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Vecchio 19-10-2014, 00:28   #1
Esperto
L'avatar di Stella89
 

Ciao a tutti!Buon sabato sera,pff,ahahah,almeno per me.Ragazzi ho bisogno di essere ascoltata,sto scoppiando davvero,penso che se continuo così,arriverò una sera ad uscire di casa,scendere sulla strada e lanciare un urlo ed un vaffanculo al creato.Non ce la faccio proprio più.Cerco di essere il più possibile sintetica,anche se c'è un inferno indescrivibile dentro di me.Una settimana fa sono tornata dalla mia psicologa,dopo un anno di interruzione di terapia per "fobia sociale".Tengo a precisare che prima di questa diagnosi,altri psicologi e psichiatri rivoltandomi come un calzino,mi hanno riscontrato cose diverse e precisamente "struttura di personalità passiva/aggressiva con insicurezza patologica"...che mi era stato detto non essere un disturbo,ma proprio un modo di essere,poi "depressione",infine "fobia sociale indotta da traumi ripetuti nel tempo, con presenza di pensiero ossessivo e ansia generalizzata.",quest'ultima sembra avere avuto riscontro oggettivo nel beneficio avuto dalla medicina indicata principalmente per la fobia,ovvero l'eutimil.Specifico che la psicologa ultima,con la quale sto in cura da qualche anno(escludendo quest'ultimo),mi fa psicoterapia cognitiva comportamentale,lavorando a stretto contatto con uno psichiatra che alla bisogna,per permettere anche una buona psicoterapia,mi prescrive i farmaci dopo una visita di controllo,eventualmente richiesta dalla psicoterapeuta.La psicoterapeuta,come altri prima di lei,hanno escluso tutti una psicosi,i problemi di natura esperienziale nel corso della mia vita,mi hanno condotta ad avere un approccio con me stessa,con gli altri e nel modo di gestire la vita,estremamente distruttivo,autodistruttivo.La scorsa settimana,dopo un anno di assenza ho fatto la prima seduta con la psicologa,la quale ha riscontrato l'incalzare di una pesante depressione,ma non pensa per ora a farmi dare qualcosa,perchè conoscendomi,sa che sono molto forte e vuole aspettare almeno un pò di sedute per vedere se la despressione rientra.Tuttavia,sto di merda,lo so,è ancora presto per vedere i risultati,ma la vita che sto facendo da sempre e peggiorata da un anno a questa parte,mi sta davvero sfinendo.Ho 32 anni e vivo con i miei molto anziani,loro non hanno più le forze di starmi appresso e cominciano ad essere molto assenti,limitando sempre più le attività ordinarie.Io in questo momento praticamente non lavoro,e ho "tempo" per gestire le cose quotidiane.Mi occupo del cane malato,che anche se porto fuori,mi fa laghi di pipì in casa ed io a pulire,a volte mi sembra di passar più tempo coi detersivi che a fare altro.Mi occupo della casa,delle bollette..etc.Dovrebbe essere una cosa normale ed in più dovrei "se fossi normale" trovare anche il tempo di lavorare! Ma l'ossessività,l'ansia,la depressione e lo stress mentale scatenati dalla solitudine e da una vita tristissima,di una vecchia(peggio),mi fa incasinare a far le cose.Es..giro e rigiro una miriade di volte in casa che tra l'altro è piccolissima,per cercare le scarpe da mettermi,una bolletta,una qualsiasi cosa.Non sono organizzata,ci provo,ma non ci riesco,mi dimentico le cose,sono assente,come se mi mancasse l'ossigeno,sto stordita e allora capita che appoggio una cosa e poi non la ritrovo,preparo da mangiare e neanche faccio caso ad una pentola da lavare nel lavabo e così ne prendo una nuova,così per le posate,i bicchieri...alla fine potete capire che cucinando per tre persone,mi ritrovo alla fine una pila di roba da lavare e mi sembra di lavare per un'ora e più e poi attacca il cane,devo dar mangiare a lui e poi portarlo fuori,dopo un pò rientra e me la fa!e allora di nuovo a pulire,poi altre commissioni.Morale della favola,per sbrigare quello che sbrigano le persone nell'arco di poco tempo,io ci impiego il quadruplo e sto tutto il giorno,tutti i giorni,sempre a pulire,a buttare la pattumiera,a rifare la