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Vecchio 20-11-2016, 21:17   #1
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è un pezzo che non scrivo nel forum , non solo in questo, ma tutti.
Prima scrivevo, scrivevo, mi piaceva sapere che ero bravo, ora ho smesso. Prima mi sembrava di comunicare con qualcuno, ormai non mi astraggo più. sono sempre io, sono davanti alla tastiera.
Leggevo poesie, scrivevo storie lunghissime su cui passavo mesi a perfezionare.
Ho scoperto la legge innata di internet, che è marketing, che è esposizione: più scrivi meno verrai letto, il messaggio si diluisce nella pagina, e più è lungo il testo meno è probabile che qualcuno legga.
Non mi fa più voglia di leggere, voglio solo sballarmi; ultimamente bevo troppo, non che beva tipo alcolico, ma io ero tipo da una birra il venerdì, ora sento che berrei ogni volta che torno a casa. Voglio solo stordirmi.
Fino all'ora di andare a letto. Non ho più ambizioni, non ho più nemmeno libido; mi sono allontanato dalle donne aspettando di essere abbastanza buono per loro, e alla fine non sento più l'esigenza di cercarle. Anzi mi sento infastidito.
Probabilmente è colpa di mia madre; è incapace di fare qualsiasi cosa da sè, non ha imparato neppure a usare il telecomando. e chiede. ed esige. E sopratutto dice stronzate che non devo interrompere altrimenti non la pianta più.
Prima non era così rincoglionita, ora guarda solo la tv2000, la tv vaticana e legge solo questi giornalacci merdosi della chiesa. e' un'incubo, non parla di nient'altro che di papi e preti, non capisce più un cazzo di nulla. Non gli si può parlare più di nulla, non lo capisce; io mi dico che la colpa è mia, è merdosamente mia, perchè a 34 anni non dovrei stare a casa come un disabile mentale, che lei ha il diritto di fare il cazzo che gli pare dopo una vita di lavoro, ma la verità è che io la odio. Per mio padre non provo nulla, ma lei davvero non la sopporto, non la reggo più, ogni volta che parla parla a sproposito, e tormenta. Come tormenta questa donna io non ci avrei mai creduto, che avrebbe rotto così tanto le palle nei suoi ultimi anni. Che l'avrei maledetta ogni sabato che cade sul calendario perchè devo farle da autista per le sue cazzate, che devo sopportarla prima dopo e durante il lavoro ordinario della casa.
Non risponde più al telefono, ogni volta che suona il telefono fisso mi viene voglia di buttarmi dal balcone perchè urla. Si innervosisce quando deve rispondere al telefono perchè non vuole essere infastidita. Mi tocca fargli da segretario perchè la chiamano dall'ospedale e mi chiedono per quale cazzo di motivo la signora non risponde al telefono e io non posso neppure rispondergli che è malata perchè non lo è. E' solo stronza. Devo prendergli gli appuntamenti, devo andare in farmacia devo qui devo là e mi accorgo che non ho un solo ricordo di lei che non sia sgradevole.
Forse se avessi una vita la sopporterei, le sue stronzate,le sue manie, i suoi cazzo di santini sparsi per casa, e quel maledetto rosaio che deve fare dalle 17 alle 19, cascasse il cielo.
Ed io torno a casa con questa strega che urla salmi davanti allo schermo e corro in camera mia che è l'unico posto che sento mia di questa casa vigliacca.
Ma non basta, dopo deve spiegarmi cosa gli hanno detto quelli di tv vaticana, le becere cazzate lavacervello di ogni setta che non dà guida ma dispensa sensi di colpa e dolore in modo da controllare le persone. Ho studiato bene la religione cattolica grazie a questa disgrazia e posso dire che è una pessima filosofia mistica. Non dà sollievo nella morte, non dà redenzione nell'espiazione del peccato, è un laccio che lega come una garrota qualsiasi espressione di felicità e di espressione che un'individuo può avere.
Credo proprio di odiare mia madre, nonostante non mi abbia mai picchiato, e forse a ragione. Sono venti anni e passa che viviamo insieme, in case nemmeno piccole, con più bagni, sale, ma questa stronza deve sempre avere due sale tutte per sè, una in cui guarda la tv l'altra in cui cuce, la cucina ovviamente è sua e la cosa peggiore è che ha il muro concomitante con camera mia. Sono anni che non dormo bene perchè questa strega va a letto all'una e dopo la televisione decide di farsi la doccia, in barba al fatto che il giorno dopo devo svegliarmi alle 4 del mattino.
Una volta ho avuto una settimana da incubo, erano giorni che dormivo 5 ore a notte e iniziavo a stare male. Ho scoperto che la mancanza di sonno può dare atto ad attacchi psicotici, attacchi di panico, di ansia, tutte cose che non devo permettermi altrimenti quelli che ho intorno mi prendono per pazzo. Era mezzanotte e davvero volevo dormire ma questa stronza era lì, dall'altra parte del muro a guardare chi l'ha visto e non finiva più. Mi sono alzato dal letto e gli ho chiesto di finirla e di lasciarmi dormire ed è esplosa. Ho avuto l'effetto contrario, ha iniziato dicendo che a casa sua faceva quello che voleva e che non avevo il diritto di dirgli niente e fino alle due mi ha costretto a stare sveglio. Continuava, e continuava e non finiva più.
Da lì ho capito che non era più la persona che era, che era stravolta, ossessionata, e forse senile.
Ho rinunciato a dormire bene, a stare tranquillo, solo scrivendo questo post sono stato interrotto due volte perchè doveva ascoltarla parlare delle stronzate che avevano detto su tv 2000. La lascio parlare,l'ascolto perchè così rompe meno il cazzo, ma la odio e mi dispiace.

