno io), inferiori in un certo senso, come se chi è davanti fosse migliore di noi, almeno nel mio caso.

avere una persona autorevole davanti, che sa quello che vuole e si è già fatto un giudizio preciso di chi ha intorno, mi inibisce molto
Vecchio 01-07-2014, 19:38   #9
Banned
 

Guarda è la stessa ed identica cosa che succede a me da una vita.Come ti comprendo perfettamente guarda.Ci ho pensato varie volte a questa cosa ma non sono mai stato capace di farla diventare oggetto di dibattito chessò in un forum(come hai fatto tu), dallo psicoterapeuta o con qualche amico.
Guardate che è davvero importante questo tema che ci propone Biomotivato perchè secondo me è un disagio che affligge parecchia gente anche per coloro che non soffrono di disagi sociali e sarebbe molto utile trovare delle strategie per scardinare lo stesso meccanismo che si ripete da anni, anzi da una vita.
Forse riuscire a trovare un modo per risolvere il problema è tanto difficile da pensare quanto banale e quindi giriamo sempre attorno agli stessi ragionamenti e ingenuamente non vediamo la soluzione che è così evidente.Io ti dico che per esperienza personale sono riuscito(forse) a levare quest'identità che i soliti conoscenti del passato ti legano addosso davvero con pochissime persone, o almeno credo.La stessa cosa succede a me nei confronti degli altri, cioè riguardo a quelle vecchie conoscente vissute anni addietro e tu(mi riferisco in generale) le vedi in una certa maniera e magari in generale sono persone completamente differenti.Ad ogni modo credo sia davvero interessante questo topic hai fatto bene ad aprirlo
Vecchio 01-07-2014, 22:00   #10
Esperto
L'avatar di Biomotivato
 

Quote:
Originariamente inviata da GiuseppeSport Visualizza il messaggio
Guarda è la stessa ed identica cosa che succede a me da una vita.Come ti comprendo perfettamente guarda.Ci ho pensato varie volte a questa cosa ma non sono mai stato capace di farla diventare oggetto di dibattito chessò in un forum(come hai fatto tu), dallo psicoterapeuta o con qualche amico.
Guardate che è davvero importante questo tema che ci propone Biomotivato perchè secondo me è un disagio che affligge parecchia gente anche per coloro che non soffrono di disagi sociali e sarebbe molto utile trovare delle strategie per scardinare lo stesso meccanismo che si ripete da anni, anzi da una vita.
Forse riuscire a trovare un modo per risolvere il problema è tanto difficile da pensare quanto banale e quindi giriamo sempre attorno agli stessi ragionamenti e ingenuamente non vediamo la soluzione che è così evidente.Io ti dico che per esperienza personale sono riuscito(forse) a levare quest'identità che i soliti conoscenti del passato ti legano addosso davvero con pochissime persone, o almeno credo.La stessa cosa succede a me nei confronti degli altri, cioè riguardo a quelle vecchie conoscente vissute anni addietro e tu(mi riferisco in generale) le vedi in una certa maniera e magari in generale sono persone completamente differenti.Ad ogni modo credo sia davvero interessante questo topic hai fatto bene ad aprirlo

Ci vogliono anni per imparare a fregarsene del parere altrui, forse non riusciamo ad ignorarlo completamente, forse per certi versi ci fanno pure comodo :/ sapere i giudizi degli altri ci aiuta a socializzare meglio, sappiamo se dobbiamo essere in un modo invece che un altro, anche se arrivare a peogrammare la propria vita per come la vogliono gli altri e' abbastanza triste

E' una cosa che subiscono tutti, fobici e non, solo che certe persone se la fanno pesare piu' di altre.. forse a volte molto di piu' di quanto non sia in realta .-.
A volte capita pure che per avere un parere positivo per l'altra persona si rischia di avere un comportamento ridicolo e peggiore di quello di prima .-.
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