spesa(non posso manco far le scorte,ho il frigo rotto)..tutto da sola,totalmente e sempre da sola.Se mi trovo un pò di tempo o mi sono rotta proprio le palle,per non esplodere del tutto col rischio di andare alla neuro,mi divago Da Sola e avendo paura che il cane nel frattempo faccia qualcosa,me lo porto con me,impelandomi tutta,portandola per autobus e metro,per poi arrivare dove devo arrivare,pronta per girare come una folle,sola.Oggi la creme de la creme.Volevo uscire,pur avendo delle amiche naturalmente impegnate,e così ho fatto un giro,volevo andare ad una mostra(col cane).Alla mostra non ci sono più andata,demoralizzata e addolorata nel vedere tutte le ragazze in tiro e caruccie col fidanzato,famiglie che si divertivano e scorgendo(non è una mia impressione) qualche occhio (soprattutto di coppiette di ragazzi) deridente e con pena guardandomi sola con un cane,esaurita che ci parlava,impelata e con lo sguardo perso nel vuoto.Sono uscita in tarda mattinata e arrivata l'ora di pranzo,con una fame mostruosa,volevo mangiare qualcosa.Siccome non voglio farmi mancare nessuna figura di merda decido di andare a mangiare in un pub,con tavoli sulla strada.Immaginate la scena,entro in un pub il sabato, all'ora di pranzo,sola COME UN CANE con un cane ,impelata,e trafelata, chiedo se c'è posto.Vi lascio fantasticare su come mi hanno guardato i tanti ragazzi che stavano bevendo in compagnia.Mi siedo,praticamente sulla strada,con tutta la gente che passava,ed ordino una birra media e cheesburger con patatine Con la tensione ed una pena senza fine,mi mangio sto mega panino col cane vicino sulla panchina,cercando di mantenermi il più possibile normale.Nel mentre passavano ragazze col fidanzato e persone in gruppo(non ne ho vista nessuna da sola)che mi guardavano allibite,ed io dentro che mi dicevo "è veramente finita,ora quello che mi salva sono i miei che mi mantengono,ma quando non ci saranno più,sarò così,trasandata,persa,magari con un cane o tanti gatti al seguito,non a bere una birra al pub,ma a cercare cibo nella pattumiere per sfamarmi!) E' una tragedia,mai,neanche lontanamente nei miei peggiori incubi,avrei pensato da ragazzina di finire così.Ho paura,tanta.Ho paura del mio dolore nel vedermi così,da bambina e che bella bambina che ero,pensavo che sarei diventata una bella persona,che avrei avuto una famiglia,una casa piena di calore e tanti colori nella mia vita ed invece vedo che ormai è così.Perchè dico ormai?Perchè ho 32 anni,non sono giovanissima,ci sono complicazioni che a 20 anni non avevo,come il confronto con gli amici sposati e con 10/15 anni di carriera lavorativa;i pregiudizi ormai connaturati delle mie conoscenze e familiari: "che sono persa", "che sono una poveretta",che "mamma mia non vorrei fare mai la vita che fai tu" ,che mi manca qualche tacca...riprendendo l'espressione di un utente del forum,e che farò una brutta fine.Mi dite come faccio a non pensare che sono fritta?Ho tutte le ragioni del mondo per pensarlo con coscienza,solo un suicidio potrebbe evitarmi altri anni di pena infinita e crescente,ma purtroppo essenzialmente sono una persona solare (non si direbbe eh)che ama la vita,che non la vuole lasciare e se non avesse tutta sta merda insopportabile dentro,vorrebbe essere una ragazza che magari,pur avendo un cane e badando alla casa,esce con garbo,esce in compagnia,vive emozioni belle insieme agli altri,condividendole,ridendo magari insieme con il proprio ragazzo che ti ama,lavorando e pur con le complicazioni di un lavoro,godere della bellezza di un confronto,anche scontro (dignitoso) con i colleghi o un capo,tornare a casa la sera,prepararsi e magari uscire per raccontare alle amiche le fatiche e le emozioni quotidiane.Tutto questo io non ce l'ho,non l'ho mai avuto se non per pochissimo tempo e non lo avrò più.Io voglio stare tra la gente,io voglio avere confusione intorno,vita!Godere della mia giovinezza ormai agli sgoccioli,è tragico,tragico davvero.Scusate ma sto davvero male.