Non gli voglio bene e mi dispiace. Anche le sue foto mi danno fastidio.

Ho dei problemi anche con le donne per via del rapporto con mia madre, non sopporterei di avere ancora una tortura come compagna, una persona completamente ossessionata da sè stessa e sono diventato indisponente alle polemiche. Con le colleghe ho degli scatti d'ira perchè ogni tanto prendono la via a fare le becere, roba semplice tranquilla, da donne, ma io davvero non le reggo, le interrompo ripetendomi di dirmi solo cosa vogliono, il cosa e il come non il perché, e basta.
Ed è sbagliato, le donne sono differenti dagli uomini, una donna che non parla, che non si esprime è rotta dentro e se qualcuna vuole parlare bisogna incoraggiarle. Non bisogna proiettare i propri cazzi sugli altri, siamo adulti e non possiamo essere portati emotivamente in braccio.

E' che faccio una vita di merda e mi servirebbe uno spazio in cui essere rilassato, non come questa camera in cui in ogni momento posso essere assaltato con una richiesta o una stronzata.
Io lavoro, faccio un lavoro di merda, ma lavoro, non vengo pagato un cazzo ma lavoro, quello che faccio umilia la mia persona ma lavoro, mi spacca la schiena ma lavoro, non mi fa vivere ma lavoro, non mi fa dormire ma lavoro.
Avendo fatto mille mila lavori ho una schiera di colleghi che ogni tanto incrocio e mi dicono che va sempre peggio.
Turni peggio di quelli che faccio io, e mi chiedo com'è possibile. Come può essere peggio di alzarsi alle 4 per essere al lavoro alle dalle 5 e staccare alle 18:30?
eppure ci sono posti in cui non sei pagato, o pagato in ritardo, dove lavori al nero, dove non sei assicurato o dove ti rendono la vita impossibile. Dove ti sputtani completamente il tunnel carpale, oppure come quell'altro che sta 8 ore la saldatore ed ha la faccia tutta spellata, o quelli che stanno in piedi allo stesso posto per giornate intere e gli si formano le vene varicose, o come quelli che lavorano al pubblico e devono sorridere anche quando ti sputano in faccia.
E mi chiedo, ma se vado via, ma dove cazzo vo?
In questo lavoro il capo non ha mai rotto il cazzo. I colleghi neppure.
Ma siamo arrivati al punto che dovrei accontentarmi e dire ok, è andata così?

Non mi sento neanche disperato, mi sento corroso, finito, esausto.
Eppure ancora ci credo, ancora ci credo, dev'essere quell'istinto che ti tiene a galla anche se non sai perchè. La speranza di un giorno vedere qualcosa o provare qualcosa e dire che ne è valsa la pena.
Vecchio 20-11-2016, 21:22   #2
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Devi andartene di casa, al più presto. Ne va della tua salute.

