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io l'adolescenza l'ho vissuta in ritardo, almeno, alcune cose di essa
alcune le ho vissute nei giusti anni, altre ero troppo timido x farle, così ho recuperato un po' dopo, e sono anche riuscito a fregarmene del giudizio degli altri, anche se è vero che c'è un età x tutto, superata la quale si può sfiorare la patologia se si perservera :wink: |
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cmq è discutibile la cosa del recupero delle fasi dello sviluppo, che sono messe in un certo ordine non a caso ed una tappa saltata non so se possa essere recuperata nel senso che il recuperarla non credo sia terapeutico :wink: |
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Il fatto stesso di non aver vissuto quelle cose al momento giusto lo sento inconsciamente come un'ingiustizia, che posso riparare solo se vivo, anche solo "simbolicamente" e anche solo per poche volte, quelle cose. L'assunzione di responsabilità non c'entra davvero nulla. E' solo un insieme di fatti ed esperienze che mi sono successe negli ultimi due mesi e che io ho interpretato in questo modo. I miei blocchi sono parecchio antecedenti a tutto ciò e hanno ben altra natura. |
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Re: adolescenza perduta
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senti xanax, anch'io ho 21 anni, anch'io vengo preso dall'angoscia ... da un po di mesi sto tentando una lenta, lentissima (e dolorosa) risalita, dopo l'ultimo tentativo sentimentale (indovina com'è andata :cry:) sono nuovamente depresso (stupido da parte mia) ..... che dirti, è un ingiustizia continua, ci si arrabbia nel vedere quanto è stato facile per gli altri (forse), quanto hanno fatto gli altri mentre noi soffrivamo .... ma bisogna andare avanti (scusa se sono banale, ma non so darvi risposte che cerco anch'io) |
eh lo sò, siamo in tanti.e in tanti non sappiamo cosa fare.forse abbiam mangiato troppa polvere.
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Non c'è molto da aggiungere, la mia adolescenza è stata vuota delle esperienze che facevano gli altri ragazzi, sentimentali o di amicizia, ma a parte questo è stata diciamo brutta e ci sono rimpianti ma anche ferite e tutto ciò inevitabilmente condiziona anche oggi e chissà per quanto tempo ancora.
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io mi son salvato in calcio d'angolo... certo, con la famiglia che ho avuto alle spalle, cosa vuoi aspettarti??....
è già tanto che son riuscito ad uscire dal guscio iperprotettivo e distorto dei miei e a farmi un giro di amici ed esperienze che mi hanno portato a valutare molto + positivamente la mia adolescenza... non l'ho vissuta davvero come si dovrebbe... ma va bene uguale... non puoi farci niente... sono situazioni che non puoi assolutamente controllare... la mia adolescenza è iniziata realmente a 16 anni... il 3° superiore è stato l'anno + bello della carriera liceale... nuove esperienze, nuovi amori, tante porte in faccia e sberle morali... ma tutto fa brodo... servono anche queste sensazioni... dal 4° in poi non ho capito + na mazza... ero sempre fuori di testa, a scuola andava sempre peggio (mentre in 3° ero molto bravo), iniziai a lavorare e studiare contemporaneamente e da lì la distruzione... diciamo che il 4° e 5° sono stati anni di completo sballottamento morale e fisico... la mia adolescenza la ricordo cmq male... anche se la rivaluto ogni volta che ci ripenso... ma è stato molto importante capire che tutto questo non è imputabile a me... assolutamente!!! |
Questo topic credo sia quello che mi ha colpito di più di tutto il forum, perché centra in pieno il mio più grande problema, che non mi permette di continuare a vivere decentemente e sperare in un futuro migliore.