Ultima modifica di Stella89; 19-10-2014 a 00:50.
Vecchio 19-10-2014, 01:05   #2
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Questo post mi ha un pò commosso Non ti conosco eppure mi dispiace tanto e vorrei poterti dare qualche consiglio ma non so nemmeno che dire, io ho solo 19 anni e una marea di problemi... spesso penso che finirà anche così per me purtroppo, sono sicuro che il destino che mi aspetta è quello... so che la solitudine è davvero scoraggiante e toglie le forze per fare tutto, non so se ci sia una vera e propria soluzione... non sono nessuno per dire "vai a lavorare, cerca lavoro" ecc, perché sono il primo che non ha mai lavorato e non ce la fa nemmeno a provare... però ho letto tutto e ti sono vicino, con il cuore, che è l'unica cosa che posso fare.
Vecchio 19-10-2014, 01:18   #3
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

Di sfoghi qui ne leggiamo tanti. Urla di rabbia.
Depressione, Stella. Lo sai.
Trovo estremamente dolce che tu sia uscita e abbia fatto i tuoi giri CON UN CANE, potevi andarci anche da sola... il fatto che tu sia uscita e abbia avuto la forza d'animo di metterti a mangiare dove volevi (benché tesa e sofferente) è indice di voglia di muoverti, sintomo del fatto che non sei ancora ferma, secca e cementata nel tuo dolore.
Si, sei confusionaria, il cane malato non aiuta (la Chicca è andata avanti così un anno, a far laghi di pipì, prima che le si bloccassero definitivamente le zampe posteriori e la portassi, tutto impelato, dal veterinario per il suo ultimo viaggio in auto), il fatto che non lavori ha impedito di farti esperienze. Va bene tutto, sono cose che sai, no?
Ma non sei ancora ferma. Ottimo che ti sia mossa nuovamente verso la psicologa, non ignorare questo fattore.
Nel complesso non sei esaurita, anche se dolorante e disperata, e non sei nemmeno pronta per la casa di riposo.
Continua ad uscire, andare dallo psicologo, mangiarti panini al colesterolo per strada e si, magari urlando anche in piena notte (come dico, è terapeutico).
Non pesarti in rapporto agli altri, è sciocco e controproducente in qualsiasi caso.
Bene pensare a qualcosa per l'ansia generalizzata incalzante e la depressione, poi pensare a come gestire il cane... importantissimo il lavoro.
Nulla di nuovo, no. Ma sei carica di impegni, ad ogni modo, e non devi colpevolizzarti se nella situazione in cui sei non riesci a farli da brava automa.
Non ti sei fermata, non fermarti.
Vecchio 19-10-2014, 01:24   #4
Banned
 

Relax! .
è inutile guardare gli altri. Ognuno è fatto a modo suo. Nasciamo con certi pregi e difetti. Il fatto sta nel saper accettarci e coltivare il nostro lato migliore. Trovati degli hobby se non li hai.
La vita sociale non è sempre sinonimo di divertimento; spesso vuol dire compromessi, frustrazioni e arrabbiature. Se non trovi lavoro è anche colpa della situazione economica attuale.
Non pensare che io stia trattando con leggerezza il tuo tema. Il problema è che tu stai facendo il contrario.
Vecchio 19-10-2014, 01:26   #5
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Quote:
Originariamente inviata da Nothing87 Visualizza il messaggio
Relax! .
è inutile guardare gli altri. Ognuno è fatto a modo suo. Nasciamo con certi pregi e difetti. Il fatto sta nel saper accettarci e coltivare il nostro lato migliore. Trovati degli hobby se non li hai.
La vita sociale non è sempre sinonimo di divertimento; spesso vuol dire compromessi, frustrazioni e arrabbiature. Se non trovi lavoro è anche colpa della situazione economica attuale.
Non pensare che io stia trattando con leggerezza il tuo tema. Il problema è che tu stai facendo il contrario.
Sono d'accordo con lui, alla fine la vita sociale non è estremamente necessaria per stare bene se si hanno anche degli hobby a cui dedicarsi! Poi il fatto che sei andata da sola a fare quello che volevi è qualcosa di positivo di cui nemmeno io sicuramente sarei stato in grado!
Vecchio 22-10-2014, 16:55   #6
Esperto
L'avatar di Stella89
 