Se non hai un lavoro considera di andare all'estero, altrimenti trovati una sistemazione qualsiasi, anche in stanza condivisa. Tutto è meglio che avvelenarti la mente con un rapporto che è evidentemente disfunzionale.
Ringraziamenti da
Atlas (20-11-2016), Edera (23-11-2016)
Vecchio 20-11-2016, 21:30   #3
Banned
 

vero. a rileggermi mi è più chiaro.
Vecchio 20-11-2016, 21:44   #4
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Molto vivido il tuo resoconto.
La penso come Marco, quella casa sembra un elemento cruciale del tuo malessere. Spero tu abbia la possibilità di andar via.

Vecchio 20-11-2016, 22:05   #5
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Ciao Atlas, in un certo senso ti capisco bene.
Per ora fatti forza, ma come ha detto Marco devi cercarti un posto tutto tuo per vivere, altrimenti rischi di rovinarti l'esistenza inutilmente.
Coraggio
Vecchio 20-11-2016, 22:09   #6
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Quote:
Originariamente inviata da Atlas Visualizza il messaggio
Avendo fatto mille mila lavori ho una schiera di colleghi che ogni tanto incrocio e mi dicono che va sempre peggio.
Turni peggio di quelli che faccio io, e mi chiedo com'è possibile. Come può essere peggio di alzarsi alle 4 per essere al lavoro alle dalle 5 e staccare alle 18:30?
eppure ci sono posti in cui non sei pagato, o pagato in ritardo, dove lavori al nero, dove non sei assicurato o dove ti rendono la vita impossibile. Dove ti sputtani completamente il tunnel carpale, oppure come quell'altro che sta 8 ore la saldatore ed ha la faccia tutta spellata, o quelli che stanno in piedi allo stesso posto per giornate intere e gli si formano le vene varicose, o come quelli che lavorano al pubblico e devono sorridere anche quando ti sputano in faccia.
E mi chiedo, ma se vado via, ma dove cazzo vo?
In questo lavoro il capo non ha mai rotto il cazzo. I colleghi neppure.
Ma siamo arrivati al punto che dovrei accontentarmi e dire ok, è andata così?
Probabilmente avrai notato che mi mancava da leggere questa parte. Un deficit d'attenzione, probabilmente.

Comunque la chiave è questa. Il paese va sempre peggio, e perché? Perché abbiamo perso la speranza di chiedere di meglio. Di pretendere di meglio.
E di dire un gran vaffanculo a chi pensa che questa sia una situazione desiderabile.

Il lavoro ci deve dare il necessario per vivere, altrimenti per che cosa si lavora a fare? Dici che la paga è bassa, quindi o cerchi di capire come fare ad alzarla (cambiando lavoro, pagando dei corsi, inventandoti qualcosa tu), oppure le cose non cambieranno mai.

Ci sono dentro, anche il mio lavoro mi permetteva di sopravvivere a fatica. Ho deciso che non ne vale la pena. O riesco a guadagnare abbastanza da vivere sereno e in maniera indipendente, oppure vaffanculo a tutti. Non sta né in cielo né in terra che una persona non debba avere il diritto ad avere il proprio tetto, il frigo pieno e la possibilità di togliersi qualche capriccio una volta tanto, senza stare a guardare troppo il conto.

Io penso che in questo paese aumentino le persone rassegnate proprio perché nessuno si prende la briga di esplorare opzioni alternative. Tutti hanno così tanta paura del fantomatico "peggio", così ciascuno si crea il proprio angolino protetto più o meno bene, nella speranza che sto "peggio" vada via da solo.

Non è così. Bisogna lottare per far migliorare le cose. E per lottare ci vogliono energie, bisogna trattarsi bene e continuare a sperare. E' solo l'azione che ci salva, mentre a stare fermi si annega in queste sabbie mobili.
Vecchio 20-11-2016, 22:23   #7
Esperto
 

Empatia.
Vai via,andrà meglio,la vicinanza ti manda al manicomio.
Ringraziamenti da
Atlas (20-11-2016)
Vecchio 20-11-2016, 22:49   #8
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
Probabilmente avrai notato che mi mancava da leggere questa parte. Un deficit d'attenzione, probabilmente.

