Originariamente inviata da DownwardSpiral2

Detto brutalmente: sono menate e lo sai anche tu.
Non stiamo parlando di diventare i campioni del mondo di estroversologia o di realizzare qualcosa di grandioso che rimarrà nella storia, ma soltanto di riuscire ad affrontare una cazzo di serata con degli esseri umani senza doversi necessariamente sentire delle merde condannate ed incapaci.

Tu chiaramente non conosci la mia esperienza, però i fatti sono che: ho degli amici di cui mi fido (pochi ma buoni), ho una ragazza che nonostante ME vuole ancora stare con me, sono riuscito a prendermi un diploma in una scuola dove metà dei liceali non avrebbero superato il primo anno e pure una cazzo di laurea con lode (valga quel che valga). A parte per la ragazza (lì si ho avuto un culo sfondato lo ammetto ), il culo non c'entra.
Se ce l'ho fatta a fare queste cose è chiaro che ho il potenziale per poter affrontare anche una cazzo di serata con delle persone normali, non mi sembra che mi stia "sopravvalutando". Se non ce la dovessi fare una volta, vuol dire che ci riproverò e forse ce la farò la volta dopo, e avanti così finchè cazzo non ce la farò sul serio. Chiaro che è importante essere obbiettivi e con i piedi per terra, ma bisogna riconoscere, accettare e valorizzare i propri pregi e riconoscere,accettare,ed affrontare i propri difetti.

Originariamente inviata da Caravaggio

Ti ringrazio Rosa.
L'ansiolitico al bisogno, se ci è stato prescritto dallo psichiatra, è una risorsa ed è giusto verso noi stessi utilizzarla quando ci è utile. Come un'eccessiva ansia è uno squilibrio negativo in parte genetico in parte appreso che abbiamo, così è giusto poter avere una risorsa positiva per compensare questa situazione di base di svantaggio.
Come ho detto, poi non è l'ansiolitico a vincere nella situazione ma siamo NOI!