Ciao ragazzi.Ho letto tutte le vostre risposte subito,ero commossa,qualcuno mi ha davvero scosso,come l'utente che ha dato la seconda risposta.Purtroppo stavo già male,è pur sollevata di molto dal vostro supporto,è andata sempre peggio.Sono ritornata per una 2 seduta dalla psicologa,perchè erano tre notti che non dormivo,non dormivo proprio,e la mancanza di sonno, unita allo stress psicologico forte già esistente,ha fatto da cilegina sulla torta per una devastazione totale.Colpa mia.Colpa mia perchè erano circa 10 giorni che avevo sospeso l'eutimil (1 pasticca al giorno,20 mg),l'avevo sospeso perchè non trovavo la forza di andare in farmacia,dove tra l'altro lavora come farmacista ormai da qualche anno,una ragazza con cui ho lavorato,come cameriera anni fa in un ristorante.La ragazza in questione, mi denigrava sotto i baffi con la padrona del ristorante, chiamandomi "handicappata" e che non avevano mai visto nulla di simile.Questa poi, è pure amica, per la pelle,di una compagna delle superiori che ho su facebook e che vedo ancora in qualche cena di classe.Insomma,non mi andava proprio di umiliarmi nuovamente e richiedere l'eutimil con lei presente.Avendo le altre farmacie lontanucce da qui,ho rimandato il problema,ma evidentemente, la sospensione, a lungo andare,ha portato degli effetti collaterali pesanti.La notte non dormivo più,con degli attacchi "di scariche elettriche",schicchere,non so come definirle,in testa,mi sentivo morire,nausea,paura,ho pensato a dei pesanti attacchi di panico,ma poi la psicologa mi ha detto che erano scariche reali,dovute alla sospensione.Mi ha consigliato un altro psichiatra che mi potesse seguire farmacologicamente,perchè quello di prima è arrivato ad un centinaio di euro a visita (visita di controllo,della durata di un quarto d'ora).Il nuovo psichiatra si aggira invece sugli 80 Questi sono i prezzi dei privati,altrimenti rimane il cim.Sempre la psicologa che mi ha in cura,dice che la preoccupano i sintomi dissociativi,piuttosto che una fobia sociale indotta Esclude una diagnosi di disturbo bipolare,perchè tollero gli antidepressivi.Alchè,esaurita le ho chiesto perchè da anni le mie diagnosi cambiassero in continuazione! Lei mi ha risposto che nei soggetti traumatizzati il quadro clinico cambia in continuazione,assimilando sintomi di varie patologie ben definite(depressione,fobia,schizofrenia,bipolarism o..)..L'eutimil non contiene i sintomi dissociativi che possono derivare da una forma di depressione seria come quella che mi è venuta in questo periodo.Comunque,non ci sto capendo più nulla.Una cosa però la sento certa,me ne sto andando ai matti.Il fatto che stia sola mi esaspera,mi esaurisce,mi sfianca.Non mi sento in grado,ma proprio per niente,di sostenere un lavoro conciata così,e quello che poi mi fa una rabbia pazzesca e che le persone che ho conosciuto,"miei amici" sanno cosa ho passato,sanno cosa mi ha fatto scivolare sempre più giù,ma sono di fatto spariti.Quella che mi ha fatto veramente più male,è una che pensavo fosse una cara amica e invece nel momento del bisogno,si è dileguata dicendo apertamente che "non mi può sostenere,c'ho già tanti problemi per conto mio!",salvo poi trovarla su facebook nelle foto di sere e uscite con altre persone Non è la sola che si è comportata così.Sto maledetto facebook poi,ci mette del suo,tu scrivi e nessuno ti risponde.Puoi condividere le cose più belle e le riflessioni più intelligenti,ti evitano tutti come la morte,perchè sanno che non te la passi bene,pur scrivendo cose ironiche e battute.Ma quanto può essere cattiva la gente,quanto?Quanto può far male?Riferendomi ad una discussione dove un utente si lamentava del fatto di essere l'unico a non avere il "like",il concetto di like,di facebook,di faccine,sono stronzate!Ma il meccanismo di esclusione che c'è dietro, è lo stesso di quello attuato nella realtà,perchè questa è la società,una società dominata da stronzi!Ci credo poi che qualcuno sbotta e lo vedi per strada,"il matto del villaggio" che manda a fanculo tutti senza un perchè.Non lo giustifico,ma lo comprendo.L'indice di sofferenza che si tocca grazie alla crudeltà e al razzismo di molti lobotomizzati nel cuore,è mostruoso,ci si consuma per il dolore,si impazzisce anche e soprattutto per l'esclusione a cui vieni condannato..