Comunque la chiave è questa. Il paese va sempre peggio, e perché? Perché abbiamo perso la speranza di chiedere di meglio. Di pretendere di meglio.
E di dire un gran vaffanculo a chi pensa che questa sia una situazione desiderabile.

Il lavoro ci deve dare il necessario per vivere, altrimenti per che cosa si lavora a fare? Dici che la paga è bassa, quindi o cerchi di capire come fare ad alzarla (cambiando lavoro, pagando dei corsi, inventandoti qualcosa tu), oppure le cose non cambieranno mai.

Ci sono dentro, anche il mio lavoro mi permetteva di sopravvivere a fatica. Ho deciso che non ne vale la pena. O riesco a guadagnare abbastanza da vivere sereno e in maniera indipendente, oppure vaffanculo a tutti. Non sta né in cielo né in terra che una persona non debba avere il diritto ad avere il proprio tetto, il frigo pieno e la possibilità di togliersi qualche capriccio una volta tanto, senza stare a guardare troppo il conto.

Io penso che in questo paese aumentino le persone rassegnate proprio perché nessuno si prende la briga di esplorare opzioni alternative. Tutti hanno così tanta paura del fantomatico "peggio", così ciascuno si crea il proprio angolino protetto più o meno bene, nella speranza che sto "peggio" vada via da solo.

Non è così. Bisogna lottare per far migliorare le cose. E per lottare ci vogliono energie, bisogna trattarsi bene e continuare a sperare. E' solo l'azione che ci salva, mentre a stare fermi si annega in queste sabbie mobili.

la soluzione è anche fare il minimo possibile al lavoro, come ho visto fare gran parte della gente.
Purtoppo non è tutto "se vuoi riesci", ci sono responsabilità esterne a te che hanno bisogno dell'assenza di rischio.
le persone nel paese sono rassegnate perchè camminano nel fango fino alle ginocchia, leggo spesso di studenti universitari che devono lavorare per i baroni o brevetti che non vengono finanziati. Non pensare che la gente si accontenti, anzi, in italia c'è tutto un "conosco amico di amici che ci sta dentro e ti dà una mano", e vale per il cazzo di ristorante che ti fa lo sconto al meccanico che non t'incula al medico dell'ospedale che ti scarica l'intramoenia.
Al limite si può parlare per sè stessi,ma non per gli altri, tutti quelli che conosco si fanno il triplo culo e non fanno di più perchè gli finisce la giornata, non hanno la possibilità meccanica di creare un miglioramento. Sono al limite del galleggiamento.
Vecchio 20-11-2016, 23:23   #9
Esperto
L'avatar di Keith
 

Aho questi genitori si assomigliano tutti, con quella stramaledettissima tv a tutto volume, la chiesa, le stronzate.. è colpa loro sicuramente, ma anche l'invecchiare è la cosa peggiore che possa capitare alle persone.

Devi andare via, su questo penso non ci sia dubbio. Certo una cosa che non mi aspettavo è che vivendo da solo mi si è aperto tutto un abisso di solitudine, però sempre meglio che non essere padrone a casa mia! E il rapporto con i miei è anche migliorato.
Vecchio 20-11-2016, 23:33   #10
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Solo per capire: non ti bastano i soldi per andartene o guardando bene in te stesso c'è "qualcosa" se pure non perfettamente a fuoco che ti trattiene?

Comunque la vecchiaia è uguale per tutti, in qualche misura. Proprio ora mia madre si è incazzata perché mi stava per ripetere la miliardesima volta una cosa, l'ho interrotta educatamente dicendole se era così e cosà, come già sapevo ed è andata di là lamentandosi che "non si può più dire una parola" (perché era proprio così, altrimenti mi avrebbe detto che era una cosa diversa). E' una persona tranquilla, mite e fa di tutto per essere indipendente eppure mi sono già scocciato profondamente per questo tipo di gioco sporco. Non sono suo marito e sì, le donne vanno pure lasciate parlare, ma al di fuori del rapporto col partner questo vale fino a un certo punto.