Allora, io ho 19 anni e posso dire, ahimè, di essere praticamente uscito dall'adolescenza. Anch'io la penso esattamente come te, e non ti sto neanche a dire che quelle parole potrei averle scritte io stesso. Ho passato quelli che considero gli anni migliori (o che almeno, così dovrebbero essere - so che questa affermazione è opinabile, ma io resto di quest'idea, quindi non venitemi a dire che i tempi migliori sono ancora da arrivare, perché io non la penso così!) rinchiuso in me stesso, nella fobia sociale, a farmi mille masturbazioni sociali, nell'ansia, nella depressione, nella speranza continua e imperterrita che qualcosa si sarebbe mosso, ma invece niente. Non ho MAI avuto un amico, solo conoscenti (i "compagni" di classe, con i quali cessava ogni relazione dopo le 5 ore di scuola quotidiana), mai uscite serali, e dico MAI, le uniche volte sono state le cene di classe. Lapalissiano dire che il rapporto con l'altro sesso è stato inesistente: non ho ancora dato il primo bacio e sono vergine. Rimpiango il lato positivo dei rapporti sociali adolescenziali, spesso dettati dalla complicità e dall'innocenza piuttosto che dal profitto, ma soprattutto rimpiango il lato diciamo così più negativo: le cazzate, le feste, le prime esperienze in cui non si bada alle conseguenze, in cui si spesso agisce senza riflettere... Ecco, secondo me queste sono tutte cose che, nel bene o nel male, sono formative e dovrebbero essere fatte. Io ho buttato tutto nel cesso e vivo con questo rimpianto, che continua a perseguirmi, mi impedisce di vivere, mi deprime. Forse questo è una delle cause principali del mio disturbo. Vedete, io fino a che non avevo 14-15anni non mi curavo molto della mia situazione, mi dicevo "Vabbè, sono solo, pazienza! Meglio soli che male accompagnati" e continuavo a ragionare come un classico nerd sfigato evitato da tutti e che non se ne curava minimamente. Ma le cose sono presto cambiate, sono maturato, mi sono svegliato, ed il risveglio è stato molto, ma molto duro, perché ormai era troppo tardi. E sono stato troppo stupido e depresso per fare qualcosa, mentre aspettavo che la soluzione cadesse dal cielo. Questo rimpianto mi ha fatto cadere nella fobia sociale più profonda: le poche volte che esco, sempre da solo o con qualche parente, tutti mi dicono che sono sempre triste, altre che sembro sempre tormentato da qualcosa... non riesco più a vivere come vorrei, perché mi sento sempre come un peso dentro, che mi impedisce di essere me stesso, mi impedisce di ricominciare. Le esperienze passate condizionano, e tanto! Ricominciare ora è come cercare di costruire una casa saltando le fondamenta… probabilmente ci riusciremmo lo stesso, ma resterebbe fatiscente e alla minima scossa crollerebbe. Forse, alcuni sono riusciti a recuperare parte (e ripeto, solo parte) del tempo perduto, ma non è impresa da tutti. Inoltre il clima che si respira in quegli anni è unico, e non sarà mai più ripetibile, neanche durante il periodo universitario. Ragazzi, mi riferisco a coloro che vivono ancora la verde età, MUOVETEVI! VIVETE LA VOSTRA ADOLESCENZA, NON SPRECATE QUESTI ANNI, FATEVI CORAGGIO E USCITE, BUTTATEVI…. PER FAVORE, NON FATE IL MIO STESSO ERRORE!!!!! Chiudo il discorso citando una parte di una splendida ode di Orazio (probabilmente la mia preferita del poeta latino). "Lascia tutte le altre cose agli dei, che insieme scompigliano i venti che si scontrano sul mare tempestoso, né agitano i cipressi o i vecchi frassini. Smettila di chiederti cosa succederà domani, e qualunque giorno la Sorte ti darà consideralo come guadagno e non lasciarti sfuggire, o ragazzo, né i dolci amori né le danze, finché la vecchiaia brontolona è lontana dalla tua verde età. Ora si cerchino all'ora stabilita il Campo Marzio, le piazze e i lievi sussuri sul fare della notte, ora si ricerchi il gradito riso rivelatore dall'angolo più appartato della fanciulla nascosta e si cerchi il pegno strappato dalle braccia o dal dito che non oppone resistenza." |
AlfonsoNitti, le tue parole sono cariche di un senso dell'ineluttabilità che secondo me è del tutto fuori luogo, a qualsiasi età ma specialmente alla tua. Considera che l'allungamento della vita media ha portato ad uno slittamento degli standard esistenziali di ogni generazione: certe cose che un tempo si facevano durante l'adolescenza oggi si sono trasferite ai vent'anni, così come molte delle prerogative dei vent'anni non risultano più tanto insolite se procrastinate ai trenta.
Io ad esempio mi appresto ad entrare nel terzo decennio di vita e per rendermi tollerabile la faccenda, devo autoconvincermi che non tutto è ancora perduto e che anche arrivati a questo punto c'è ancora spazio per un po' di "innocenza" |
Re: adolescenza perduta
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Re: adolescenza perduta
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Non si possono saltare impunemente le tappe fondamentali per lo sviluppo e la definizione di una personalità adatta a vivere in armonia con la realtà in cui è calata. Riporre una qualunque speranza seria nel nostro avvenire, è irragionevole.... |
Re: adolescenza perduta
Mi sono rimaste meno di tre settimane di adolescenza :sad: e ancora sto aspettando che succeda qualcosa di adolescenziale...
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Re: adolescenza perduta
Almeno tu hai ancora un po' di tempo :).
Comunque, per me, l'adolescenza finisce con l'esame di stato |
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