è una condanna,silente,ma è una condanna.Per cosa poi?Per aver ricevuto del male?Chi arriva a soffrire oltre i limiti,facendosi lui stesso del male,non lo fa per sport o perchè è un folle masochista,ma perchè qualcuno prima glielo ha fatto,gli ha fatto un male cane e quel grido di dolore non si placa,non c'è medicina a volte che riesca a placarlo.La soluzione e l'atteggiamento dei più,nei confronti di persone che hanno superato il limite tollerabile di un dolore estremo,racchiuso in qualche frase che ho sentito dire ad altri..."Porello-caso umano-uno sfigato-che pesantezza quello ma lascialo a casa-certa gente si dovrebbe far vedere per una bella terapia alla testa (questa l'hanno detta a me ieri!)-ma quello è una pazzo-povera matta-quella che gira nuda per strada?-Quella che puzza?-Quello che bestemmia?- Potrei continuare nell'elenco di gente che soffre e vive allo sbando,nella disperazione,etichettato,escluso,buttato via.La sofferenza ha un valore e che valore!La gente che ha vissuto qualcosa di così forte in profondità,ha una enormità da raccontare e se solo si rimettesse in sesto, aiuterebbe altre persone perse nel dolore,meglio di un team dei migliori psicologi e psichiatri.Ma si continuano a scartare.I veri stronzi,quelli da scartare perchè intossicano,sono i mediocri superficialoni ammalati di aereofagia cerebrale e di cuore.
PS - Di seguito faccio un copia incolla di una "conversazione" su facebook,l'amica non andava di fretta,abita in un'altra città,ma un mese fa mi ha chiesto un piacere,quello di venire a casa mia,con tutta la famiglia,perchè non poteva permettersi un albergo.Io non c'ho pensato due volte e li ho fatti rimanere anche per più di un giorno,essendo disponibilissima,dormendo io su una brandina e loro sui letti.Una volta andata via,niente più contatti,se non sporadici su facebook.Come lei,tanti altri si comportano così.No,non andava di fretta,ragazzi vi giuro che mi rispondono tutti,ma proprio tutti a monosillabi.Non ce la faccio più,è veramente straniante una cosa così,non ho fatto male a nessuno,anzi.
CONVERSAZIONE in seguito ad brutta esperienza sua,di questa amica: IO " Vorrei poter venire a pranzo da te e solarti un'altra piadina :-) Se mi posso permettere,con riferimento alla tua brutta esperienza,ti posso consigliare di non addolorarti troppo per quello che ti hanno fatto.Capisco cosa si prova ad essere onesti e trasparenti col prossimo,so che rabbia e che dolore si prova quando questa qualità,perchè di qualità si tratta,a contatto con certa gente, ti ritorni indietro come un boomerang che ti ferisce,e tanto.Non abbatterti,sei ad un livello decisamente più alto di certe personcine.Continua a fare quello che stai facendo, più forte e sicura di prima,non lasciarti minare lungo il percorso e non pretendere di essere un'altra persona,sei tu questa, e di fronte a persone come te,oneste,corrette e sincere,che lavorano per il bene,c'è da alzare tanto di cappello.Non ti puoi chiedere di essere meno di quello che sei,non puoi pretendere da te stessa di alzarti un giorno e di diventare diffidente e stronza,perchè non è possibile,ti faresti del male.Continua ad essere quella che sei,stando solo un pò più in guardia da certi personaggi.Un bacio grande!