Ora se sono incazzato io per poco, che casino assurdo può esserci nel tuo animo? E' solo una questione di denaro se non puoi andare via?
Vecchio 20-11-2016, 23:53   #11
Esperto
L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
Non è così. Bisogna lottare per far migliorare le cose. E per lottare ci vogliono energie, bisogna trattarsi bene e continuare a sperare. E' solo l'azione che ci salva, mentre a stare fermi si annega in queste sabbie mobili.
Mi accodo al già detto: purtroppo è come l'allenamento in palestra. Uno stimolo insufficiente non fa crescere, uno eccessivo distrugge e fa regredire. Il tuo discorso funziona - e nemmeno del tutto, temo - se uno ha un minimo di tempo e una vita propria con un certo spazio per sé stessi. Ora credo che il problema di Atlas sia solo poter scappare dalla follia che ha descritto, poi il resto si vedrà. Credo che nessuno di noi sia in condizione di dare consigli, nemmeno chi ci è passato, dato che ciascuna storia fa caso a sé.
Vecchio 20-11-2016, 23:58   #12
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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Solo per capire: non ti bastano i soldi per andartene o guardando bene in te stesso c'è "qualcosa" se pure non perfettamente a fuoco che ti trattiene?

Comunque la vecchiaia è uguale per tutti, in qualche misura. Proprio ora mia madre si è incazzata perché mi stava per ripetere la miliardesima volta una cosa, l'ho interrotta educatamente dicendole se era così e cosà, come già sapevo ed è andata di là lamentandosi che "non si può più dire una parola" (perché era proprio così, altrimenti mi avrebbe detto che era una cosa diversa). E' una persona tranquilla, mite e fa di tutto per essere indipendente eppure mi sono già scocciato profondamente per questo tipo di gioco sporco. Non sono suo marito e sì, le donne vanno pure lasciate parlare, ma al di fuori del rapporto col partner questo vale fino a un certo punto.

Ora se sono incazzato io per poco, che casino assurdo può esserci nel tuo animo? E' solo una questione di denaro se non puoi andare via?

cmq va a giornate, ma così non si può. il problema è che non so mai quanto prendo al mese, dipende da quante ore fo.
Vecchio 21-11-2016, 00:03   #13
Esperto
L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da Atlas Visualizza il messaggio
cmq va a giornate, ma così non si può. il problema è che non so mai quanto prendo al mese, dipende da quante ore fo.
Capito... Io non ho passato un decimo delle cose che descrivi quindi posso solo tacere e ascoltare, so benissimo che consigli e incoraggiamenti non fanno altro che - di solito - farci sentire estranei chi li dà, dato che non vive la situazione che a ciascuno è toccata. Posso sperare che la tua priorità massima sia cercarti un alloggio per conto tuo. Nel mio piccolo io ho "ceduto" e sono arrivato a 55 anni ancora dai miei, penso sia stato un errore colossale che mi ha rovinato la vita e me lo porterò sempre dietro. Se per te è solo un fatto economico sei già mille passi avanti, dato che la volontà non sarebbe in discussione. Forse le cose miglioreranno e te ne potrai andare senza rimpianti né rimorsi. Anche se si tratta dei genitori, nessuno ha il diritto di distruggere la vita del prossimo.
Vecchio 21-11-2016, 00:07   #14
Esperto
L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Certo una cosa che non mi aspettavo è che vivendo da solo mi si è aperto tutto un abisso di solitudine
... che riempi benissimo andando in giro a bullizzare i poveretti come me, ma tanto ormai ho deciso che ti smaschererò. Il tuo piano di passare per il Clark Kent di FS non avrà successo :P
Vecchio 21-11-2016, 00:10   #15
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
... che riempi benissimo andando in giro a bullizzare i poveretti come me, ma tanto ormai ho deciso che ti smaschererò. Il tuo piano di passare per il Clark Kent di FS non avrà successo :P
chi è clark kent

il fatto di bullizzarti non la devi vedere come una cosa personale, è solo per riempire un vuoto.. c'è chi guarda la tv e chi bullizza pokorny, io ho scelto la seconda ma solo perchè non mi piace la tv
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