LEI : ok grazie

Nel frattempo scriveva e rispondeva ad altri,con risposte decisamente più corpose.

Ultima modifica di Stella89; 22-10-2014 a 17:10.
Vecchio 22-10-2014, 18:49   #7
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Stella89 Visualizza il messaggio
[...] Vi lascio fantasticare su come mi hanno guardato i tanti ragazzi che stavano bevendo in compagnia.Mi siedo,praticamente sulla strada,con tutta la gente che passava,ed ordino una birra media e cheesburger con patatine Con la tensione ed una pena senza fine,mi mangio sto mega panino col cane vicino sulla panchina,cercando di mantenermi il più possibile normale.Nel mentre passavano ragazze col fidanzato e persone in gruppo(non ne ho vista nessuna da sola)che mi guardavano allibite,ed io dentro che mi dicevo "è veramente finita,ora quello che mi salva sono i miei che mi mantengono,ma quando non ci saranno più,sarò così,trasandata,persa,magari con un cane o tanti gatti al seguito,non a bere una birra al pub,ma a cercare cibo nella pattumiere per sfamarmi!)
Hai descritto così bene quello che provo sempre anche io. Non avrei saputo rendere così il mio stato d'animo più o meno costante.

Quote:
Originariamente inviata da Stella89 Visualizza il messaggio
E' una tragedia,mai,neanche lontanamente nei miei peggiori incubi,avrei pensato da ragazzina di finire così.
Nemmeno io. I miei problemi non sono acuti come i tuoi ma non ci manca tanto. Anche io ero un ragazzino con delle prospettive e delle speranze, adesso le vedo molto sfumare.

Non ho soluzioni per queste cose, son problemi che investono così tanti aspetti della vita che non è facile prenderli di petto. Posso solo dirti che per quello che vale ti sono vicino, e spero che - per cominciare dalle piccole cose - un qualche raduno di forum possa regalarti qualche mezz'ora serena, le prime di altre che spero siano molte.

ciao!
Vecchio 22-10-2014, 19:45   #8
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka Visualizza il messaggio
Sono d'accordo con lui, alla fine la vita sociale non è estremamente necessaria per stare bene se si hanno anche degli hobby a cui dedicarsi! Poi il fatto che sei andata da sola a fare quello che volevi è qualcosa di positivo di cui nemmeno io sicuramente sarei stato in grado!
Raga', io invece sono leggermente in disaccordo col vostro punto di vista. Forse non avete la mia età e potreste, dico, potreste non sapere che razza di problema sia gestire due persone anziane anche nel migliore dei casi. Ti passa la voglia di vivere. Io sono stato il primo a consigliare hobby (c'era l'altro topic tipo "spegnersi a 19 anni") ma in questo caso è come imporsi la felicità, cosa impossibile.

Non per essere cinico ma per la OP, qualcosa potrà cambiare dopo che non ci sarà più il cagnolino e sperando che non inizi il turno dei genitori. Ci sono cose terra terra, pratiche che distruggono o limitano tanto la capacità di avere fiducia. Un hobby lo si coltiva se non c'è un quotidiano schiacciante.

A proposito, anche per questo genere di problemi, quella attuale, una gatta, sarà l'ultimo gatto che io avrò avuto. Già non volevo riprenderne un altro ma i miei hanno insistito (e dicono con un po' di sottile cinismo che me la lasceranno in eredità...). Chiusa parentesi.

Ultima modifica di pokorny; 22-10-2014 a 20:01.
Vecchio 22-10-2014, 19:58   #9
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Stella89 Visualizza il messaggio
[...] e quello che poi mi fa una rabbia pazzesca e che le persone che ho conosciuto,"miei amici" sanno cosa ho passato,sanno cosa mi ha fatto scivolare sempre più giù,ma sono di fatto spariti.Quella che mi ha fatto veramente più male,è una che pensavo fosse una cara amica e invece nel momento del bisogno,si è dileguata dicendo apertamente che "non mi può sostenere,c'ho già tanti problemi per conto mio!",salvo poi trovarla su facebook nelle foto di sere e uscite con altre persone Non è la sola che si è comportata così.Sto maledetto facebook poi,ci mette del suo,tu scrivi e nessuno ti risponde.Puoi condividere le cose più belle e le riflessioni più intelligenti,ti evitano tutti come la morte,perchè sanno che non te la passi bene,pur scrivendo cose ironiche e battute.Ma quanto può essere cattiva la gente,quanto?Quanto può far male?
Però... permettimi... Questa non è cattiveria. E' semplicemente la natura umana, e non sempre tutti sono così fortunati da avere persone del calibro di S. Francesco come amici. La cattiveria è quando qualcuno ti fa deliberatamente e consciamente del male o per divertirsi o per trarne vantaggio (il che è possibile... ma basta cancellare 'ste persone dalla propria vita).

Io ti posso testimoniare che ho fatto esattamente le stesse cose - anche se in forma minore, perché siccome soffro anche io mi metto un po' nei panni degli altri. Un mio amico, quello di cui parlo spesso che si dichiara mio fratello, negli ultimi due anni ha avuto un sacco di grossi problemi. Veri e disastrosi. Ogni telefonata mi teneva ore e già leggere il nome sul display mi faceva venire ansia. Che era quadruplicata dal mio essere insofferente alle lungaggini e alle ripetizioni. Finito il bollettino giornaliero me lo ripeteva. E poi me lo ripeteva. E poi me lo ripeteva. E poi me lo ripeteva. Se osavo gentilmente dirgli che avevo capito, si offendeva. Lo so, la sofferenza porta anche a questo. Ma alla fine io non rispondevo più, né tuttora lo faccio.

E' vero che non ho i problemi suoi ma è anche vero che ciascuno ha i propri e quasi mai sono trascurabili. Io ho i miei, tendo alla depressione e se qualcuno mi carica dei suoi, semplicemente non ce la faccio.

Ma è anche vero che io non mi sento come la media della gente, avendo sofferto un po' di più cerco anche di non sottrarmi. Probabilmente tu hai trovato gente del tutto "normale" su cui hai caricato delle aspettative. Non sarò io a dirti che è stato un errore, ma questa è la natura umana e quelle che hai sofferto sono state le conseguenze di quella che a me pare un'aspettativa eccessiva.

Attenzione, non dico "ingiustificata" o "fuori luogo": dico solo che è tanto se la vita ci regala uno o due amici. E anche quelli, se si tira la corda si dileguano. Non è vero che il vero amico sopporta qualsiasi cosa, semplicemente ha un margine di "sopportazione" maggiore per affetto verso di noi, ma è pure lei/lui un essere umano che vuole sottrarsi dalle sofferenze.

Figuriamoci dei conoscenti come alla fine si son dimostrate le persone che citi.

Purtroppo almeno fino a quando non diventiamo "sopportabili" dal prossimo, la prima parte del lavoro sta a noi, o almeno questa è stata la mia personale esperienza.

Ultima modifica di pokorny; 22-10-2014 a 20:00.
Vecchio 22-10-2014, 22:24   #10
Esperto
L'avatar di wallis
 

Quote:
Originariamente inviata da Stella89 Visualizza il messaggio
.Sono uscita in tarda mattinata e arrivata l'ora di pranzo,con una fame mostruosa,volevo mangiare qualcosa.Siccome non voglio farmi mancare nessuna figura di merda decido di andare a mangiare in un pub,con tavoli sulla strada.Immaginate la scena,entro in un pub il sabato, all'ora di pranzo,sola COME UN CANE con un cane ,impelata,e trafelata, chiedo se c'è posto.Vi lascio fantasticare su come mi hanno guardato i tanti ragazzi che stavano bevendo in compagnia.Mi siedo,praticamente sulla strada,con tutta la gente che passava,ed ordino una birra media e cheesburger con patatine Con la tensione ed una pena senza fine,mi mangio sto mega panino col cane vicino sulla panchina,cercando di mantenermi il più possibile normale.Nel mentre passavano ragazze col fidanzato e persone in gruppo(non ne ho vista nessuna da sola)che mi guardavano allibite,ed io dentro che mi dicevo "è veramente finita
Io ci ritornerei in quel pub non penso scrivano da nessuna parte che bisogna essere sempre in due per consumare li .
Le ragazze ti guardano allibite , magari avevano fame e vederti mangiare quel mega panino gli faceva venir l'acquolina .
Seriamente i pensieri degli altri non li possiamo conoscere e star male per un' ipotesi vuol dire continuare a rovinarsi la propria autostima.
Comunque anche se per ipotesi remota hai interpretato correttamente l'intenzione degli altri rischi di diventare schiava dell'opinione altrui anteponendola alla propria.
tanto per non dimenticare:
http://www.paroledautore.net/fiabe/c...glio_asino.htm



Quote:
Originariamente inviata da Stella89 Visualizza il messaggio
E' una tragedia,mai,neanche lontanamente nei miei peggiori incubi,avrei pensato da ragazzina di finire così.Ho paura,tanta.Ho paura del mio dolore nel vedermi così,

......

.Tutto questo io non ce l'ho,non l'ho mai avuto se non per pochissimo tempo e non lo avrò più.Io voglio stare tra la gente,io voglio avere confusione intorno,vita!Godere della mia giovinezza ormai agli sgoccioli,è tragico,tragico davvero.Scusate ma sto davvero male.
Mi dispiace per quello che stai passando, ti auguro di trovare persone che nel conoscerti scoprano che tesoro di persona sei.
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